IL ROADSHOW

Industria 4.0, sostenibilità leva di business per le imprese

La manifestazione itinerante promossa dal Competence center nazionale Cim4.0 per supportare la transizione digitale fa tappa a Bari. Il presidente Pisino: “Fondamentale abilitare la contaminazione tra territori e filiere produttive, offrendo servizi coerenti con le richieste di ciascuna realtà industriale”

Pubblicato il 28 Feb 2023

cim 4.0 puglia

Ascoltare i bisogni e le necessità delle imprese italiane, per accompagnarle nell’ultimo miglio della transizione digitale ed ecologica attraverso processi di trasformazione tecnologica e offerte formative 4.0, necessari a massimizzare la competitività produttiva, favorendo al tempo stesso un alto livello di coesione territoriale, prioritario per il Sistema Paese. E’ questo l’obiettivo del Cim4.0 Roadshow, che dopo il primo appuntamento che si era svolto in Abruzzo ha scelto la Puglia, e in particolare il distretto industriale di Bari, come seconda tappa. L’iniziativa nazionale è promossa dal Competence Industry Manufacturing 4.0, uno degli otto centri di competenza nazionali del Ministero delle Imprese e del Made in Italy.

L’industria 4.0 in Puglia

Il territorio pugliese è caratterizzato dalla presenza di diversi distratti industriali di eccellenza, xche vanno dall’aerospazio al ferroviario all’aerospaziale, dall’alimentare al petrolchimico, fino al meccatronico e al biomedicale. Proprio su questo territorio, e in particolare nel distretto di Bari – si legge in una nota – si trovano importanti realtà industriali parte delle filiere della meccanica, dell’automotive e agrifood. In questa cornice il Cim4.0, in collaborazione con Mmeditech Competence Center, Cetma Dihsme, Confindustria Puglia, e con il patrocinio della Regione Puglia, ha incontrato quest’oggi le più importanti realtà produttive del territorio con l’obiettivo di far conoscere i vantaggi competitivi offerti dalle tecnologie di ultima generazione, dai processi manifatturieri 4.0 evoluti alle tecnologie digitali.

Un processo che faciliterà, secondo le intenzioni degli organizzatori, attraverso l’interoperabilità e la scalabilità delle attività promosse dal Competence Center, lo sviluppo di ecosistemi industriali e territoriali fondamentali per la competitività delle filiere produttive e delle Pmi. In primo piano in questo percorso attività come il Testing Before Invest, la Formazione, il Finanziamento di Progetti d’Innovazione e l’Open Innovation Advisory.

La raccolta dei bisogni delle imprese sul territorio

Grazie alla collaborazione tra due centri di competenza nazionali e il Cetma Dihsme – secondo le linee guida dettate dal Mimit, durante l’incontro sono stati raccolti in modo puntuale i reali bisogni delle imprese rispetto alle applicazioni dei processi di trasferimento tecnologico, e sono stati presentati le attività e i servizi messi a disposizione dal Cim4.0 per le Imprese e per sostenere la creazione di reti interconnesse tra aziende e territori. Nella seconda parte dell’appuntamento, con le visite a due realtà del territorio barese, C.M.C.e e Predict, l’attenzione si è focalizzata su come il paradigma 4.0, applicato nelle linee industriali, possa semplificare e velocizzare i processi produttivi generando maggiore competitività.

Agire con velocità e concretezza su digital & green

“Questa iniziativa e in particolare questa seconda tappa sul territorio pugliese – spiega Enrico Pisino, Ceo del CIM4.0 – risponde in modo coerente ad una delle missioni più importanti del nostro Competence Center, ovvero essere un riferimento tecnico, formativo e culturale verso tutte le imprese italiane impegnate nel trasformarsi tecnologicamente in linea con il piano di transizione digital e green. È fondamentale partire dalle vocazioni industriali di ciascun ecosistema e dai relativi fabbisogni, e favorire, attraverso la nostra esperienza, la condivisione delle competenze e l’applicazione delle buone pratiche nell’adottare le tecnologie 4.0. Agire con velocità e concretezza significa abilitare la contaminazione tra territori e filiere produttive, offrendo servizi coerenti con le richieste di ciascuna realtà industriale – conclude Pisino – L’evento odierno, organizzato in uno dei distretti industriali, quello barese, più importanti non solo a livello regionale ma anche e soprattutto nazionale, ha centrato in pieno gli obiettivi che ci siamo prefissati, ovvero metterci in ascolto e a disposizione di qualunque tessuto imprenditoriale, favorendo la connessione tra imprese, territori e filiere produttive per diventare lo snodo di una rete nazionale iperconnessa”.

Dare impulso alle pmi

“I centri di competenza – aggiunge Cesare De Palma, Coordinatore del Gruppo Tecnico Education di Confindustria Puglia – sono strumenti strategici per connettere ricerca e impresa in modo concreto. Il sistema delle Pmi è il soggetto destinatario di questa attività di connessione. Oggi animiamo questo processo di dialogo e conoscenza degli attori e dello strumento, ci auguriamo che questa giornata lasci una reale azione operativa a partire da domani. Noi daremo il nostro sostanziale impulso”.

La sinergia tra gli attori istituzionali

“La transizione digitale ed ecologica è un processo complesso che richiede, dal lato istituzionale, una forte sinergia tra gli attori coinvolti, in particolare quelli che, a livello nazionale ed europeo, la supportano a favore delle piccole e medie imprese del nostro sistema produttivo – sottolinea Marco Alvisi, direttore generale di Cetma – Questo evento rappresenta un esempio di sinergia tra i servizi di livello nazionale, locale ed europeo. Cetma opera a livello regionale e nazionale da oltre 28 anni a fianco delle aziende che vogliono innovare e, ora, con Cetma Dihsme, hub europeo per l’innovazione digitale, possiede uno strumento in più per supportare la transizione del sistema manifatturiero regionale”.

La transizione digitale per la competitività

“La transizione digitale delle imprese italiane diventa un elemento strategico per la competitività del tessuto nazionale – conclude Angelo Giuliana, direttore generale del  Centro di Competenza Meditech 4.0 – Un ruolo determinante è svolto dalle Pmi del Mezzogiorno, che sempre più numerose si avvicinano alle nuove tecnologie abilitanti con entusiasmo e fiducia. I Centri di Competenza sono un punto di riferimento importante per queste realtà, come dimostra anche il segnale di fiducia arrivato dal Mimit con il rifinanziamento. Fare squadra è fondamentale per raggiungere obiettivi ambiziosi e accelerare il processo di trasformazione: siamo certi che l’evento di oggi possa consolidare la collaborazione e valorizzare la complementarità tra Meditech e il CIM 4.0, nell’interesse dei nostri territori di riferimento”.

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