IL PROGETTO NEMESI

Industria 4.0, per Leonardo 52,3 milioni di aiuti di Stato

Disco verde dalla Commissione Ue per lo sviluppo di una fabbrica digitalizzata e automatizzata in Campania per la produzione e la gestione del ciclo di vita di componenti per aerei. Copertura fino al 65% dei costi. In campo l’Università di Napoli e diverse aziende della regione

Pubblicato il 07 Set 2023

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È via libera al progetto Nemesi di Leonardo, che realizzerà in Campania un centro di eccellenza per la realizzazione di strutture aeronautiche per velivoli regionali (come l’Atr) e “narrow body” (a fusoliera stretta come l’Airbus A321) basato sui criteri di digitalizzazione e   automazione produttiva di Industria 4.0. La Commissione europea ha approvato misure di sostegno statali dell’Italia per 52,3 milioni di euro a Leonardo per lo sviluppo di questa smart factory.

Il progetto Nemesi (New engineering & manufacturing enhanced system innovation) sarà lanciato presso la Divisione aerostrutture di Leonardo negli stabilimenti di Pomigliano D’Arco e Nola e prevede la collaborazione con l’Università di Napoli e diverse aziende della regione, comprese le piccole e medie imprese. L’aiuto assumerà la forma di un contributo diretto a favore di Leonardo a copertura di circa il 65% dei costi ammissibili.

La smart factory di Leonardo include tecnologie come il digital mock-up, l’integrazione dei sistemi di progettazione e produzione (Plm, Mes…), la progettazione in 3D, la realtà virtuale e aumentata per erogare la formazione e un’estesa applicazione della robotica, ma sempre a complemento del lavoro e delle competenze umane.

La Commissione ha riconosciuto che lo scopo di questa misura è sostenere la ricerca e lo sviluppo di un nuovo modello di fabbrica digitalizzata e automatizzata da applicare al processo di produzione e assemblaggio delle strutture della fusoliera per gli aerei da trasporto regionale. La Commissione ha ritenuto che la misura sia necessaria e opportuna per sostenere lo sviluppo di soluzioni digitali innovative nel settore aeronautico, contribuendo così agli obiettivi strategici dell’Ue relativi alla transizione digitale e che l’aiuto di Stato faciliterà lo sviluppo di un’attività economica e avrà un “effetto di incentivazione”.

Nemesi, eccellenza 4.0 nell’aeronautica

Il progetto Nemesi darà vita a uno stabilimento modello per la produzione e la gestione del ciclo di vita di componenti per aerei. Questa iniziativa prevede una profonda trasformazione del tessuto aziendale perché si basa su un nuovo concetto di fabbrica, dove l’individuo non viene sostituito dalle macchine, bensì si integra con esse per raggiungere livelli di efficacia, efficienza e qualità richiesti per competere sui mercati. La smart factory sarà in grado di garantire un’elevata ottimizzazione dei processi generando impatti positivi anche su logistica e supply chain.

Un percorso complesso – sottolinea Leonardo – che sarà compiuto insieme a partner qualificati e competenti, in grado di costruire un sistema di alleanze. In questo ambito si inserisce il coinvolgimento dell’università Federico II di Napoli per le sinergie con il mondo accademico, già protagoniste dell’Aerotech Campus, di  aziende internazionali e di altre realtà del Distretto aerospaziale campano e del tessuto industriale del territorio, accomunati dallo stesso spirito di innovazione e desiderio di mettere a fattor comune le proprie competenze e conoscenze.

La smart factory di Leonardo

Il progetto si sviluppa su quattro direttici principali:

  • Riprogettazione di alcune componenti del velivolo Atr e realizzazione del Digital mock-up al fine di semplificare le fasi produttive e gli scali di assemblaggio generando una sostanziale riduzione dei costi di produzione. Il nuovo approccio produttivo sarà basato su una logica “part-to-part” che introduce fori di coordinamento tra parti ed assiemi per rendere agevole e consistente il relativo montaggio.
  • Digitalizzazione e interconnessione dei processi di progettazione e produzione con implementazione di “Product lifecycle management” (Plm) e “Manufacturing execution systems” (Mes) evoluti in ottica paperless (smart factory).
  • Estesa applicazione dell’automazione e robotizzazione nella fabbricazione, nell’assemblaggio e nel controllo qualità (Quality 4.0).
  • Virtualizzazione del processo di formazione per rendere più efficienti ed efficaci i momenti formativi, ridurre le curve di apprendimento, favorire il trasferimento di know-how e agevolare l’erogazione in remoto estremamente attuale per la crisi pandemica.

La formazione del personale

Leonardo sottolinea che l’automazione e la robotica saranno sempre più incorporati nei processi produttivi, rendendoli sostenibili nel medio-lungo periodo, ma anche valorizzando e incorporando la filiera tecnologica e le competenze territoriali.

A questo proposito, l’azienda ha realizzato diversi interventi di aggiornamento delle competenze per allinearle all’evoluzione tecnologica della manifattura, con attività specificamente disegnate per sostenere il processo di modernizzazione ed automazione delle linee di produzione conseguente alla digitalizzazione su larga scala dei processi produttivi. Dal momento dell’avvio di Nemesi sono state erogate oltre 9.000 ore di formazione, con il coinvolgimento di più di 1.000 partecipanti, oltre la metà dei quali operai.

Sono, inoltre, previste circa 250.000 ore per le attività di riprogettazione di alcune sezioni della fusoliera in 3D.

Il progetto include la riprogettazione di oltre 3.500 attrezzature e l’adeguamento dei sistemi informatici per la gestione delle circa 30.000 parti che compongono una fusoliera.

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