L'ANNUNCIO

Piacentini alla guida dell’Innovators group per il G7

Il nuovo team operativo a Torino sarà impegnato nella definizione di proposte e idee, in tema digitale, da far adottare dai governi del Vertice. Nel capoluogo piemontese la tappa settembrina

Pubblicato il 10 Mag 2017

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È tempo di straordinari per Diego Piacentini. Il Commissario straordinario per l’attuazione dell’Agenda digitale, che già guida il Team per la trasformazione digitale, sarà a capo dell’Innovators group italiano che dovrà elaborare idee e proposte da far adottare ai governi del G7. “Lo lanceremo a Torino”, annuncia Raffaele Trombetta, sherpa del primo ministro italiano per il G7, in occasione della presentazione del rapporto Ocse sull’industria 4.0 andata in scena oggi al Mise. Nel capoluogo piemontese si svolgerà a fine settembre una tappa del G7 dedicata all’innovazione, che vedrà coinvolti i vertici dei ministri dell’Industria, della Ricerca e del Lavoro.

L’intelligenza artificiale, i big data e il futuro del lavoro saranno i temi centrali attorno ai quali ruoterà l’attività del gruppo di Piacentini. Le proposte che partiranno dall’Innovators group saranno indirizzate ai governi che a fine mese si riuniranno nel vertice di Taordmina. Dal summit dei capi di Stato e di governo, spiega Trombetta, “ci aspettiamo un impulso dei leader ai ministri per lo sviluppo di proposte precise e concrete” per affrontare la sfida della nuova rivoluzione industriale”.

Su questo fronte la presidenza italiana, sottolinea lo sherpa, ha sviluppato “un piano di azione che si basa su tre capisaldi: l’industria e come diffondere l’innovazione nei vari settori, con un focus sul sostegno alle Pmi; le competenze, sia sul fronte della ricerca finalizzata allo sviluppo di tecnologie il più vicino possibile ai cittadini sia sulla formazione lungo tutto l’arco della vita attiva”. E infine il “lavoro, condizionato dal cambiamento tecnologico”, con la possibilità di “rivedere il sistema di welfare” per venire incontro alle esigenze “di chi si sente o è escluso dallo sviluppo tecnologico”.

La presidenza italiana, conclude Trombetta, si concentrerà anche su “come stabilire con i nostri cittadini una fiducia rinnovata e come cogliere le preoccupazioni di coloro che si sentono tagliati fuori da questo avanzamento tecnologico e dal processo di globalizzazione”.

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