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Software industriali, ecco i trend chiave che plasmeranno il settore



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Secondo un report di IoT Analytics il mercato raggiungerà i 355 miliardi entro la fine del decennio con un Cagr del 13,5%. Spinta da infrastrutture e servizi cloud. Intelligenza artificiale e gestione delle operations i banchi di prova. Microsoft e Oracle i vendor al top

Pubblicato il 10 dic 2024




Nel 2023, il mercato globale del software industriale ha raggiunto il valore di 146 miliardi di dollari, e volerà a 355 miliardi entro la fine del decennio, con un cagr del 13,5%. A dirlo è il report “Industrial Software Landscape Report 2024-2030”, pubblicato da IoT Analytics, secondo cui le soluzioni infrastrutturali e i servizi cloud rappresentano la categoria di software industriale in più rapida crescita.

In questo ambito Microsoft ha guadagnato la quota maggiore di mercato complessiva dal 2021, mentre Oracle, Synopsys e Cadence Design Systems si sono distinte nel segmento “software per la catena del valore industriale”. L’implementazione di soluzioni SaaS costituisce la principale priorità commerciale, mentre l’intelligenza artificiale e l’AI generativa sono al top of mind per quanto riguarda il tema dell’innovazione.

Ma queste sono solo alcune delle evidenze emerse dal rapporto, che ha messo in luce sette trend che caratterizzeranno il settore nel medio termine.

Crescono le soluzioni per infrastrutture e servizi cloud

La categoria dei software per infrastrutture e servizi cloud industriali raggiungerà i 32,7 miliardi di dollari nel 2023. I servizi cloud continuano a essere il principale motore del mercato, in quanto i produttori spostano i principali carichi di lavoro software nel cloud e adottano soluzioni SaaS. Il cloud sta inoltre iniziando a emergere come luogo privilegiato per l’analisi dei dati di produzione e l’intelligenza artificiale, come diversi ceo dei principali provider, a partire da Oracle e Microsoft, hanno più volte evidenziato negli scorsi mesi.

Aumenta il valore dei software per la gestione del ciclo di vita del prodotto

Se si analizza il segmento dei software della catena del valore principale, la categoria delle piattaforme Plm ha registrato la crescita più rapida tra il 2021 e il 2023, con un cagr del 13,6%. E sebbene si preveda un ulteriore incremento per i software per la gestione del ciclo di vita del prodotto, nei prossimi anni il segmento Electronic Design Automation (Eda) potrebbe sorpassarli. L’aumento della quota di Eda è dovuto all’inizio di un nuovo superciclo di chipset AI, in cui le aziende utilizzano il software Eda per progettare e simulare questi nuovi chip ad alta potenza.

Microsoft sugli scudi

Come accennato, in questo settore la regina è Microsoft, che nel 2023 ha detenuto una quota del 13% del mercato globale del software industriale, con un aumento di due punti percentuali rispetto alla quota del 2021. A guidare la performance di Redmond nel mercato del software industriale sono stati i suoi servizi cloud Azure utilizzati in scenari industriali e manifatturieri, in linea con la crescita della categoria delle infrastrutture e dei servizi cloud (anche altri servizi cloud come Aws e Google hanno registrato guadagni considerevoli). Una recente analisi di IoT Analytics ha rilevato che Microsoft è inoltre in testa nella corsa all’intelligenza artificiale e all’intelligenza generativa erogate via cloud.

Chi cresce nel mercato dei software per la value chain: Oracle, Synopsys e Cadence

Per quanto riguarda le aziende che hanno guadagnato più quote nel mercato del software per la catena del valore dal 2021, si sono distinte Oracle, Synopsys e Cadence Design Systems (queste ultime due entrambe organizzazioni statunitensi specializzate in soluzioni Eda).

La performance positiva di Oracle è attribuita alle sue soluzioni di pianificazione, progettazione ed esecuzione della supply chain, ai suoi servizi cloud e al suo software di assistenza sul campo.

Focus sulle soluzioni SaaS

Come detto, i fornitori di software industriale si stanno concentrando sempre più sull’espansione dei loro ricavi SaaS. Anche se pochi vendor rendono pubblici i dati relativi a specifici segmenti, quelli che lo fanno hanno un tratto comune: stanno aumentando la quota del SaaS nel loro mix di ricavi complessivo.

Basti pensare a Sap, per cui il segmento SaaS rappresenta il 41% del fatturato nel 2023, rispetto al 34% del 2022. Sap punta a far passare tutti i suoi clienti a soluzioni basate sul cloud entro il 2027, e un ex responsabile della gestione dei prodotti ha osservato nel quarto trimestre del 2023 che l’azienda ritiene di “non avere altra scelta se non quella di passare al cloud” e di far riconoscere ai suoi clienti che è necessario.

Innovazione è sinonimo di intelligenza artificiale

Molti dei principali fornitori di software industriale hanno fatto dell’introduzione di funzionalità GenAI la loro principale priorità strategica di innovazione per il 2024. L’analisi di IoT Analytics mostra che l’88% dei 180 principali fornitori di software industriale ha lanciato almeno una nuova funzionalità software basata sull’AI e molti altri stanno pianificando il rilascio di prodotti simili.

Gestione delle operazioni di produzione, un’offerta ancora frammentata

Tra tutte le categorie di mercato del software industriale, quella della gestione delle operazioni di produzione (Manufacturing Operations Management, Mom) è l’unica in cui nessun fornitore detiene una quota di mercato a due cifre, il che indica che il mercato è altamente frammentato e allo stesso tempo molto competitivo.

Il motivo principale è che i diversi settori produttivi, come quello automobilistico, elettronico, farmaceutico, alimentare e delle bevande, hanno requisiti operativi specifici. Allo stesso modo, i produttori variano da regione a regione in termini di tecnologia specifica utilizzata, requisiti normativi e complessità operativa. Inoltre, i produttori richiedono diverse funzionalità, tra cui la programmazione della produzione, la gestione della qualità, la manutenzione e il monitoraggio delle scorte.

A fronte di una tale specificità e di requisiti funzionali diversi, pochi fornitori sono in grado di fornire l’intera gamma di requisiti specifici del settore e della regione e di soddisfare tutte le esigenze operative. Per questo motivo, molti fornitori si specializzano in aspetti industriali o regionali distinti, portando un maggior numero di aziende ad entrare nel mercato con soluzioni personalizzate per utenti finali molto mirati.

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