Revocata la messa in liquidazione per Olidata. Si prepara così alla svolta l’azienda italiana fondata nel 1982 che fu protagonista nel mondo della prima grande ondata dell’informatizzazione con l’arrivo del personal computer. Si è svolta venerdì scorso a Pievesestina di Cesena l’assemblea ordinaria e straordinaria degli azionisti di Olidata in liquidazione. L’Assemblea è stata presieduta dal liquidatore unico, Riccardo Tassi, alla presenza in apertura di azionisti rappresentanti in proprio e/o per delega n° 11.579.306 azioni, pari al 34,057% delle 34.000.000 azioni costituenti il Capitale sociale interamente sottoscritto.
Nel corso della parte ordinaria è stato approvato il Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2017 e deliberato che l’utile netto risultante, pari a 29 milioni venga destinato a parziale copertura delle perdite pregresse (euro -32 milioni) oltre alla riserva IAS negativa di 137.977 euro.
Per quanto riguarda invece la parte straordinaria è stata deliberata la revoca dello stato di liquidazione della Società (originariamente decretato dal Consiglio di amministrazione a marzo del 2016). L’ulteriore copertura delle perdite pregresse anche attraverso l’impiego della riserva di rivalutazione monetaria (248.333 euro) e della riserva legale (469.200) ha portato il capitale sociale ad euro 525.480, con conseguente eliminazione della causa di scioglimento.
Si è poi proceduto alla nomina del Consiglio d’Amministrazione che entrerà in carica con l’efficacia della deliberazione di revoca dello stato di liquidazione. Faranno parte dell’organo Riccardo Tassi, Umberto Rapetto, Jean-Claude-Martinez, Alessandra Todde e Chiara Renso. È stato nominato anche il Collegio sindacale, con Sindaci effettivi Tecla Succi, Samuele Turci e Stefano Bondi e Sindaci supplenti: Cristina Antonelli e Pier Luigi Mainetti.
In seguito è stato deliberato un aumento di capitale a pagamento e in via scindibile per un corrispettivo atteso di 3.500.000 di euro, anche a servizio di un piano di stock option destinato ai dirigenti e dipendenti.
Tra le sessioni Ordinaria e Straordinaria è intercorsa una sospensione tecnica dell’Assemblea per informare sinteticamente gli azionisti sugli orientamenti del Piano industriale per la nuova Olidata predisposto da Francesco De Leo, consulente della Società e Presidente Esecutivo della Kaufmann & Partners di Londra e Madrid. De Leo, già in passato Executive Director di IFIL (oggi Exor), in seguito Direttore Generale di Telecom Italia e Presidente di Stet International, quindi Chief Strategy Officer di Wind e Vice Presidente di Tellas, ha tracciato uno scenario per Olidata con una forte presenza nel settore di Internet of Things: “Il potenziale di crescita dell’IoT è senza precedenti – ha ribadito De Leo – si tratta di collegare il mondo fisico, quello reale, e Internet. Qualcuno stima che l’opportunità economica globale potrebbe uguagliare quella della Rete e della telefonia mobile messe insieme”.
Rispondendo ai margini dell’Assemblea ad una domanda sulla presenza in Borsa di Olidata, Riccardo Tassi, ha replicato: “Il titolo è stato sospeso a tempo indeterminato contestualmente alla messa in liquidazione, superata oggi. Ci auguriamo dunque di tornare presto al listino, ma spetta a Borsa Italiana definire tempi e modalità”.