La digitalizzazione del denaro porterà gradualmente ad un nuovo linguaggio monetario, e in questo contesto “il coordinamento internazionale giocherà un ruolo essenziale nel garantire che si possa continuare a parlare un linguaggio comune”. Così il governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, intervenuto oggi ad un panel online organizzato dalla Bank for International Settlements.
“Tuttavia, il denaro non è solo linguaggio ma anche sostanza, e il suo ingrediente fondamentale la fiducia – ha spiegato – In un mondo decentralizzato, preservarla dovrà essere una priorità nella regolamentazione del denaro privato o nella progettazione di una nuova moneta digitale”.
Per Visco la presidenza italiana del G20 “continuerà a dare attenzione a questioni economiche, legali, regolamentari e di vigilanza legate alle ‘stablecoins’, così come ai potenziali rischi e vantaggi associati ad eventuali valute digitali”.
“I prossimi decenni, i progressi tecnologici combinati con cambiamenti economici e sociali abbastanza drammatici potrebbero creare le condizioni per l’emergere di nuove forme virtuali di denaro e credito – ha poi sottolineato il governatore di Bankitalia – Dal lato positivo, queste forme digitali di denaro potrebbero contribuire a creare economie e società più efficienti e globali. Sul lato negativo, le nuove forme di denaro di domani potrebbero facilitare l’assunzione di comportamenti anticoncorrenziali; esacerbare l’esclusione e la disuguaglianza; favorire la volatilità economica; facilitare l’attività criminale; e persino minare l’efficacia della politica macroeconomica”. Ecco perché serve “in forte coordinamento internazionale”.