L'APPROFONDIMENTO

Inwit accelera sulla sostenibilità: obiettivi ambiziosi per la sfida Esg

Secondo i risultati di un’analisi di Esgnews la tower company guidata da Giovanni Ferigo è fra le pochissime a vantare un piano che prevede anche massima trasparenza informativa e verifica degli obiettivi. Governance, People, Community, Innovation e Environment i 5 pilastri della strategia votata alla crescita del Paese

Pubblicato il 24 Mag 2021

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La sostenibilità come pilastro strategico: Inwit accelera sulla roadmap e punta a posizionarsi fra i leader “Esg” italiani e non solo. “Abbiamo deciso di accelerare sull’integrazione dei valori Esg (Environmental, Social e Governance) nelle scelte e nelle strategie aziendali, con la convinzione che rappresenti un driver per la creazione di valore nel lungo periodo, non solo per noi, ma anche per tutti i nostri interlocutori attraverso uno scambio che favorisca la comprensione reciproca, la fiducia e la cooperazione”, ha sottolineato l’Ad Giovanni Ferigo in occasione del primo Stakeholder Forum Inwit andato in scena lo scorso 18 maggio e organizzato proprio nell’ambito del percorso di sostenibilità intrapreso dalla società nell’ultimo anno e che ha già sortito l’approvazione del Piano di Sostenibilità 2021-2023 e la pubblicazione del primo Report Integrato (SCARICA QUI IL DOCUMENTO)

La spinta sulla sostenibilità servirà a “rendere strutturale l’importante trasformazione avviata da marzo 2020”, ossia da quando è diventata operativa la fusione con Vodafone Towers. La gestione responsabile e sostenibile del business è considerata prioritaria per la tower company sulla base della consapevolezza che la creazione di valore passa necessariamente dalle relazioni con gli stakeholder in linea con le indicazioni del nuovo Codice di Corporate Governance e con la policy di Stakeholder Engagement approvata dal cda il 13 maggio. E la questione della sostenibilità fa il paio con l’importanza di una governance forte, il ruolo della transizione digitale per la lotta al climate change e la necessità di accelerare sulla parità di genere –  altri ingredienti fondamentali della ricetta Inwit.

Il Piano di Sostenibilità 2021-2023, oltre all’obiettivo di carbon neutrality al 2025, prevede l’acquisto del 100% di energia elettrica da fonti rinnovabili entro il 2022 e investimenti per superare il digital divide, oltre a numerose iniziative a sostegno della crescita del Paese, dei clienti e delle comunità e studenti. E La società ha anche emesso il primo Sustainability-linked bond da 500 milioni di euro. Inwit è fra le pochissime società ad essersi poste obiettivi così ambiziosi stando a quanto emerge da un’analisi di Esgnews secondo cui se è vero che Il 75% delle principali società quotate a Piazza Affari inserisce nel comunicato sui dati finanziari di fine anno anche informazioni sulle metriche Esg, solo il 48% fornisce anche i dati sulle emissioni di CO2, quota che si riduce al 25% per quelle che rivelano anche gli obiettivi di decarbonizzazione.

“La sostenibilità sarà sempre più centrale nelle nostre scelte ed Inwit, per contribuire alla ripresa della nostra economia, mette a disposizione degli operatori e della collettività le proprie infrastrutture ed il proprio know how, essenziali per una ripresa che sia nella direzione segnata dalla Commissione Europa verso un’Europa verde, digitale e resiliente”, ha evidenziato il presidente Emanuele Tournon nella lettera agli stakeholder pubblicata sul Report Integrato 2020.

Governance, People, Community, Innovation e Environment i 5 pilastri del Piano di Sostenibilità Inwit “per un’Italia digitale e sostenibile”. Ed i progressi raggiunti nelle singole aree saranno misurati di anno in anno, ha annunciato la società. “Inwit crede fermamente che la cultura della sostenibilità prima di essere rivolta e comunicata all’esterno debba essere capillarmente acquisita all’interno della propria organizzazione – si legge nel report -. In linea con tale principio, Inwit, in primo luogo ha rivolto le proprie energie ed impegni nel diffondere la sostenibilità tra i propri dipendenti attraverso attività di informazione e sensibilizzazione sui temi della sostenibilità e nel creare un ambiente di lavoro inclusivo, così come riconosciuto dallo studio redatto da Refinitiv, “2020 Diversity & Inclusion Top 100 Index”.

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