SCENARI

Communications Platform-as-a-Service, sono le pmi il target 2023

Il mercato dei servizi Cpaas verso la saturazione ma resta molto margine di business nel segmento piccole e medie imprese. Determinante anche lo sviluppo di funzionalità a valore aggiunto che consentano agli utenti di sfruttare appieno le potenzialità dei canali rich media facendo leva su chatbot e intelligenza artificiale

Pubblicato il 30 Gen 2023

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Il mercato CPaaS (Communications Platform-as-a-Service) veleggia verso il boom: secondo uno studio Juniper Research, il giro d’affari raggiungerà 29 miliardi di dollari a livello globale entro il 2025, passando da 16 miliardi di dollari nel 2022. Ma l’evoluzione del comparto, spiega il report, è destinata a prendere nuove direzioni: poiché i mercati diventano sempre più saturi di servizi CPaaS, infatti, nel 2023 i fornitori di CPaaS dovranno espandersi maggiormente nel settore delle pmi. Inoltre, il rapporto prevede che i fornitori di CPaaS si concentreranno ulteriormente sulla fornitura di funzionalità a valore aggiunto che consentano agli utenti della piattaforma di massimizzare pienamente i vantaggi dei canali rich media attraverso l’inclusione di strumenti, tra cui i costruttori di flussi di lavoro e le soluzioni chatbot basate sull’intelligenza artificiale.

“I fornitori di CPaaS ora competono sulle capacità dei servizi gestiti per attrarre le pmi – spiega l’autore della ricerca Sam Barker -. Poiché molte di queste piccole imprese non dispongono di strutture di sviluppo interne, sceglieranno la piattaforma CPaaS che offre i servizi gestiti più completi per i canali rich media“.

Focus sullo sviluppo di servizi gestiti

Secondo il rapporto CPaaS: Market Outlook, Emerging Opportunities & Forecasts 2023-2027 (SCARICA QUI IL WHITE PAPER),per capitalizzare la crescita sostanziale dell’80% nei prossimi tre anni, i fornitori di CPaaS dovranno concentrarsi sullo sviluppo di servizi gestiti sulle loro piattaforme. Questi servizi devono consentire la creazione e la gestione di contenuti multimediali ricchi su canali quali la messaggistica aziendale OTT, la posta elettronica e i social media.
Ma quali sono, nel dettaglio, i canali emergenti che sconvolgeranno il CPaaS nel 2023? Gli sms sono stati storicamente la pietra miliare dei ricavi CPaaS. Il rapporto prevede che i ricavi del traffico sms rappresenteranno ancora oltre il 50% di tutti i ricavi CPaaS entro il 2025, grazie alla sua consolidata affidabilità nella terminazione di traffico come l’Mfa (Multi-factor authentication).

Tuttavia, il rapporto prevede che i canali rich media, come le e-mail e i social media, continueranno a espandersi e a rappresentare oltre 10 miliardi di dollari di fatturato entro il 2025, pari a oltre il 40% del valore del mercato CPaaS. Di conseguenza, le piattaforme che non includono i servizi gestiti per i rich media nei loro piani triennali rischiano di perdere la crescita sostanziale prevista per il mercato CPaaS.

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Veronica Balocco

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