L'EVENTO

Industria 4.0, Federmanager in tour: faro sugli skill

La federazione batte a tappeto l’Italia: campagne di informazione e seminari sul tema della formazione al centro dell’evento

Pubblicato il 14 Apr 2017

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Uno dei pilastri del Piano Industria 4.0 è rappresentato dalle iniziative previste per promuovere l’informazione e la comunicazione delle opportunità e dei vantaggi che il programma governativo mette a disposizione soprattutto nei confronti delle Pmi.

Federmanager, forte sponsor del Piano avendo contribuito fin dalla sua impostazione iniziale ad indicare una visione strategica frutto dell’esperienza dei manager che quotidianamente operano nel sistema produttivo, ha messo in pratica una campagna di comunicazione, non solo per i propri iscritti, organizzando numerose iniziative sul territorio anche in collaborazione con Confindustria e Confapi organizzazioni con le quali Federmanager ha avviato una partnership sui temi della formazione manageriale e su quello della costituzione dei cosiddetti “Digital Innovation Hub”; centri di competenza territoriali con funzioni di analisi dello stato dell’arte delle Pmi e di orientamento in chiave Industria 4.0.

Solo negli ultimi due mesi la nostra Federazione ha organizzato incontri, seminari e conferenze in una ventina di città tra queste: Genova, Pisa, Udine, Pordenone, Rimini, Bologna, Napoli, Milano, Ferrara, Trento, Torino, Treviso, Latina, Roma, Perugia e molti altri sono in programma.

La rilevante partecipazione di rappresentanti di imprese, istituzioni, associazioni di categoria e la presenza del mondo accademico e della ricerca è stata la chiara risposta ad una esigenza di informazione relativa ai vari aspetti del Piano Governativo.

Ovviamente uno dei punti che più di altri ha suscitato richieste di chiarimenti è stato quello riguardante il provvedimento che regola i criteri del cosiddetto super/iperammortamento, ovvero le modalità previste per ottenere i migliori ritorni dagli investimenti in infrastrutture e servizi HW SW proposti dal piano.

Federmanager ha posto l’accento, in tutte le iniziative alle quali ha partecipato, sul delicato e prioritario aspetto della formazione e delle competenze; si è fortemente ribadito che per avviare una vera “rivoluzione digitale” è necessario che le nostre aziende, fortemente caratterizzate dal modello del “familismo” si aprano alla collaborazione con chi è in grado di immettere “competenze” nei diversi cicli produttivi attivando innovativi modelli di business.

La nostra organizzazione ha certificato, in particolare, la figura professionale dell”Innovation Manager”, di quel dirigente in grado di analizzare le caratteristiche peculiari di un’azienda in riferimento al contesto di mercato e alle relative modalità organizzative e produttive. L’esperienza derivata da altri contesti internazionali ci dice che la collaborazione tra proprietà d’impresa e manager risulta essere la giusta miscela per garantire la migliore crescita di ogni contesto produttivo.

Piccolo è bello è stato per decenni lo slogan che ha caratterizzato la nostra economia; un po’ meno piccolo e molto più competente speriamo diventi il motivo dominante che caratterizzerà il nostro contesto imprenditoriale.

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