Secondo Forbes entro il 2018, il 67% dei Ceo delle Global 2000 enterprises metteranno la digital transformation al centro della loro corporate strategy. Questo perchè è ormai chiaro a tutti che i dati sono la nuova valuta nella digital economy, e questo rivoluzionerà le modalità con cui interagiremo con i nostri clienti, i nostri fornitori e le PA.
L’Italia non può permettersi di perdere questa opportunità. E’ però necessario cambiare l’approccio e il mindset quando parlliamo di dati. Ricerche recenti dimostrano come le organizzazioni che hanno messo i dati al centro dei loro business data-driven abbiano un valore di mercato fino al 50% più elevato dei propri concorrenti che non lo hanno fatto.
I trend del momento – Il Gdpr, l’intelligenza artificiale, l’IoT, l’industry 4.0, e il machine learning – hanno sviluppi diversi, ma trovano radici comuni proprio nell’estrarre valore dall’informazione per aumentare la competitività delle organizzazioni.
Che si tratti di vincoli normativi (come ad esempio il Gdpr), oppure dell’applicazione delle tecnologie di frontiera in scenari futuribili come nel caso del cognitive computing, mobilità, fruibilità, sicurezza e gestione efficiente dei dati sono ingredienti indispensabile per costruire un caso di successo.
Per raggiungere questi traguardi le aziende e le PA italiane dovrebbero adottare soluzioni che rendano i loro processi e le loro decisioni sempre più “data driven”, prendendo l’esempio dalle organizzazioni che stanno cambiando il mondo grazie ai dati.
Gli esempi sono intorno a noi: nell’ambito della comunicazione aziende italiane come EidosMedia sono leader delle soluzioni di content management per il mercato editoriale e possono far fronte alle esigenze di clienti come il Washington Post, il Financial Times, ma anche testate italiane come Il Sole 24 ore, la Stampa e il Corriere della Sera. Le soluzioni NetApp permettono loro di gestire nel Cloud immense moli di dati rendendoli fruibili ovunque e mantenendone il controllo.
Nell’ambito del retail e della distribuzione attori come Ebay riescono a prevedere con algoritmi basati sulle abitudini e sulle ricerche degli utenti i possibili best seller e a migliorare la loro experience. In quello della pubblicità clienti come Italiaonline sono riusciti a incrementre le vendite pubblicitarie velocizzando la visualizzazione delle email gratuite nelle loro piattaforme Web el’erogazione dei relativi contenuti pubblicitari.
In questi ultimi due casi, le soluzioni NetApp All Flash hanno garantito la velocità di accesso alle informazioni e l’efficienza necessarià per risultare la soluzione vincente anche in termini di ritorno dell’investimento
Nel mondo dell’automotive il successo delle auto a guida autonoma sarà deteminato dalla capacità di analisi e condivisione in tempo reale di enormi quantità di dati. In un solo giorno ciascuna delle auto sperimentali di Bmw che stanno già percorrendo le strade di tutta Europa genera più di 50 TB d dati, circa il doppio della media del patrimonio dati una media azienda italiana.
Infine, per citare un caso pubblico, Esa, l’Agenzia spaziale europea, sta tracciando la mappa 3D della Via Lattea più accurata al mondo. Ruben Alvarez, IT Managerdi Esa, ha affermato: “Chiamiamo il nostro sito ’la biblioteca dell’universo’ perché vi conserviamo l’archivio di tutte le nostre missioni scientifiche. È così che consentiamo alle persone di esaminare davvero l’universo”. Una volta conclusa la missione Gaia, l’Esa avrà catalogato un miliardo tra i 100 miliardi di stelle della nostra galassia e nel processo, verrà prodotto un numero di dati 10.000 volte maggiore rispetto alle missioni precedenti, elaborando una media di 70 miliardi di osservazioni al giorno che equivalgono a più di 2PB di dati. NetApp è risultata la soluzione ideale per Esa che esige l’affidabilità assoluta del proprio storage dei dati e richiede la scalabilità necessaria a supportare gli enormi requisiti delle missioni passate, presenti e future.
Tutto questo è frutto della strategia Data Fabric di NetApp che ha proprio come obiettivo di aiutare le aziente a sfruttare le potenzialità offerte dal Cloud ibrido, di creare data center di nuova generazione e di modernizzare lo storage e la gestione delle informazioni. Il tutto mantenendo sempre al centro il fattore più importante: l’ìnformazione, la sua mobilità e la sua protezione.