Intesa Sanpaolo lancia Isybank, la nuova banca digitale del gruppo capitanata dall’amministratore delegato Antonio Valitutti e dal presidente Mario Boselli. Nell’arco del Piano di Impresa, per lo sviluppo e la crescita di Isybank sono previsti investimenti per 650 milioni di euro: 128 milioni di euro sono stati investiti nel 2022, altri 152 milioni sono stimati nel 2023, con – si legge in una nota – un forte impatto sull’infrastruttura tecnologica dell’intero gruppo. Ad oggi sono già 400 gli specialisti dedicati alla nuova banca digitale. Intesa Sanpaolo ha delineato un programma di investimenti pari a 5 miliardi di euro per tecnologia e crescita e impiegherà 4.000 persone del gruppo tra riconversioni professionali e assunzioni di profili specifici, di cui circa 2.000 professionisti in ambito IT.
“Con il lancio di Isybank prosegue la trasformazione digitale di Intesa Sanpaolo che vede in questo progetto uno dei pilastri del Piano di Impresa 2022-2025. Si tratta di un ulteriore passo per rendere il nostro Gruppo una best practice anche in ambito tecnologico e rappresenta un elemento di discontinuità per il futuro della banca, che le consentirà di essere leader nel panorama europeo per efficienza operativa e innovazione a servizio della clientela”, spiega Carlo Messina, consigliere delegato e ceo di Intesa Sanpaolo. “Nel contempo, prosegue con decisione il rafforzamento delle competenze digitali dell’attività core della banca, che punta sulle leve della crescita attraverso importanti investimenti nel capitale umano e nello sviluppo di un business model che si è rivelato vincente grazie alla sua diversificazione e resilienza.”
Il lancio di Isybank nella strategia multicanale di Intesa
Oggi i clienti multicanale di Intesa Sanpaolo sono 12,3 milioni. Di questi, 8,3 milioni utilizzano l’app mobile, che registra un miliardo e mezzo di login mediamente ogni anno, 186 milioni di operazioni transazionali e vendite digitali pari a quasi il 40% delle vendite totali della Divisione Banca dei Territori.
Il lancio della nuova banca digitale rappresenta uno dei pilastri del Piano di Impresa 2022- 2025, con il quale Intesa Sanpaolo ha annunciato di voler costruire “la banca dei prossimi dieci anni”: l’ambizione del gruppo “è essere leader in Europa nel wealth management, nella protezione e nella consulenza finanziaria, una realtà solida per un mondo sostenibile e inclusivo, eccellente in ambito Esg, capace di creare valore, con zero-Npl, forte spinta verso il digitale e focus sulle commissioni. Isybank ha la solidità e l’offerta commerciale di una banca, coniugate a servizi semplici e veloci tipici di una fintech. È totalmente digitale, ma valorizza lo human touch, in quanto l’approccio di Intesa Sanpaolo è di preservare il valore delle persone nell’interazione con il cliente. Nell’ambito della realizzazione del Piano, pertanto, Isybank si rivolge ai 4 milioni di clienti Intesa Sanpaolo che già non usano le filiali in quanto fruitori prevalentemente digitali dei servizi bancari e orientati al mobile banking”.
La partnership con Thought Machine
Isybank si fonda su una tecnologia nativa in cloud, adattabile a un contesto multi-valuta e a clienti multinazionali. Intesa Sanpaolo ha individuato in Thought Machine, società tecnologica di core banking con sede nel Regno Unito e uffici regionali a New York, Singapore e Sydney, il partner ideale per dar vita alla nuova piattaforma di digital banking. Ad attribuire maggior significato alla partnership è l’investimento di 40 milioni di sterline con cui Intesa Sanpaolo ha deciso di entrare nel capitale, partecipando così al percorso di crescita della società. La nuova piattaforma potrà pertanto avvalersi di Vault, il motore core banking di Thought Machine, scelto per la sua flessibilità nel servire clienti operativi in diverse valute e diversi Paesi. La banca ha annunciato l’intenzione di estendere il ruolo di Thought Machine ad altri segmenti di clientela, oltre il mass-market retail banking, sia in Italia che all’estero, e alla più ampia infrastruttura del gruppo, grazie alla sostituzione della tecnologia core basata su mainframe con il passaggio all’infrastruttura cloud – realizzata in Italia a Torino e Milano grazie all’accordo SkyRocket siglato da Intesa Sanpaolo con Tim e Google.
E Illimity Bank riceve il sostegno del Fei per supportare le pmi
Nel frattempo il Fondo europeo per gli investimenti (Fei), parte del Gruppo Bei, ha fornito due garanzie per un totale di 50 milioni di euro a Illimity Bank per migliorare l’accesso al credito per le piccole e medie imprese italiane. L’obiettivo delle transazioni delle Fei, sostenute dal programma InvestEu della Commissione europea, è quello di stimolare investimenti volti a promuovere la sostenibilità ambientale, l’innovazione e la digitalizzazione.
Grazie alla garanzia InvestEu per l’innovazione e la digitalizzazione da 25 milioni di euro, Illimity Bank rafforzerà il sostegno alle pmi e piccole mid-cap ad alta intensità di ricerca e innovazione, promuovendo l’adozione delle tecnologie digitali e la trasformazione digitale delle imprese. Mentre, grazie alla garanzia InvestEu per la sostenibilità ambientale sempre da 25 milioni di euro, Illimity incentiverà la transizione verde e sostenibile dell’economia, incoraggiando investimenti rispettosi dell’ambiente, verdi e inclusivi.
Grazie a questa operazione,le pmi potranno ottenere finanziamenti essenziali per ampliare le proprie operazioni, investire nell’innovazione e creare nuove opportunità di lavoro. Illimity Bank prosegue la collaborazione con Fei avviata a dicembre 2021, con l’obiettivo di stimolare la crescita economica in Italia
“Illimity nasce dall’impegno di sostenere e rafforzare il panorama imprenditoriale in Italia”, commenta Corrado Passera, Amministratore Delegato e Fondatore di Illimity. “Questo accordo evidenzia la nostra dedizione alle PMI, e facilita non solo l’offerta di nuova liquidità durante un periodo difficile, ma sostiene anche il finanziamento di progetti di ricerca, sostenibili e inclusivi e la digitalizzazione delle imprese. Collaborando con il Fei possiamo fornire alle imprese con un elevato potenziale di crescita il sostegno a loro strumentale per stimolare la propria crescita e contribuire a una trasformazione positiva a livello economico, sociale e ambientale in tutto il Paese.”