IL PROGETTO

Nasce la Green Digital Coalition europea, maxi-alleanza fra telco e tech company

Investimenti in sviluppo di tecnologie più verdi e linee guida comuni per la trasformazione eco-friendly del settore al centro della coalizione per la sostenibilità ambientale. La firma di 26 ceo di aziende mondiali

Pubblicato il 19 Mar 2021

EUROPEAN GREEN DIGITAL COALITION_squareformat

Investimenti in sviluppo e diffusione di tecnologie e servizi digitali più verdi, sviluppo di strumenti per misurare l’impatto delle tecnologie digitali sull’ambiente, co-creazione con le Ong e organizzazioni di esperti di linee guida per la trasformazione digitale green. Sono i tre gol a cui punta la nuova European Green Digital Coalition siglata da 26 Ceo di aziende di tutto il mondo.

Ecco le aziende firmatarie del progetto

Jean-Marc Ollagnier, Ceo Europe Accenture, Stefano Cecconi Ceo Aruba, Elie Girard, Ceo Atos SE, Wojciech Stramski Ceo Beyond.pl, Marcus Villig Ceo Bolt, Bernard Charlès Ceo and Vice-Chairman Dassault Systèmes, Timotheus Höttges Ceo Deutsche Telekom AG, Börje Ekholm Ceo Ericsson, Jim Whitehurst President Ibm, Mike Fries, Ceo Liberty Global, Brad Smith President Microsoft, Pekka Lundmark President and Ceo Nokia, Miguel Almeida Ceo Nos, Stéphane Richard Chairman and Ceo Orange, Michel Paulin Ceo OvhCloud, Guillaume Boutin Ceo Proximus, Christian Klein Ceo Sap SE, Arnaud Brindejonc de Bermingham President Scaleway, Jean-Pascal Tricoire Ceo Schneider Electric, Carsten and Samuel Waldeck Ceos Shift GmbH, Henrik Clausen Group Ceo and President Tdc Group A/S, José María Álvarez-Pallete Chairman and Ceo Telefónica, Thomas Arnoldner Ceo A1 Telekom Austria Group, Jukka Leinonen Ceo and Head of Telenor Group’s Nordics, Allison Kirkby Ceo Telia Company, Nick Read Ceo Vodafone Group.

European Green Digital Coalition: gli obiettivi

La European Green Digital Coalition, si legge in una nota, aiuterà non solo il settore tecnologico a diventare più sostenibile, circolare e zero inquinatore, ma anche a sostenere gli obiettivi di sostenibilità di altri settori prioritari come l’energia, i trasporti, l’agricoltura e l’edilizia, contribuendo nel contempo a un e una società resiliente.

I suoi membri lavoreranno a stretto contatto con la Commissione europea per mantenere i loro impegni e riferiranno regolarmente sui progressi compiuti. Nel 2022 verranno presentati i primi risultati disponibili e le relazioni sullo stato di avanzamento. 45 Pmi e startup supportano la European Green Digital Coalition e molte prenderanno l’impegno di sostenibilità per aderire nel prossimo futuro.

Transizione digitale più verde

Il cambiamento climatico e il degrado ambientale rappresentano una minaccia esistenziale per l’Europa e il mondo. L’uso intelligente di tecnologie digitali pulite può servire da fattore chiave per l’azione per il clima e la sostenibilità ambientale.

La transizione digitale e un uso più intelligente e più verde delle tecnologie contribuiranno a rendere l’Europa il primo continente climaticamente neutro entro il 2050, un obiettivo chiave del Green Deal europeo. La tecnologia può migliorare l’efficienza energetica e delle risorse, facilitare l’economia circolare, portare a una migliore allocazione delle risorse; ridurre le emissioni, l’inquinamento, la perdita di biodiversità e il degrado ambientale.

Allo stesso tempo, il settore Ict deve garantire la progettazione e la diffusione delle tecnologie digitali rispettose dell’ambiente. Un progetto pilota del Parlamento europeo sosterrà le attività della European Green Digital Coalition entro la fine dell’anno e sarà finanziato e gestito dalla Commissione europea.

Gli impegni di Vodafone per il green

“Vodafone è orgogliosa di essere tra i fondatori della European Green Digital Coalition – dice Nick Read, Ceo del Gruppo Vodafone -. In qualità di maggiore operatore di rete mobile e fissa in Europa, riconosciamo il ruolo centrale che le nostre reti e le nostre tecnologie digitali svolgono nell’affrontare le questioni climatiche contemporanee. La digitalizzazione è la chiave per ridurre i consumi energetici, utilizzare le risorse naturali in modo più efficace, promuovere efficientamento e creare un’economia circolare. Investendo nella connettività e collaborando con altri operatori del settore e con i decisori politici, possiamo avviare una migliore ricostruzione, per l’Europa e per i suoi cittadini”.

La European Green Coalition vede in azione un nuovo contratto sociale tra imprese, istituzioni dell’Ue e governi e sarà un forum incentrato nel liberare il potere del digitale per la realizzazione del Green Deal, insieme ad altri settori.

“Nel luglio dello scorso anno – dice ancora Read – ci siamo impegnati ad aiutare i nostri clienti business perché riducessero le loro emissioni di 350 milioni di tonnellate entro il 2030. L’anno scorso, abbiamo anche fissato un obiettivo convalidato da Science-Based Target Initiative per la riduzione delle nostre emissioni entro il 2030 e il raggiungimento dell’obiettivo di zero emissioni (net zero) entro il 2040. E continuiamo a dare supporto all’Europa nella sua ambizione di raggiungere la neutralità climatica entro il 2050″.

L’annuncio di oggi. si legge in una nota del gruppo, “rafforza ulteriormente gli impegni presi dal Gruppo Vodafone per costruire e abilitare una società digitale che migliori il progresso socio-economico, includa tutti e rispetti il pianeta”. Riduzione e azzeramento dell’impatto ambientale, supporto ai clienti, e-waste al centro della strategia del gruppo.

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