La digitalizzazione fa crescere la forza del tessuto imprenditoriale del Mezzogiorno italiano: nel 2023 il fatturato medio delle medie imprese del Sud è aumentato del 2,7%, contro un calo del 3,6% di quelle del Centro-Nord, mentre l’export è salito del 4,4%, a fronte di una diminuzione del 2,1% delle altre. A fare la differenza sono anche gli investimenti nelle tecnologie 4.0 avviati o programmati entro il 2026 dall’87,3% delle medie imprese del Mezzogiorno (contro l’82,1% delle altre). È quanto emerge dal rapporto “La competitività delle medie imprese del Mezzogiorno tra percezione dei rischi e strategie di innovazione” realizzato dall’Area Studi di Mediobanca, dal Centro Studi Tagliacarne e Unioncamere.
IL REPORT
Tecnologie 4.0, gli investimenti delle medie imprese del Sud più alti che nel Centro Nord
Secondo la fotografia scattata da Mediobanca, Centro Studi Tagliacarne e Unioncamere la spesa riguarda l’87,3% delle aziende. A fare da traino la digitalizzazione dei processi, poi sviluppo di sistemi gestionali avanzati e di produzione additiva, ottimizzazione di magazzino e logistica e potenziamento della cybersecurity. Nei prossimi tre anni il 41,3% delle realtà meridionali inizierà a utilizzare l’intelligenza artificiale per nuove attività
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