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Video e Internet of Things: benvenuti nella Zettabyte Era

Report Cisco Visual Networking Index: la digital transformation globale generà volumi sempre più importanti di traffico online. Il traffico globale supererà i 3 Zettabyte nel 2021

Pubblicato il 12 Giu 2017

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Nei prossimi 5 anni, la digital transformation globale generà volumi sempre più importanti di traffico online con una crescita prevista pari a tre volte il valore di 1.2 Zettabyte del 2016 raggiungendo nel 2021 i 3.3 Zettabyte all’anno pari a 3,3 miliardi di Terabyte. Si entra così nell’era degli Zettabyte secondo i dati riportati nell’ultima edizione del Cisco Visual Networking Index relativa al quinquennio 2016-2021. Il numero di utenti Internet passerà dai 3.3 miliardi del 2016 ai 4.6 miliardi del 2021 raggiungendo il 58% della popolazione globale.

I maggiori driver di crescita saranno legati al peso dominante dei servizi video e delle connessioni Machine-to-Machine (M2M) a supporto delle applicazioni dell’Internet of Things (IoT).

Il traffico video, nelle sue quattro componenti long-form VOD, short-form VOD, live video e videosorveglianza, costituirà l’82% del traffico complessivo in aumento rispetto al 67% del 2016. In particolare, nel segmento VOD, il traffico HD passerà dal 76% al 66% mentre quello UHD (4K) passerà dal 1% al 30%. Ciò comporterà una maggiore dinamicità e asimmetria dei flussi di traffico dando luogo a una maggiore complessità di gestione per service provider e operatori telco. In tale ottica, il 71% del traffico passerà attraverso Content Delivery Network (CDN), in aumento rispetto al 52% del 2016, facendo aumentare la quota di traffico gestita ai bordi della rete, come da paradigma edge computing. A livello globale, infatti, nel 2021 il 35% del traffico internet sarà trasportato in questo modo, in crescita rispetto al 22% del 2016.

Per quanto riguarda gli utenti di video online, escludendo quelli di tipo mobile only, questi arriveranno a quota 1,9 miliardi nel 2021, a fronte degli 1,4 miliardi del 2016, per una fruizione totale di 3 trilioni di minuti di video al mese.

In ambito IoT, sono previsti 27,1 miliardi di oggetti connessi con le connessioni M2M che rappresenteranno il 51% del totale. Queste saranno principalmente legate a servizi relativi a Connected Home e Connected Work e in misura minore a Connected Health, Connected Cities e Connected Car.

Infine, anche l’utilizzo di applicazioni di realtà virtuale, VR, e realtà aumentata, AR, crescerà di circa 20 volte arrivando a costituire l’1% del traffico globale dei servizi di entertainment.

L’accesso ad Internet avverrà sempre meno attraverso connessioni da rete fissa, che diminuiranno dal 38% al 27%. Wi-Fi e reti cellulari, rispettivamente con il 53% e il 20%, genereranno, infatti, il 73% del traffico complessivo. Nello specifico, il traffico da smartphone raggiungerà il 33%, con una crescita del 13%, superando quello generato dai PC previsto in calo al 25% rispetto al 46% del 2016.

La velocità media delle connessioni broadband su rete fissa passerà da 27.5 Mbps a 53 Mbps mentre su rete mobile si passerà da 6.8 Mbps a 20 Mbps.

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