L'INTERVENTO

Greening by Ict: è tempo di nuovi modelli di business

Necessario un approccio complesso e olistico per abbattere i consumi e mettere in moto la macchina virtuosa dell’economia circolare. Ma i potenziali benefici potranno essere pienamente realizzati solo dai Governi disposti ad adottare le giuste misure. L’analisi di Marcello Forti di Adva. A Telco per l’Italia il 14 dicembre il punto sull’evoluzione dello scenario

Pubblicato il 12 Dic 2022

Marcello Forti

Vice President Sales Southern Europe & Vodafone Global Sales - Adva

foto di marcello forti

Internet distruggerà il pianeta o salverà l’umanità? Oggi questa domanda è più che mai attuale. Il traffico Internet sta crescendo in modo esponenziale portando nonostante l’incessante innovazione tecnologica, ad un costante aumento di energia richiesta e con essa un aumento di emissioni di gas serra. L’ambiente viene inoltre deturpato sia a causa dell’estrazione invasiva di materie prime molto richieste dal nostro settore come il litio e lo stagno che dall’atteggiamento di consumatori e aziende che generano un’enorme quantità di rifiuti elettronici.

Greening by Ict

C’e’ pero’ un’altra faccia della medaglia di fondamentale importanza chiamata “Greening by Ict” che quantifica univocamente l’impatto positivo in termini di decarbonizzazione verso un vasto numero di settori produttivi, tra cui la produzione di energia, l’agricoltura e i trasporti. Si è calcolato che il rapporto fra emissioni proprie di Internet rispetto ai risparmi di emissioni consentiti altrove sia di circa 1:10.

Il modello circolare Cebm

Tornando al modo per rendere l’Ict un mercato più sostenibile mitigando il collasso climatico è importante notare che qualsiasi crescita esponenziale non è sostenibile nel tempo, portando ad interrogarci sulla sostenibilità del modello di business. Ad esempio, potremmo scegliere di abbandonare la vendita di apparecchiature di telecomunicazione secondo il vecchio paradigma “prendi, produci, vendi, dimentica” e passare invece a modelli economici circolari (Cebm). Questa è già una delle principali aree di interesse in Adva. È una strategia che ci permette di svincolare la crescita del business dall’assunzione di materie prime. Tuttavia, ci sono ancora ostacoli da superare per raggiungere i Cebm in tutta la nostra attività.

Quindi, per ora, non ci sono risposte facili. Quello che sappiamo è che è necessario un approccio complesso e olistico per rendere Internet stesso – sia le apparecchiature su cui è costruito che il software che vi gira sopra – più sostenibile. Ogni parte di Internet deve essere migliorata.

Il ruolo dei Governi

L’ecosostenibilità dell’Ict e la decarbonizzazione di Internet comprendono una vasta gamma di attività, la cui somma porterà a una significativa riduzione delle emissioni di gas a effetto serra in tutto il mondo. Ma i potenziali benefici della sostenibilità dell’Ict possono essere pienamente realizzati solo dai governi disposti ad adottare le giuste misure. Una combinazione di tasse e incentivi ben ponderati aiuterà a spingere i consumatori a fare scelte più sostenibili. Allo stesso tempo, le imprese e gli investitori saranno incoraggiati a investire nello sviluppo di nuove tecnologie e modelli di business più sostenibili. A questo proposito, il percorso del settore Ict della tassonomia dell’Ue rappresenta un importante progresso.

Adva a Telco per l’Italia il 14 dicembre

Marcello Forti, Vice President Sales Southern Europe & Vodafone Global Sales di Adva, interviene a Telco per l’Italia il 14 dicembre (QUI AGENDA E ISCRIZIONE).

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