IL PIANO

Alternanza scuola-lavoro, dal Miur assist a Industria 4.0

Entro fine ottobre la piattaforma per gestire i progetti. Si punta ad aumentare la trasparenza e monitorare le necessità di aziende e studenti. In campo anche Anpal

Pubblicato il 13 Ott 2017

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Nel giorno delle manifestazioni degli studenti che si mobilitano contro le modalità con cui vengono messi in pratica i progetti di alternanza scuola-lavoro, la ministra Valeria Fedeli annuncia entro la fine del mese il varo di una piattaforma di gestione dell’alternanza. Il sistema sarà messo a disposizione di tutte le scuole, delle strutture ospitanti, di studenti e famiglie per facilitare la progettazione, la gestione e il controllo dell’alternanza.

La piattaforma consentirà, inoltre, alle scuole di reperire con più facilità una struttura ospitante, attraverso un sistema di geolocalizzazione e di prenotare on line i percorsi. Allo stesso modo gli adempimenti burocratici connessi all’alternanza potranno essere gestiti digitalmente. La piattaforma avrà una specifica sezione dedicata agli studenti che, oltre a strumenti importanti come il corso sulla sicurezza gratuito realizzato insieme ad Inail, sarà dotata di un bottone rosso per le segnalazioni di eventuali problematicità significative riscontrate durante l’alternanza. In questo modo situazioni anomale potranno essere rilevate in tempo reale dagli Uffici scolastici e dal Ministero, per poter intervenire tempestivamente. La piattaforma darà spazio anche agli studenti con disabilita’ tramite un protocollo firmato con l’Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro che metterà a disposizione delle scuole i tutor Anpal, esperti di mercato del lavoro che possano supportare referenti, tutor e dirigenti scolastici nell’entrare in contatto con le strutture ospitanti del territorio

Nell’anno scolastico 2016/2017, secondo le prime rilevazioni del Ministero, il 95% degli istituti ha fatto alternanza con oltre 873.000 studenti partecipanti fra scuole statali e paritarie, l’89% della platea attesa per le classi terze e quarte, quelle già coinvolte dall’obbligo lo scorso anno. Le strutture ospitanti sono state piu’ di 200.000, di cui 131.000 imprese mentre i finanziamenti messi a disposizione contano 100 milioni all’anno previsti dalla legge 107, altri 140 milioni stanziati nell’ambito del Pon scuola.

L’alternanza scuola-lavoro è stata resa obbligatoria per tutti gli studenti dell’ultimo triennio delle scuole superiori, dalla legge 107 del 2015 (La Buona Scuola) in linea con il principio della scuola aperta. Si tratta di progetti chiave soprattutto per lo sviluppo di competenze necessarie ad implementare il piano Industria 4.0 del governo che necessita di skills sempre più elevati. Nel piano Calenda sono previste risorse – finora sono state pari a 335 milioni – per sostenere l’implementazione del Piano Nazionale Scuola digitale e, per la formazione del personale delle imprese, i piani relativi all’alternanza Scuola-lavoro con una serie di percorsi di studio che puntano a fare formazione sulle tematiche dell’Industria 4.0.

“La scuola deve diventare la più efficace politica strutturale a favore della crescita e della formazione di nuove competenze, contro la disoccupazione e il disallineamento tra domanda e offerta nel mercato del lavoro – dicono da Miur – Per questo, deve aprirsi al territorio, chiedendo alla società di rendere tutti gli studenti protagonisti consapevoli delle scelte per il proprio futuro”.

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