Finanziamenti bancari alla svolta digital. In occasione dell’audizione in Senato sul Pnrr, il direttore generale dell’Abi, Giovanni Sabatini, ha chiarito le modalità per “sviluppare al meglio” il “potenziale” delle misure di carattere finanziario ipotizzate del Piano.
L’obiettivo è fare in modo che “i diversi strumenti finanziari funzionino in maniera omogenea per tipologia di obiettivo, evitando la proliferazione di misure agevolative con la conseguente polverizzazione delle risorse disponibili e la maggiore difficoltà a canalizzare gli incentivi verso i beneficiari finali, in tempi compatibili con l’urgenza di favorire la ripresa economica”.
In questo senso è cruciale, secondo Sabatini, immaginare “la realizzazione di altrettante piattaforme nazionali finalizzate all’erogazione dei finanziamenti bancari, secondo modalità standardizzate”.
Sostegno pubblico fondamentale in ottica di sostenibilità e ottimizzazione delle imprese
Per quanto riguarda “gli strumenti di partecipazione al capitale di rischio”, ricorda il Dg dell’Abi, “il sostegno pubblico ad operazioni di capitalizzazione delle imprese (ad es. tramite investimenti nel capitale di fondi di private equity, banche o tramite Ipo e quotazione su Sme growth markets) è previsto solo in alcuni casi specifici: tale intervento dovrebbe costituire un perno importante per la ripresa nella fase post pandemica in un’ottica di sostenibilità e ottimizzazione della struttura finanziaria delle imprese“.