INTERROGAZIONE PARLAMENTARE

Tecnologie emergenti, il Governo studia riassetto delle fondazioni di ricerca

Lo ha annunciato il sottosegretario al Mimit, Bitonci. Intelligenza artificiale fra gli interessi prioritari. Si punta allo sviluppo di applicazioni avanzate per manifattura, automotive e aerospazio a supporto dei progetti Industria 4.0

Pubblicato il 16 Feb 2023

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Il Ministero per le imprese e il made in Italy sta ripensando all’attuale assetto delle fondazioni di ricerca e sviluppo sulle quali esercita una vigilanza diretta”: lo ha annunciato il Sottosegretario Massimo Bitonci alla IX Commissione della Camera in risposta a un’interrogazione parlamentare sul tema delle tecnologie emergenti.

Intelligenza artificiale fra le priorità del Governo

“Le tecnologie emergenti come l’intelligenza artificiale, sono interesse prioritario del Governo. Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy è impegnato nel sostegno al digitale attraverso progetti a supporto di intelligenza artificiale, IoT, blockchain, reti di nuova generazione e tecnologie quantistiche”.

Traferimento tecnologico, in corso definizione nuovo bando

Bitonci ha ricordato che sono stati destinati 120 milioni per i progetti presentati dalle Amministrazioni comunali oggetto di sperimentazione 5G, per sostenere il trasferimento tecnologico verso le piccole e medie imprese e che è attualmente in corso la definizione un nuovo bando. E ha ricordato, inoltre, che in ambito europeo è stato avviato un processo di revisione della normativa di settore coordinato alle implicazioni umane ed etiche dell’intelligenza artificiale. “A tal riguardo, riveste particolare importanza l’attività che l’Italia sta svolgendo per una convenzione quadro sull’intelligenza artificiale e i diritti umani, al fine di garantire un approccio umano-centrico. I progetti sulle tecnologie emergenti costituiscono un acceleratore multisettoriale per lo sviluppo dei territori, del mercato e delle smart communities, in quanto apripista di nuovi prodotti, processi, servizi e modelli di business. È quindi imprescindibile dotarsi di uno strumento dedicato, che si occupi di questa tematica”.

Il centro dell’Automotive nazionale a Torino

Bitonci segnala infine che si sta procedendo alla costituzione del Centro Italiano Automotive, con sede a Torino, “un’infrastruttura di ricerca e innovazione che utilizzerà i metodi dell’intelligenza artificiale e sarà competente sui temi tecnologici e sugli ambiti applicativi relativi alla manifattura nei settori dell’automotive e aerospaziale, in conformità al processo d’Industria 4.0”.

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