CRIPTOVALUTE

Morgan Stanley apre ai bitcoin: è la prima banca d’affari Usa

Secondo indiscrezioni di Cnbc, l’istituto avrebbe inviato ai propri consulenti finanziari una nota in cui si annuncia la partnership con tre società che consentono il possesso delle monete virtuali

Pubblicato il 18 Mar 2021

bitcoin

Morgan Stanley sarà la prima grande banca americana a offrire ai suoi clienti l’accesso ai fondi bitcoin. A dirlo è la Cnbc, che spiega come la banca di investimento, colosso della gestione patrimoniale con 4 mila miliardi di dollari affidati, abbia comunicato, tramite una nota interna inviata ai suoi consulenti finanziari, la partnership con tre fondi che consentono il possesso di criptovalute. La mossa dell’istituto costituisce una precisa risposta alle crescenti richieste dei clienti, ma rappresenta un segnale importante per l’intero mercato.

Le condizioni per accedere ai fondi bitcoin

C’è da precisare che Morgan Stanley offre questa facoltà di investimento solo ai clienti più facoltosi che accettano “tolleranza a rischi aggressivi” e che possano vantare almeno due milioni di dollari di attività detenute dal gruppo. Secondo le fonti citate da Cnbc, le società di investimento hanno bisogno di almeno cinque milioni di depositi bancari per potersi qualificare. Morgan Stanley sta limitando gli investimenti in bitcoin fino al 2,5% del loro patrimonio netto totale. Due dei fondi di investimento offerti provengono da Galaxy Digital, la società di crittografia fondata da Mike Novogratz, mentre il terzo è una partnership tra Fs Investments e la società di bitcoin Nydig.

L’accesso al bitcoin sarà possibile probabilmente già a partire da aprile. In questo momento, la criptovaluta cede il 2,15% a 55.166 dollari, dopo aver superato per la prima volta i 60 mila dollari durante lo scorso fine settimana.

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