L'ACQUISIZIONE

Industrial IoT: Relatech si prende Efa Automazione e si candida a hub strategico nazionale

La digital company mira a diventare un punto di riferimento per le infrastrutture critiche finalizzate a servizi urbani e industriali evoluti, colmando il gap fra IT e OT. Operazione in due fasi: partecipazione dell’81,66%, quindi completamento attraverso meccanismi di put e call

Pubblicato il 30 Dic 2021

relatech lambardi

Relatech, digital enabler solution knowledge (Desk) company e Pmi innovativa quotata su Euronext Growth Milan, ha sottoscritto un accordo vincolante finalizzato all’acquisizione in una prima fase di una partecipazione pari al 81,66% del capitale sociale di Efa Automazione. La restante parte del capitale sociale di Efa sarà acquisita in una seconda fase attraverso specifici meccanismi di put e call.

“L’operazione ha l’obiettivo di combinare l’expertise di Relatech nell’ambito delle digital enablers technologies con l’esperienza di Efa in ambito Industrial IoT – afferma Pasquale Lambardi, presidente e amministratore delegato di Relatech -, consolidando la presenza del gruppo nel mercato delle smart cities, della logistica, dell’energia e delle infrastrutture critiche grazie alla possibilità di connettere oggetti intelligenti (capaci di identificazione, localizzazione, acquisizione dati, elaborazione e comunicazione) e reti intelligenti (aperte, standard e multifunzionali). Relatech intende configurarsi come hub strategico per lo sviluppo di infrastrutture critiche finalizzate a servizi urbani e industriali evoluti. Tutti gli sviluppi sulle tecnologie legate all’IoT avranno un impatto esponenziale grazie alla loro interrelazione, all’applicazione in ambito smart & safe cities e nel data driven manufacturing. L’intenzione è quella di anticipare le esigenze delle aziende italiane del prossimo futuro così come tracciato dal Pnrr, realtà iper-connesse che utilizzano in modo strategico il dato e che necessiteranno progressivamente di partner sempre più integrati nell’offerta”.

Competenze su infrastrutture e big data

L’ingresso di Efa consente di evolvere la piattaforma di servizi abilitanti nella capacità di assistere il settore industry sia nel processo di set-up infrastrutturale (abilitato dalla tecnologia IoT) sia nella gestione dei big data, unendo verticalità di competenze e orizzontalità di offerta. La scelta strategica risponde all’esigenza di anticipare e cogliere la sfida tecnologica del prossimo futuro, che dalla mera trasformazione e fruizione del dato richiede di affrontare il tema della transizione digitale, congiuntamente, in termini di innovazione e ricerca, infrastruttura e sicurezza, data mining (AI, ML).

Efa ha realizzato, rispettivamente al 31 dicembre 2020 e nei primi 9 mesi del 2021, ricavi pari a circa 13,5 milioni di euro e 12,7 milioni di euro; un Ebitda pari a circa 1,5 milioni di euro ed 1,8 milioni di euro; un utile netto di circa un milione di euro e di 1,2 milioni di euro, e una cassa netta positiva pari a circa 0,04 milioni e 0,68 milioni di euro.

Integrazione fra IT e OT

La gestione dei dati e l’interconnessione tra ambienti IT e OT sarà il paradigma dominante del prossimo futuro per Relatech. In tale scenario, il gruppo si posiziona quale hub di riferimento a 360° di tecnologie, competenze e assets, coprendo tutte le esigenze di connettività, raccolta, analisi e protezione dei dati e delle macchine. Il modello di business viene dunque esteso all’erogazione di servizi e soluzioni end-to-end in grado di coprire l’intera filiera dell’Industry 4.0 intensificando il cross-selling di soluzioni proprietarie in ambito AR/VR, cybersecurity, mobile, cloud. L’integrazione amplia la customer base ed introduce clienti (anche internazionali) di primario standing nell’industry di riferimento con cui Efa intrattiene storiche relazioni e che permetteranno di incrementare la quota di ricavi ricorrenti del gruppo.

“Come ben noto a tutti coloro che operano nel settore dell’automazione industriale e, più nello specifico, della sua evoluzione digitale – spiega Franco Andrighetti, amministratore delegato di Efa -, uno dei principali ostacoli che ancora oggi ostano alla sua piena realizzazione è quello dell’integrazione di due mondi eterogenei come quello dell’It (Information technology) e quello dell’Ot (Operational technology) storicamente, caratterizzati da differenze culturali, sistemistiche e tecnologiche. Le competenze di Relatech, a partire dal cloud, la blockchain, la cybersecurity, l’artificial intelligence, il machine learning unitamente al ruolo di leader nella connettività industriale di Efa Automazione, colmano efficacemente il gap tra questi due mondi. L’ingresso di Relatech nella compagine aziendale della Efa Automazione assume un ruolo determinante in quanto darà vita, unica nel suo genere, ad una realtà in grado di offrire al mercato, l’insieme di tutte le tecnologie indispensabili per la realizzazione di processi di digitalizzazione finiti, in grado di apportare valore aggiunto ed innovazione. Il 2022 segnerà una svolta epocale nel processo di digitalizzazione in atto e questa operazione consentirà a Relatech ed Efa Automazione di posizionarsi sul mercato come un gruppo di riferimento in grado di coadiuvare il tessuto delle Pmi manufatturiere italiane verso il processo di digitalizzazione, assolutamente necessario per poter competere sul mercato globale”.

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