MICROELETTRONICA

Stm, smartphone e IoT trainano il bilancio: ricavi a +1,9%

Il presidente e Ceo Carlo Bozotti: “La crescita è frutto della presenza sempre più pervasiva dei prodotti St nei dispositivi di ultima generazione. Progressi nel settore dell’automotive e nella digitalizzazione dei processi industriali”

Pubblicato il 27 Ott 2016

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Stmicroelectronics registra nel terzo trimestre 2016 ricavi netti a 1,80 miliardi, per un incremento su base sequenziale del 5,5% e dell’1,9% anno su anno. Il margine lordo nel trimestre, si legge in una nota della società, è al 35,8%, in aumento di 190 punti base sul trimestre precedente e di 100 punti base anno su anno. Il free cash flow di 178 milioni di dollari nel terzo trimestre prima dell’acquisizione, e di 256 milioni di dollari dall’inizio dell’anno. Apprezzamento per i conti è arrivato a caldo dai mercati, con il titolo di StMicroelectronics che a pochi minuti dall’avvio delle contrattazioni in piazza affari registrava una crescita del 5,05% a 7,6 euro.

“La crescita dei ricavi ha avuto riflessi positivi anche sulla redditività operativa, portando il margine operativo del terzo trimestre prima degli oneri di svalutazione e ristrutturazione al 6,6% – spiega Carlo Bozotti, president & Chief executive officer della multinazionale che opera nel campo dei semiconduttori con clienti in tutti i settori applicativi dell’elettronica – La crescita sequenziale è frutto della presenza sempre più pervasiva di prodotti ST in modelli di punta fra gli smartphone di ultima generazione, nei dispositivi indossabili e in applicazioni di Internet of Things: dai Mems e dai sensori, incluso il nostro più recente giroscopio a 6 assi, ai sensori di imaging, con nuovi prodotti basati sulla tecnologia Time-of- Flight, fino alla famiglia in espansione dei nostri microcontrollori STM32. Abbiamo inoltre registrato una crescita anno su anno nel settore dell’auto e abbiamo visto proseguire lo slancio positivo nell’industriale, nel canale distribuzione e nel mass market”.

“Nel corso del trimestre abbiamo completato l’acquisizione delle attività relative ai lettori Rfid e Nfc – conclude Bozotti – rafforzando il nostro portafoglio di microcontrollori per applicazioni di sicurezza per la prossima generazione di dispositivi mobili e Internet of Things e migliorando, al contempo, il nostro saldo di liquidità grazie al maggiore cash flow generato da attività operative”.

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