STRATEGIE

Industria 4.0, si rafforza l’asse Confindustria-Ubi Banca

A un anno dalla sottoscrizione dell’accordo per sostenere, anche finanziariamente, la trasformazione digitale delle imprese l’associazione e l’istituto di credito firmano un addendum alla collaborazione. Plafond da 1 milione di euro per lo svluppo delle filiere 4.0 e per i digital innovation hub

Pubblicato il 04 Ott 2018

industria-170410160147

Si rafforza la collaborazione tra Confindustria e Ubi Banca su Industria 4.0. A poco più di un anno dalla sottoscrizione dell’accordo per sostenere le imprese impegnate nei processi di innovazione e trasformazione digitale, l’Associazione degli industriali e la Banca hanno firmato oggi un addendum integrando la collaborazione con nuove sinergie che contribuiscono a favorire crescita dimensionale e accesso ai mercati dei capitali. L’intesa, prorogata fino al 31 dicembre 2020, prevede un plafond da 1 miliardo di euro finalizzato a concedere finanziamenti a medio e lungo termine alle aziende che investono in ricerca, sviluppo e innovazione oltre a iniziative specifiche per offrire, anche attraverso i Digital Innovation Hub (Dih) costituiti presso il sistema confindustriale, un supporto finanziario e una consulenza alle aziende intenzionate a beneficiare delle opportunità del Piano Nazionale “Industria 4.0”.

Quattro i punti chiave della nuova intesa a partire dallo sviluppo delle “Filiere 4.0” per valorizzare le filiere produttive in modo da migliorare la capacità di portare credito alle aziende che ne fanno parte. Con questo obiettivo l’Associazione degli industriali e l’istituto di credito, con il supporto dei Digital Innovation Hub, approfondiranno i bisogni delle imprese appartenenti alle filiere industriali e definiranno progetti di investimento a cui adegueremo una specifica offerta di credito, la reesponsabilità sociale come strategia di competitività: i progetti orientati alla sostenibilità sono target del plafond previsto dall’accordo.

Confindustria e Ubi Banca creeranno un gruppo di lavoro congiunto per analizzare le strategie e gli investimenti con un impatto sostenibile. Si tratta di investimenti volti a ridurre l’impatto ambientale, mantenere o creare nuova occupazione, realizzare partnership tra pubblico e privato, migliorare i livelli di welfare e contribuire, con progetti dedicati, al supporto di territori svantaggiati o colpiti da disastri naturali.

L’evoluzione Elite Lounge: lo scorso marzo, grazie alla collaborazione con Confindustria, 21 aziende sono entrate nella ELlite Ubi Banca Lounge e sono state affiancate dalla banca nella fase di training sul confronto strategico con gli azionisti ed il management per identificare eventuali operazioni di finanza straordinaria. Alcune aziende hanno chiuso operazioni strategiche con l’aiuto di Ubi Banca.

Nella seconda fase l’istituto di credito affiancherà gli imprenditori nella definizione delle strategie e degli aspetti organizzativi e di governance e la diffusione del welfare aziendale: Ubi Banca e Confindustria, nell’ambito dell’intesa, sottoscrivono un accordo quadro a livello nazionale con l’obiettivo di collaborare per lo sviluppo della cultura del welfare nelle aziende. Ubi Banca, primo istituto di credito a proporre sul mercato servizi di welfare indirizzati a rafforzare l’ecosistema territoriale ha siglato, nell’ultimo anno, singoli accordi quadro con alcune associazioni territoriali di Confindustria per promuovere sul territorio il welfare dedicato anche alle piccole e medie imprese.

Ubi Banca e Confindustria proseguono l’attività congiunta nei Digital Innovation Hub. La Banca ha messo a disposizione delle imprese esperti dedicati al finanziamento di progetti di trasformazione digitale e ha offerto consulenza sull’accesso ai fondi europei e alle agevolazioni previste dal Piano Nazionale Industria 4.0. L’associazione degli industriali ha avviato un programma di formazione, con esperti dedicati, per sviluppare progetti in linea con innovazione e digitalizzazione. I Dih coinvolti sono quelli di Lombardia (comprese le associazioni territoriali di Bergamo e Brescia), Marche, Piemonte e Umbria.

“L’accordo di oggi riafferma ancora una volta il nostro impegno, condiviso con Ubi, nella creazione di un rapporto banca-impresa in grado di accompagnare l’industria italiana nelle nuove sfide competitive dell’innovazione e della trasformazione digitale – commenta il presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia – Il Piano Industria 4.0 ha dimostrato la sua efficacia sull’economia reale e ha contribuito a far ripartire crescita e investimenti”.

Dobbiamo proseguire su questa strada e le aziende, attraverso la sinergia con il sistema bancario, vanno messe nella condizione di coglierne tutte le opportunità – aggiunge Boccia- La scelta di arricchire la collaborazione con Ubi anche con iniziative dedicate allo sviluppo di Filiere 4.0, alla promozione di investimenti sostenibili 4.0, al sostegno alle aziende impegnate in processi di crescita che comportano l’apertura ai mercati dei capitali e allo sviluppo della cultura del welfare, ha un significato strategico che ribadisce il ruolo delle imprese come protagoniste dello sviluppo e del benessere della comunità, capaci di creare lavoro e valore per il territorio”.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Iniziative
Analisi
Social
Video
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati