Superano le attese i risultati finanziari del primo trimestre 2021 di Nexi: la società specializzata nella fornitura di servizi di pagamento per esercenti, titolari di carte e banche ha chiuso il periodo terminato il 31 marzo con ricavi pari a 258,6 milioni di euro, un incremento del 4,1% anno su anno e del 5,3% rispetto al primo trimestre del 2019. L’Ebitda è pari a 139,8 milioni di euro, +2,0% anno su anno e +9,2% rispetto al primo trimestre 2019.
L’Ebitda Margin è stato pari al 54%, pressoché in linea con il livello registrato nello stesso periodo dello scorso anno, nonostante il piano di contenimento costi implementato nel 2020, e in aumento di circa 2 punti percentuali rispetto al livello del primo trimestre 2019, confermando la leva operativa.
L’annuncio della trimestrale è stato accolto a Piazza Affari con un rialzo tanto da essere fermato in volatilità, con un +3,96% teorico e un ultimo prezzo a 15,76 euro, per poi rientrare a +3,4%, come riportato da Radiocor.
Nexi ha riportato il confronto anche con il trimestre corrispondente di due anni fa perché, si legge nella nota per i media, “il primo trimestre di quest’anno si confronta con un primo trimestre 2020 che vedeva gennaio e febbraio non impattati dal Covid-19 mentre il mese di marzo era stato caratterizzato da forti restrizioni a livello nazionale conseguenti alla prima ondata della pandemia Covid-19. Pertanto, al fine di consentire una più corretta lettura della performance del trimestre vengono riportate, laddove utile, anche le variazioni verso il primo trimestre 2019, non impattato da tali fenomeni di carattere straordinario”.
Le stime per i risultati dell’anno intero sono riviste al rialzo con una crescita attesa dei ricavi nel 2021 high single digit/double digit.
Transazioni per 99 miliardi di euro
Il primo trimestre del 2021, in seguito al venir meno delle restrizioni imposte a livello nazionale durante il periodo natalizio, è stato caratterizzato a partire da metà gennaio da un recupero dei volumi di transazione. La ripresa, spiega Nexi, è proseguita fino a metà marzo quando, a seguito di una nuova impennata dei casi Covid-19, sono state imposte nuove restrizioni in molte regioni del Paese, provocando un nuovo rallentamento dei volumi di acquisto.
Il valore delle transazioni (acquiring + issuing) nel primo trimestre è stato pari a 99 miliardi, +1,1% annno su anno e -7,0% rispetto al primo trimestre del 2019. Durante il trimestre, i consumi di base hanno confermato una forte performance con una crescita a doppia cifra (+21% anno su anno, +40% rispetto al primo trimestre 2019) e i consumi discrezionali hanno mostrano un rapido recupero.
Il traino dell’e-commerce
Durante il primo trimestre, l’e-commerce ha confermato la forte crescita del valore delle transazioni gestite, pari a +63% sul primo trimestre 2019 e +30% sul primo trimestre 2020, al netto dei settori di consumi ad alto impatto (come ad esempio turismo e ristoranti). Nel complesso l’e- commerce ha subito una riduzione meno significativa rispetto al canale fisico (+4% nel valore delle transazioni rispetto al primo trimestre 2019).
A partire da metà aprile il progressivo allentamento delle restrizioni in vigore e le conseguenti riaperture hanno determinato un rapido recupero dei volumi di transazione. Nella settimana 4-10 maggio i volumi acquiring hanno registrato +7% rispetto al 2019, con una confermata crescita a doppia cifra sui consumi di base, un continuo forte recupero sui consumi discrezionali e dei segnali visibili di recupero sui consumi ad alto impatto (in particolare per ristoranti e bar). Inoltre, le carte italiane hanno registrato +21% rispetto al 2019. I trend sopra descritti confermano ulteriormente i segnali di accelerazione dei pagamenti digitali nel Paese, già evidenziati sin dallo scorso anno.
