INNOVAZIONE

Impresa 4.0, sindacati e artigiani uniscono le forze

Siglato in Friuli Venezia Giulia un accordo tra Confartigianato, Cna e Cgil, Cisl e Uil. Obiettivo: favorire la diffusione della robotica collaborativa, della realtà aumentata e di soluzioni di cybersecurity nelle aziende del territorio

Pubblicato il 05 Ago 2019

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Favorire in tutte le imprese artigiane del Friuli Venezia Giulia investimenti per far conoscere e saper gestire tutte le tecnologie previste nel Piano nazionale Impresa 4.0, dalla robotica avanzata e collaborativa alla cyber security, dalla prototipazione rapida alla realtà virtuale e realtà aumentata, fino all’interfaccia uomo-macchina. E’ questo l’obiettivo dell’accordo firmato oggi tra le organizzazioni di categoria delle imprese artigiane Confartigianato Fvg e Cna Fvg e i sindacati Cgil, Cisl e Uil regionali.

“Le opportunità offerte da Impresa 4.0 sono ancora largamente inesplorate dalla maggior parte delle imprese del territorio e il nostro obiettivo è quello di sostenere la crescita del capitale umano, patrimonio fondamentale per affrontare il percorso di sviluppo verso mercati in continuo cambiamento”, spiegano in una nota congiunta i rappresentanti che hanno sottoscritto l’accordo: Graziano Tilatti, presidente di Confartigianato Fvg, Nello Coppeto, presidente di Cna Fvg, Villiam Pezzetta della Cgil, Alberto Monticco di Cisl Fvg e Giacinto Menis per la Uil Fvg.

Nel documento, che si applica a tutte le imprese con sede legale nella regione e associate a Confartigianato e a Cna, si prevede una continua attenzione formativa all’evoluzione tecnologica, tanto che “l’accordo recepirà automaticamente eventuali ulteriori tecnologie considerate rilevanti ai fini del processo di trasformazione tecnologica e digitale delle imprese”.

Le imprese artigiane che d’ora innanzi attueranno formazione legata a Impresa 4.0 nei termini fissati dall’accordo potranno beneficiare del credito d’imposta previsto dalle normative vigenti per tale finalità. Per le imprese con meno di 50 dipendenti il credito di imposta sarà riconosciuto nella misura del 50% delle spese relative al costo aziendale del personale dipendente (anche a tempo determinato) per il periodo dedicato ad attività di formazione, nel limite di 300mila euro.

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