Con un investimento da 105 milioni di euro, Azimut chiude con successo un nuovo club deal che punta su Alps Blockchain, una delle principali società europee e leader in Italia nella produzione di potenza di calcolo per la blockchain e il mining digitale. L’impegno da parte del gruppo Azimut – attivo nel settore dell’asset management, del wealth management, dell’investment banking e del fintech – è stato raggiunto in soli due giorni e segue un precedente round di 40 milioni di euro nel 2023.
I fondi raccolti saranno utilizzati per sostenere il percorso di crescita e internazionalizzazione di Alps Blockchain, con particolare attenzione al consolidamento e all’implementazione delle attività esistenti e alla valutazione dell’espansione in nuovi mercati per rafforzare ulteriormente la propria posizione globale.
Sinergia tra nuove tecnologie e mondo dell’energia
‘In Alps Blockchain siamo impegnati a dare forma a progetti che favoriscano la sinergia tra le nuove tecnologie e il mondo dell’energia, generando un impatto positivo in entrambi i settori – spiega Francesco Buffa, ceo di Alps Blockchain -. Questo nuovo investimento è una straordinaria conferma della fiducia nel nostro lavoro e un supporto essenziale per il prossimo futuro. Nel sesto anniversario della fondazione dell’azienda, avvenuta il 20 luglio scorso, inauguriamo con entusiasmo un nuovo capitolo della sua storia dedicato al perseguimento di ambiziosi obiettivi di crescita”.
Investimento attraverso un veicolo lussemburghese dedicato
L’investimento di Azimut è stato effettuato attraverso Azimut Direct Investment Alps Blockchain II SCSp, un veicolo lussemburghese dedicato che ha investito in un’obbligazione garantita a 5 anni con opzione di rimborso anticipato da parte di Alps Blockchain. L’operazione ha permesso a circa 1.000 clienti, serviti dalla rete di consulenti finanziari e wealth manager del Gruppo in Italia, di ottenere un’esposizione alla crescita del settore blockchain.
Mining farm per sostenere l’evoluzione del settore energetico
Alps Blockchain è una società italiana che costruisce e gestisce mining farm con l’obiettivo di contribuire allo sviluppo di nuove tecnologie e sostenere l’evoluzione del settore energetico, coniugando innovazione ed efficienza. Grazie a un percorso di continuo sviluppo, negli ultimi tre anni l’azienda ha quintuplicato il numero di macchine da mining installate nei siti pianificati a livello globale, passando da 2.500 a oltre 15.000. Questo incremento ha permesso all’azienda di raggiungere una capacità energetica totale di 50 MW e più di 2 EH/s (exahash al secondo) di potenza di calcolo prodotta entro giugno 2024.
L’andamento positivo di Alps Blockchain si riflette anche nei suoi risultati finanziari. I ricavi sono passati da 697.000 euro nel 2020 a 17,3 milioni di euro nel 2022. Nel 2023, grazie anche al primo round di investimenti di Azimut, i ricavi hanno raggiunto i 43,6 milioni di euro, con un incremento di circa il 140% rispetto all’anno precedente che, con un Ebitda positivo, conferma la solida capacità di sviluppo dell’azienda.
Focus sulla transizione energetica
Dall’Italia, la società ha già avviato operazioni in Paesi come il Paraguay e l’Ecuador, dove le farm minerarie completate utilizzano energia idroelettrica. Alps Blockchain sostiene attivamente il settore energetico non solo concentrandosi sull’energia idroelettrica, ma anche esplorando nuove fonti e progetti per promuovere la transizione energetica. Tra i mercati chiave per la crescita futura c’è l’Oman, dove l’azienda è già presente con una mining farm all’avanguardia all’interno del polo tecnologico Green Data City. L’attenzione strategica è rivolta anche al Nord America, una destinazione importante per l’industria mineraria e interessante per nuove opportunità di espansione.
Promuovere una transizione globale e sostenibile
“Siamo entusiasti di rafforzare il nostro rapporto con Alps Blockchain, il cui obiettivo è rendere il mining più sostenibile, e di offrire ai nostri clienti l’opportunità di partecipare alla crescita di un’eccellenza tutta italiana che si sta rapidamente affermando in tutto il mondo – afferma Giorgio Medda, ceo e Global Head of Asset Management & Fintech del Gruppo Azimut -. Questa nuova operazione si inserisce nel più ampio impegno di Azimut nel promuovere una transizione energetica globale e sostenibile attraverso soluzioni di investimento innovative nei mercati privati. Un impegno che dal 2022 ad oggi conta investimenti per oltre 350 milioni di euro. La nostra visione è che l’asset management possa giocare sempre più un ruolo cruciale nel combinare un’allocazione efficiente del capitale con la costruzione di un futuro più sostenibile”.