Rafforzare le attività di ricerca e sviluppo sui temi della mobilità, sostenibilità e dell’economia circolare. È questo l’obiettivo dell’accordofirmato da Stellantis e Politecnico di Torino per spingere l’innovazione nella progettazione di veicoli e batterie in chiave di green transition. Frutto dell’accordo sette progetti finanziati nell’ambito del protocollo d’intesa siglato a fine 2022 che riguardano soluzioni per la mobilità a zero emissioni e la riduzione dell’impatto ambientale e che vedranno il finanziamento di borse di dottorato e di tesi di laurea magistrale.
Come si articolano i progetti
I progetti hanno un approccio fortemente interdisciplinare e coinvolgeranno più dipartimenti e Centri Interdipartimentali del Politecnico. In particolare, cinque riguardano lo sviluppo di vetture ibride ed elettriche e si occuperanno di batterie innovative, progettazione di pacchi batterie per nuovi veicoli, semiconduttori di nuova generazione per l’elettronica dei motori, accumulo dell’idrogeno per le vetture che utilizzano questo carburante e soluzioni per aumentare l’efficienza dei piccoli e medi veicoli per il delivery.
Nell’ambito della riduzione dell’impatto dell’intera filiera produttiva – dalle materie prime allo smaltimento degli scarti – i progetti riguarderanno invece la cattura, l’accumulo e il riutilizzo delle emissioni di CO2 e la definizione del Life Cycle Assestment ottimale.
Formazione a misura delle richieste del mercato
“La collaborazione con Stellantis si dimostra, come in passato, motore di uno sviluppo tecnologico essenziale per il nostro tessuto economico – dice il Rettore del Politecnico di Torino, Guido Saracco – ed offre preziose opportunità di formazione ai nostri studenti preparandoli per le richieste del mercato. Grazie a questa sinergia i nostri ingegneri saranno formati per affrontare le sfide di una società che cambia sempre più velocemente”.
“Lavorare insieme ci rende più forti e creativi grazie alle eccellenze tecnologiche e umane su cui possono contare Stellantis e il Politecnico di Torino – commenta il Cto di Stellantis Ned Curic –. Affrontare la complessità della mobilità di domani richiede infatti un approccio aperto e basato su un ecosistema collaborativo globale. Questo ci consente di far progredire le nostre conoscenze e trovare risposte innovative alle sfide di domani, a beneficio dei nostri clienti e della società in genere”.