Provengono sia da grandi industrie sia da piccole e medie imprese italiane i nuovi diplomati della Cim4.0 Academy che quest’anno, con il secondo ciclo di corsi, rende “pronti” per il mercato del lavoro 50 professionisti della digital transformation italiana.
Il diploma per i nuovi “studenti”
Promossa dal Competence Center con sede a Torino, la scuola, si legge in una nota, “ ha saputo distinguersi all’interno dell’ecosistema dell’alta formazione, puntando sul trasferimento di conoscenze, competenze e capacità tecniche legate all’industria 4.0”.
Il modello adottato prevede corsi per imprenditori, professionisti e manager provenienti da tutta Italia, in grado di offrire un percorso caratterizzato da moduli flessibili e open, per un totale di 350 ore, suddivise tra aula e laboratori dall’alto contenuto tecnologico e innovativo. Il risultato è un upgrade professionale che consente ai partecipanti, sono 25 quelli della II edizione, di poter guidare e gestire la digital transformation nelle loro imprese, innalzando il livello di competitività e di attrazione internazionale
Come funzionano i corsi
A ciascun partecipante è stato assegnato un tutor che li ha accompagnati e guidati in un percorso immersivo con docenti universitari, senior specialist e technical fellow, attività laboratoriali, grazie al centro di alta tecnologia del Cim4.0 e gestione di casi reali.
Scopo dell’Academy supportare l’industria, soprattutto il tessuto Pmi, nel trasferimento di competenze e conoscenze trasversali sulle tecnologie 4.0. Il Cim4.0, grazie al sostegno di Federmanager, ha scelto di offrire 5 borse di studio contribuendo in parte a finanziare l’intero percorso.
“Per il secondo anno consecutivo ci ritroviamo a rimarcare quanto sia fondamentale, al fine di supportare strategicamente e operativamente le imprese nel loro processo di trasformazione digitale, possedere le skill giuste – dice Luca Iuliano Presidente di CIM4.0 -. Il che non significa soltanto accrescere conoscenza e competenza, ma acquisire al contempo metodi, visioni e intuizioni che applicati in un mercato esigente e veloce come quello attuale, fanno la differenza. Grazie a Cim4.0 Academy qualunque lavoratore, anche chi è in fase di ricollocamento, può formarsi in modo completo e coerente con le richieste di una industria che non può fare a meno di innovare e digitalizzare processi e soluzioni”.
Collaborazione tra università e aziende
“Ciò che rende la nostra Academy un modello unico per l’upskilling e il reskilling delle competenze 4.0 – racconta Enrico Pisino, Ceo del Cim4.0 – è la combinazione perfetta del trasferimento delle differenti conoscenze, garantito dalla forte sinergia collaborativa tra università e aziende leader e dell’eterogeneità di esperienza dei partecipanti, con il coinvolgimento di manager provenienti dalle grandi aziende ma anche dalle piccole e medie imprese italiane. Uomini e Donne che hanno scelto un percorso di alta formazione particolarmente intensivo, suddiviso in moduli di innovazione tecnologica e capacità applicative, completato da attività laboratoriali, utilizzando gli ambienti e le linee pilota del nostro Competence Center”.
I 25 diplomati sono in grado di guidare e gestire il processo di trasformazione tecnologica delle proprie aziende, spiega ancora Pisino, “forti di una preparazione teorica e pratica acquisita sul campo. Ma non vogliamo certamente fermarci qui: già in aprile daremo il via alla terza edizione della nostra Academy, con l’auspicio che venga confermata una partecipazione ampia e diversificata, registrando una adesione incrementale di donne manager. Perché per noi, la formazione e la cultura 4.0, è un processo top-down, dove al centro ci sono le persone e intorno il nostro modo di aiutarle a crescere come professionisti e come innovatori”.