L’Italia è il secondo mercato per gli investimenti green in Europa, con quasi il 40% dell’industria manifatturiera che ha implementato tecnologie green. E’ sulla scorta di questo traguardo che il Belpaese si è presenta al Ces 2022 di Las Vegas, mettendo in vetrina una selezione di startup che rappresentano le menti più brillanti del mondo degli affari, della ricerca e dell’istruzione per rispondere – attraverso prodotti e servizi commercialmente sostenibili – ad alcune delle più grandi sfide che l’umanità deve affrontare oggi nel campo delle tecnologie green e per la salute.
Sul palco per il pitch sul green saliranno in particolare Domethics, con un’offerta di soluzioni end-to-end nel mercato IoT, Sensosan, autrice di un sistema basato su AI che ottimizza la sanificazione degli ambienti, ed Hexagro, startup che lavora con partner latinoamericani per fornire tecnologie di agricoltura urbano-verticale alle città.
Asse italo-francese per la selezione dei partecipanti
Si deve all’asse italo-francese rappresentato da Ice Agenzia e Business France, agenzie per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese, la selezione degli 8 candidati da ciascuna delegazione scelti per partecipare all’Arena Italia in occasione della kermesse di Las Vegas. La partnership con i cugini d’Oltralpe non è casuale: la competizione di startup al Ces 2022 è infatti una delle numerose forme di cooperazione che scaturiscono dal Trattato del Quirinale firmato lo scorso novembre tra Italia e Francia, che copre economia e industria, cultura e istruzione, sicurezza, cooperazione transfrontaliera e affari esteri.
Per il pitch sulla sanità, sul palco lo scanner portatile di Light Science, ottimizzato per una scansione di massa veloce e affidabile, sarà accompagnato da M2Test per aiutare a diagnosticare l’osteoporosi, ma troverà posto anche Fifth Ingenium, realtà che sviluppa soluzioni su misura per la trasformazione digitale nel settore sanitario, industria 4.0, istruzione e formazione. Fra i protagonisti anche Bionit Labs, che sta “trasformando le disabilità in opportunità” nel campo dell’integrazione uomo-macchina, e Innova, cui si devo lo sviluppo di un sistema che riduce i tempi di riabilitazione dopo danni neurologici.
Francia specializzata su IoT, healthtech e AI
IoT, healthtech e AI sono le categorie più comuni di startup francesi. Quattro di loro saranno sul palco per evidenziare come le tecnologie possono migliorare la diagnosi, le tecniche chirurgiche, i controlli medici o le competenze basate sulle neuroscienze: Baracoda Labs, Open Mind, Wemed e Skincast sono pronti a diventare globali e a sviluppare una partnership europea.
Il governo francese ha recentemente lanciato “France 2030”, un piano di investimenti verdi da 30 miliardi di euro, nella spesa per l’assistenza sanitaria, l’energia verde e il ritorno dell’industria in Francia. Gran parte di quel finanziamento è stato investito in energia verde. Green Tech 20 sono le prime 20 aziende francesi riconosciute in questo campo.