La crescita delle soluzioni Digital banking
A livello di segmenti di mercato in cui opera il gruppo Nexi, nel primo trimestre del 2021 sono stati registrati i seguenti risultati: Merchant services & solutions, che rappresenta il 50% dei ricavi complessivi del gruppo, ha registrato ricavi pari a 128,3 milioni, stabile anno su anno; Cards & Digital Payments, che rappresenta il 38% dei ricavi complessi del gruppo, ha registrato ricavi pari a 99,3 milioni, in crescita del 7,2% rispetto allo stesso periodo del 2020; Digital banking solutions, che rappresenta il 12% dei ricavi complessivi del Gruppo, ha registrato ricavi pari a 30,9 milioni, in crescita del 12,2% anno su anno principalmente riconducibile ad alcuni progetti specifici legati al consolidamento bancario, oltre che alle iniziative di business, quali ad esempio Digital Banking e Open Banking, e ai servizi a valore aggiunto.
Nel primo trimestre del 2021 i costi ammontano a 118,8 milioni, in crescita del 6,6% anno su anno. Il trend risente del piano di contenimento costi del 2020 e dei costi straordinari relativi a progetti specifici legati al consolidamento bancario del primo trimestre 2020. I costi totali comparabili risultano in calo dello -0,9%.
Allo scopo di rifinanziare l’indebitamento finanziario di Nets e Sia, in data 24 febbraio, Nexi ha finalizzato l’emissione di obbligazioni convertibili “equity linked” senior unsecured per 1 miliardo di euro, scadenza al 2028.
Il “campione europeo dei pagamenti digitali”
Prosegue secondo i piani il percorso di creazione del campione europeo dei pagamenti digitali. In data 3 marzo 2021 è stata approvata dall’Assemblea straordinaria degli azionisti la fusione di Nets in Nexi e in data 8 marzo 2021 è stata ricevuta l’autorizzazione alla fusione da parte dell’Antitrust europea. Il closing dell’operazione è confermato nel secondo trimestre 2021.
In riferimento all’operazione di fusione con Sia, infine, è stato effettuato in data 12 maggio il filing all’Antitrust italiana. Il closing dell’operazione è previsto nel terzo trimestre 2021.
Per entrambe le integrazioni, il piano di trasformazione è pienamente operativo, con i vari cantieri focalizzati sulle attività per il day-one e sulla realizzazione delle sinergie annunciate.
Al rialzo le stime per il full year
Nonostante la non prevista terza ondata di Covid-19 a marzo 2021, Nexi ha rivisto al rialzo l’Ambition 2021 annunciata al mercato in data 12 febbraio 2021. Assumendo un recupero dal Covid-19 in linea con i piani di riapertura progressiva previsti nel Paese – in assenza di ulteriori ondate pandemiche – e l’esecuzione dei piani vaccinali attualmente in corso, Nexi prevede una crescita anno su anno per i ricavi high single digit/double-digit (precedentemente mid-high single digit).
L’Ebitda Margin è previsto stabile anno su anno, in crescita di 3 punti percentuali rispetto al 2019, con potenziale upside. Restano confermati il ratio Capex/ricavi stabile anno su anno, anticipando l’effetto delle sinergie derivanti dalle operazioni di M&A precedentemente annunciate, e una forte generazione di cassa organica con un continuo de-leveraging profile.
Nexi si prende il merchant acquiring di Intesa SanPaolo
Nexi ha anche annunciato la firma dell’accordo con Intesa Sanpaolo per il passaggio alla paytech della gestione delle attività di merchant acquiring in precedenza detenute da Ubi e dalle sue controllate e confluite in Intesa. L’operazione genererà nel 2021 un aumento dell’Ebitda di gruppo atteso di circa 16 milioni e tali attività sono state valorizzate per un ammontare pari a 170 milioni, per un multiplo di 10,5 volte l’Ebitda 2021.
L’operazione verrà finanziata interamente tramite cassa già disponibil. Il closing, previsto nel corso del secondo semestre del 2021 è subordinato, tra gli altri elementi, alle necessarie autorizzazioni.