Non le aziende, ma le persone devono essere al centro del dibattito sui diritti e i doveri del mondo digitale: lo ha ribadito Alberto Pirrone, manager Centro di competenza prodotti e servizi, Altroconsumo, all’evento di presentazione “Digitali e Responsabili”, l’iniziativa lanciata da Google con il patrocinio dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni e del Garante per la Protezione dei dati personali, e con la partecipazione di Polizia Postale e Altroconsumo, per promuovere un dibattito informato sull’importanza dell’utilizzo responsabile del web. “Siamo persone prima ancora che cittadini, è questo il valore deontologicamente rilevante e la diffusione della tecnologia lo rende sempre più vero”, ha affermato Pirrone.
“Le grandi aziende di oggi si chiamano Google, Facebook, Amazon, Uber: organizzazioni che hanno miliardi di utenti e il cui valore è rappresentato dalle persone e da quello che le persone fanno o dicono”, ha continuato Pirrone. La Internet of Things non farà che accentuare il valore delle informazioni e dei dati scambiati tra persone e oggetti online: il consumatore non è più attore passivo del mercato ma protagonista: “Le cose che fa e le informazioni che consegna rappresentano un valore economico, una fonte di guadagno per le imprese. Ma non sempre ne siamo consapevoli: le persone non conoscono a fondo opportunità e rischi della loro attività sul web”.
Per questo è fondamentale promuovere forme di diffusione della cultura digitale che rendano le persone consapevoli e al tempo stesso favoriscano la sicurezza, ha proseguito Pirrone, secondo cui la fiducia è l’elemento chiave per costruire un’economia e una società digitale che funziona, perché garantisce gli interessi dei player industriali ma anche quelli delle persone. “Altroconsumo partecipa con piacere alle campagne informative-educative perché è importante lavorare tutti insieme, ognuno nel rispetto dei propri ruoli, sul tema dell’utilizzo responsabile della Rete”, ha sottolineato Pirrone. “Siamo convinti che la ricetta per preservare lo sviluppo di Internet abbia come ingredienti facilità d’uso, fiducia e consapevolezza. La direzione intrapresa è corretta, ma c’è ancora molto da fare”.
Fondamentale è anche il ruolo delle istituzioni nel costruire la cultura digitale: secondo Pirrone, il governo giustamente sta lanciando una serie di iniziative per la digitalizzazione dei servizi, ma deve farlo con più coraggio per favorire un accesso consapevole e far sì che questi servizi non siano onerosi per non scoraggiare l’adozione.