LA NOMINA

Atos e il caso outsourcing, Mustier alla presidenza al posto di Meunier

Congelata l’operazione di vendita delle attività storiche al tycoon Kretinsky che ha scatenato l’ira dei piccoli azionisti e non solo. L’ex Ad di Unicredit ha ottenuto il disco verde all’unanimità. Collet-Billon vice presidente non esecutivo

Pubblicato il 16 Ott 2023

MUSTIER

Cambio al vertice del colosso dei servizi It, Atos, con il presidente Bertrand Meunier che si dimette e Jean-Pierre Mustier che prende il suo posto. Mustier è ex amministratore delegato della banca italiana UniCredit.

Negli ultimi mesi, la società è stata oggetto di forti critiche da parte di piccoli azionisti e funzionari eletti, a causa della proposta di vendita delle storiche attività di outsourcing (Tech foundations, manutenzione dei parchi informatici) al miliardario ceco Daniel Kretinsky.

L’accordo per vendere Tech Foundations a Kretinsky, infatti, consentirebbe a quest’ultimo di assumere una partecipazione del 7,5% nell’attività rimanente di Atos, che in seguito all’operazione sarebbe stata ribattezzata Eviden. Il complesso accordo, che comporterebbe anche per Atos un aumento di capitale di 900 milioni di euro, è stato criticato da diversi azionisti tra cui l’hedge fund Ciam e Udaac, un gruppo di piccoli investitori.

La conclusione del contestato progetto di vendita è rinviata “all’inizio del secondo trimestre del 2024”, ha reso noto Atos.

Atos, si dimette il presidente Meunier

“Bertrand Meunier ha informato il Consiglio di amministrazione del suo desiderio di dimettersi dalla carica di presidente e direttore del Consiglio”, si legge nella nota del gruppo dell’It.

Il comitato per le nomine e la governance, presieduto da Elizabeth Tinkham, direttore indipendente, ha condotto un processo di selezione con il supporto di un’agenzia di executive search e, dopo aver valutato candidati interni ed esterni, ha proposto Mustier. Successivamente, il cda ha approvato all’unanimità la nomina del nuovo presidente non esecutivo, nonché di Laurent Collet-Billon come vice presidente non esecutivo, con effetto immediato.

Questa la dichiarazione ufficiale con cui si è congedato Bertrand Meunier: “Durante il mio mandato come presidente, la governance di Atos è stata rafforzata con un consiglio di amministrazione rinnovato, più internazionale e diversificato. Recentemente, il gruppo ha accolto un nuovo ceo e un nuovo cfo che continueranno la trasformazione fondamentale del gruppo. Il mio impegno per l’operazione globale e trasformativa è sempre stato guidato dalla salvaguardia degli interessi aziendali. Eviden è l’unica soluzione francese in grado di affrontare le sfide di sovranità nazionale ed europea. Sono lieto di passare la carica di presidente del gruppo a Jean-Pierre Mustier”.

I dubbi sul piano di ristrutturazione di Atos

L’uscita di Meunier getta dubbi sul piano di ristrutturazione e vendita di asset che Meunier aveva sostenuto all’interno del cda del gruppo fortemente indebitato, ma che possiede attività strategiche per il governo francese, come sottolinea un’analisi del Financial Times.

Il fatto che la prevista vendita dell’attività It legacy sia rimandata alla metà del prossimo anno solleva dubbi sulla capacità di Atos di ottenere il sostegno di azionisti sempre più irrequieti: l’accordo avrebbe dovuto chiudersi entro la fine di quest’anno, secondo la precedente scadenza. I dirigenti di Atos hanno comunque rassicurato gli analisti affermando che intendono continuare il corso attuale con Kretinsky.

“In questa fase sono tutte sul ponte e stiamo progredendo per portare questa questione agli azionisti per la loro approvazione”, ha affermato il cfo di Atos, Paul Saleh, aggiungendo che, se l’accordo dovesse sfumare, la società ha abbastanza liquidità per superare il 2024.

Atos ha lottato per trasformare la sua attività sotto il mandato di Meunier, ma il suo piano per lo scorporo di alcune attività si è scontrato con difficoltà e ritardi. L’azienda ha anche cambiato tre ceo in due anni.

Il governo francese ha seguito da vicino la situazione dell’azienda, perché Atos possiede la tecnologia di calcolo quantistico utilizzata per svolgere il lavoro per il programma francese di armi nucleari.

“[Meunier] ha perso la fiducia di tutti. Azionisti, dipendenti, parti interessate…Il Ministero delle Forze Armate è molto preoccupato per le attività strategiche”, ha affermato una fonte del FT.

Mustier nuovo presidente del cda

Il neo-nominato Mustier è stato membro indipendente del consiglio di amministrazione del gruppo dal maggio 2023. Da allora, ha contribuito attivamente al consiglio, in particolare come presidente del comitato ad hoc. Collet-Billon è stato membro indipendente del cda di Atos dal maggio 2023. Avendo raggiunto il più alto grado nell’esercito francese e avendo ricoperto la carica di amministratore delegato della Direzione generale degli armamenti (“Dga”) della Francia, porta un’esperienza, competenza e visione preziose, in particolare nei settori digitali, della difesa e della cybersicurezza, nel contesto del piano strategico del gruppo.

Mustier ha commentato: “Desidero ringraziare Bertrand Meunier per il suo contributo al gruppo e guardo avanti, insieme a Laurent Collet-Billon e all’intero consiglio, per lavorare a stretto contatto con il team di gestione per portare avanti la trasformazione del gruppo nell’interesse di tutti i suoi stakeholder, clienti, dipendenti e azionisti”.

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