Amazon stanzia 20 milioni di euro in Europa per sviluppare soluzioni basate sulla natura, ovvero iniziative di conservazione e ripristino dell’ambiente naturale, con l’obiettivo di ridurre gli impatti del cambiamento climatico e migliorare le condizioni ambientali delle comunità in cui l’azienda opera. È la stessa azienda a comunicarlo con una nota.
Il progetto “Parco Italia”
Il primo investimento è dedicato al progetto “Parco Italia”, per un totale di due milioni di euro. Si tratta di un programma di forestazione urbana, che prevede di piantare 22 milioni di alberi – uno per ogni abitante – in 14 aree metropolitane italiane. Il sostegno di Amazon al progetto, promosso da Stefano Boeri Architetti, dalla Società Italiana di Selvicoltura ed Ecologia Forestale e dalla Fondazione AlberItalia, supporterà la pianificazione strategica del programma e i primi cicli di piantagione degli alberi. “Parco Italia”, primo progetto nazionale di questa portata in Europa, si prefigge di sviluppare la forestazione urbana e creare corridoi verdi sul territorio nazionale, con l’obiettivo di aiutare le città a mitigare il cambiamento climatico aumentando la biodiversità, migliorando la qualità dell’aria e rinfrescando naturalmente gli ambienti.
Le attività di piantagione degli alberi nelle 14 aree metropolitane avverranno in sinergia con le attività di forestazione urbana già attive sui territori, così come accade oggi con il progetto di Forestami, sostenuto da Amazon, che ha l’obiettivo di piantare tre milioni di alberi entro il 2030 nella Città Metropolitana di Milano, territorio dove risiedono gli oltre 1.400 dipendenti distribuiti tra uffici corporate, Aws e siti logistici di Amazon.
I 20 milioni di euro di finanziamento a livello Europeo provengono dal “Right Now Climate Fund” di Amazon, creato per sostenere soluzioni basate sulla natura che favoriscano benefici a livello ambientale, come l’assorbimento di C02 e il miglioramento della biodiversità, così come benefici a livello sociale, ad esempio la creazione di posti di lavoro e il maggiore accesso alle aree naturali. Come parte del “Right Now Climate Fund”, Amazon ha investito in un programma di rinverdimento urbano in Germania, in un progetto di conservazione e ripristino delle foreste negli Appalachi statunitensi, nell’Agroforestry and Restoration Accelerator nella foresta amazzonica brasiliana recentemente annunciato, ed è un attore chiave nella Leaf Coalition, una nuova iniziativa globale pubblico-privata che intende raccogliere almeno 1 miliardo di dollari per proteggere le foreste pluviali tropicali del mondo.
“La scienza e i modelli di simulazione dimostrano inequivocabilmente che il cambiamento climatico sta progredendo, per cui sono necessari una radicale transizione ecologica verso la piena neutralità climatica e uno sviluppo ambientale sostenibile al fine di mitigare le minacce ai sistemi naturali e umani”, spiega Roberto Cingolani, Ministro della Transizione Ecologica. “Questo è il motivo per cui il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) del Governo italiano sta stanziando risorse significative per progetti green volti alla decarbonizzazione. In particolare, la riforestazione urbana è una componente chiave del programma, sia per rigenerare le città nel loro complesso, sia per preservare un ambiente pulito per i cittadini. Oggi è importante vedere che un’azienda come Amazon abbia deciso di unire le forze con le università e le associazioni italiane per lanciare un progetto di grande rilevanza per il nostro Paese. Significa che stiamo andando tutti nella stessa direzione, lavorando insieme per combattere il cambiamento climatico con un impegno comune per la transizione ecologica.”
Zak Watts, EU Sustainability Director, Amazon, aggiunge: “Come co-fondatori del Climate Pledge – un impegno a raggiungere gli obiettivi dell’Accordo di Parigi con 10 anni di anticipo – siamo entusiasti di lanciare questo programma di finanziamenti in Europa. Il nostro obiettivo, attraverso investimenti in soluzioni basate sulla conservazione e il ripristino dell’ambiente naturale come il programma “Parco Italia”, è quello di creare un impatto ambientale e sociale positivo, più vicino ai nostri clienti e alle comunità in Europa. Nella lotta per combattere il cambiamento climatico e preservare la biodiversità, avremo bisogno sia di azioni su larga scala che locali – e noi ci stiamo impegnando a investire su entrambi i fronti.”
Il Climate Pledge
Nel 2019, Amazon ha co-fondato il Climate Pledge con Global Optimism, un impegno a raggiungere zero emissioni nette di CO2 entro il 2040 – dieci anni prima rispetto all’obiettivo stabilito dall’Accordo di Parigi. I firmatari del Climate Pledge, che ad oggi sono oltre 200, accettano di misurare e rendicontare regolarmente le proprie emissioni di gas serra, attuare strategie di decarbonizzazione in linea con l’Accordo di Parigi attraverso concreti cambiamenti aziendali e innovazioni (tra cui il miglioramento dell’efficienza, l’impiego di energie rinnovabili, la riduzione dei materiali e altre strategie atte ad eliminare le emissioni di CO2), neutralizzare qualsiasi emissione residua adottando misure compensative aggiuntive, quantificabili, concrete, permanenti e con impatto sociale positivo, al fine di ottenere zero emissioni nette annue di CO2 entro il 2040.