DIVERSITY

Amazon: entra in Cda la ex ceo di Pepsi Indra Nooyi

E’ la quinta donna nel consiglio d’amministrazione e la seconda di colore: il gruppo dell’e-commerce si è impegnato a espandere il ruolo delle minoranze nei vertici aziendali. Variegata la formazione delle componenti del board: c’è anche una veterana dell’industria televisiva

Pubblicato il 26 Feb 2019

amazon2

Il board di Amazon è sempre più “rosa”: il colosso statunitense del commercio elettronico ha nominato la top manager Indra Nooyi nel suo consiglio d’amministrazione portando a cinque il totale delle donne nel board of directors.

Nooyi è la ex Ceo di PepsiCo ed è la seconda donna di colore scelta da Amazon come consigliere d’amministrazione dopo la nomina, a inizio anno, di Rosalind Brewer, Coo di Starbucks. Nel cda di Amazon siedono in totale undici consiglieri; le donne sono rappresentate, oltre che da Nooyi e Brewer, da Jamie Gorelick, Judith McGrath e Patricia Stonesifer.

Amazon ha annunciato l’anno scorso una precisa politica a favore della “diversity” del cda volta a espandere il ruolo delle donne e delle minoranze nei vertici aziendali. 

Nooyi, che farà parte del comitato di vigilanza del board di Amazon, si è dimessa dal ruolo di chief executive officer di PepsiCo a ottobre 2018; a inizio anno ha lasciato anche la posizione di presidente del consiglio d’amministrazione del colosso del food e beverage. La top manger è nata in India ed è naturalizzata statunitense.

Rosalind Brewer è una top manager afroamericana nativa di Detroit: UsaToday l’ha definita “una delle donne più importanti della corporate America e una delle più influenti executive di colore”. E’ stata la prima donna afroamericana a ricoprire il ruolo di ceo in una società del gruppo WalMart (Sam’s Club).

La diversity del cda di Amazon si riflette anche nella formazione professionale delle componenti. Judith McGrath è una ex top manager dell’industria televisiva; in particolare, è stata presidente e ceo di Mtv Networks. Jamie Gorelick, invece, è una veterana del governo: ha servito come vice procuratore generale degli Stati Uniti dal 1994 al 1997, durante la presidenza di Bill Clinton.

Infine, Patricia Stonesifer appartiene al mondo delle no-profit: è presidente e ceo di Martha’s Table, organizzazione non a scopo di lucro che sviluppa soluzioni sostenibili per la lotta alla povertà. Ha guidato il White House Council for community solutions voluto dal presidente Barack Obama.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Analisi
Video
Iniziative
Social
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati