Il consolidamento salverà il mercato delle valute digitali. L’analisi è di Charles Hoskinson, cofondatore ed ex ceo di Ethereum, che sviluppa la tecnologia su cui si basa l’omonima moneta virtuale, che si gioca con Ripple il posto di seconda maggiore valuta digitale per capitalizzazione dopo Bitcoin.
“La mia personale opinione è che vedremo prima un crollo e poi un consolidamento – ha spiegato il manager in un’intervista a Cnbc – Nelle ultime settimane le valute digitali, comprese quelle minori, come Cardano, hanno premuto sull’acceleratore, forti della maggiore predisposizione degli investitori a guardare oltre Bitcoin, ma poche sembrano avere la forza per sostenere il rally nel lungo termine”.
Oggi bitcoin si attesta in calo dell’1,7% a 14.809 dollari, mentre ethereum, che la settimana scorsa aveva superato per la prima volta i 1.000 dollari, sale del 5,8% a 1.218 dollari.
Intanto Jp Morgan fa un mezzo passo indietro sul Bitcoin. Il ceo della banca d’affari Jamie Dimon ammorbidisce la propria posizione, finora estremamente critica, nei confronti di Bitcoin. Dimon, che in passato non aveva esitato a definire la valuta digitale una frode, si dice dispiaciuto per i suoi commenti, ma continua a non nutrire grande simpatia per bitcoin. “Sono pentito di averli fatti ma personalmente non sono assolutamente interessato alla questione”, ha detto durante un’intervista all’emittente televisiva Fox Business Network.
Dimon è più interessato al blockchain, la tecnologia su cui si basa Bitcoin e che è sempre più spesso usata da società in vari settori per immagazzinare dati Per quanto riguarda invece il mercato delle offerte iniziali di moneta virtuale (initial coin offering, Ico), finite sotto la lente delle autorità di regolamentazione per possibili truffe, Dimon ha spiegato che “ogni Ico deve essere esaminata in modo individuale”.