L’azienda produttrice di chips STMicroelectronics e GlobalFoundries hanno firmato un memorandum d’intesa per la costruzione di un nuovo impianto a gestione congiunta per la produzione di semiconduttori su wafer di silicio a Crolles, in Francia, usufruendo anche del finanziamento di 5,7 miliardi di euro del governo francese, secondo quanto riferito alla Reuters da una personalità vicina alle parti. Il nuovo impianto supporterà varie tecnologie, in particolare le tecnologie basate sulla FD-SOI, e coprirà diverse varianti, arrivando a produrre fino a 620.000 wafer da 300 mm l’anno. Si tratta di un importante contributo agli obiettivi del Chips Act Europeo, compreso quello dell’Europa di raggiungere il 20% della produzione mondiale di semiconduttori entro il 2030.
“Questo nuovo impianto di produzione sosterrà la nostra ambizione di realizzare ricavi per 20 e oltre miliardi di dollari. La collaborazione con GF ci permetterà di procedere più speditamente, abbassare le soglie di rischio e rafforzare l’ecosistema FD-SOI europeo. Avremo una maggiore capacità di sostenere i nostri clienti europei e globali nella transizione verso la digitalizzazione e la decarbonizzazione”, ha dichiarato Jean-Marc Chery, presidente e ceo di STMicroelectronics.
Le caratteristiche dell’impianto
L’impianto dovrebbe arrivare a pieno regime entro il 2026, con una produzione equivalente a fino 620.000 wafer da 300 mm l’anno a costruzione ultimata (circa 42% St e circa 58% Gf). Come si legge in una nota congiunta, “St e Gf si impegnano ad aumentare la capacità produttiva a vantaggio della propria base di clienti europei e globali. La previsione è che per entrambi la domanda rimanga sostenuta, soprattutto per le applicazioni automotive, IoT e mobile nei prossimi decenni”.
Oltre all’investimento pluriennale nella produzione avanzata di semiconduttori in Europa, l’impianto contribuirà a sostenere la resilienza degli ecosistemi tecnologici europei, dall’R&S (con la collaborazione già annunciata per le attività di R&S tra St, Gf, Cea-Leti e Soitec) alla produzione in grandi volumi, e aiuterà i clienti europei e globali con una capacità produttiva addizionale in tecnologie avanzate complesse, destinate a mercati finali fondamentali fra cui l’automotive, il settore industriale, l’IoT e l’infrastruttura di comunicazione.
Nuove assunzioni
“Il nuovo impianto di produzione apporterà un contributo sostanziale alle trasformazioni digitale ed ecologica mondiali, con l’apporto di tecnologie e prodotti abilitanti di importanza chiave. Genererà maggiore occupazione presso il sito St di Crolles, con circa 1.000 assunzioni in più per il nuovo stabilimento di produzione, e nel suo ecosistema di partner, fornitori e stakeholder”, si legge nella stessa nota.
La tecnologia Fd-Soi è stata sviluppata in origine nell’area di Grenoble, in Francia. Fin dagli inizi ha fatto parte della roadmap di prodotti e tecnologie di St nell’impianto di Crolles, per essere poi arricchita con soluzioni differenzianti e commercializzata per la produzione presso lo stabilimento Gf di Dresda. La tecnologia Fd-Soi offre vantaggi a progettisti e clienti, tra cui un consumo energetico basso e un’integrazione più facile di funzionalità aggiuntive come quelle di connettività Rf, mmWave e sicurezza.