Le aziende Ict brillano fra i luoghi di lavoro più apprezzati del 2022. Lo afferma il nuovo ranking dei 60 “Best workplaces” italiani stilato da Great place to work Italia, che ha svelato come il mondo digital occupi un posto di rilevo in tutte le categorie, indipendentemente dalle dimensioni dell’impresa. Ma c’è una fascia in cui l’Ict si distingue in particolare: è quella delle aziende con un numero di dipendenti compreso tra 150 e 499, nella quale il comparto non solo risulta il più rappresentato in assoluto, ma è anche quello cui appartengono tutte e tre le imprese sul podio.
Per stilare la classifica dei migliori luoghi di lavoro, Great Place to Work Italia ha analizzato 210 aziende, ascoltato i pareri di oltre 94mila dipendenti, e raccolto 70mila commenti, suddividendo le imprese candidate in 4 categorie differenti sulla base del numero di collaboratori: con oltre 500 collaboratori, con un numero di dipendenti compreso tra 150 e 499, tra 50 e 149 e tra 10 e 49.
Ict in prima fila nelle quattro categorie
A rappresentare il comparto Ict sono, nella categoria con oltre 500 collaboratori, Micron Semiconductor Italia al primo posto, quindi Teleperformance (5°), Esprinet (9°) e Illimity (11°).
Il podio della categoria con un numero di collaboratori compreso tra 150 e 499 è invece composto interamente da imprese del settore informatico: il gradino più alto è occupato, per il 7° anno consecutivo, da Cisco Systems Italy. Seguono Bending Spoons (2°) e Salesforce, la quale conferma la terza posizione di un anno fa. Ma si distinguono anche Web ranking (4°), Ingram (7°) e Vianova (9°).
Tra le imprese costituite da un numero di persone compreso tra 50 e 149, emergono Sidea Group e Insight Technology Solutions, rispettivamente seconda e terza classificata.
Infine, tra le aziende con un numero di collaboratori compreso tra 10 e 49 si registra il secondo posto di Nebulab, specializzata in consulenza IT, e la medaglia di bronzo ottenuta da Storeis, società di consulenza ecommerce e retail.
Trust index: incremento dell’1%
Il ranking, integralmente consultabile sul sito greatplacetowork.it, è frutto di un lavoro di ricerca durato un anno. A tal proposito emerge l’incremento del Trust index, valore relazionato alla fiducia dei singoli collaboratori, che sale dell’1% rispetto a un anno fa. Restando sempre in ottica Trust, le aziende italiane si pongono al di sopra della media europea (85%), dietro solo a Germania, Olanda, Finlandia e Danimarca. E ancora, le imprese intervistate, comprese quelle non entrate in classifica, hanno comunque registrato una media di Trust index intorno al 70% con un salto del +2,5% rispetto al 2021.
La parola crescita non riguarda solo la fiducia, ma anche il fatturato: negli ultimi 10 anni, infatti, si registra un incremento annuo pari quasi al 13% per le organizzazioni che sono entrate nella classifica dei Best Workplaces.
IT fra i settori traino
“La classifica è il risultato di un lungo percorso fatto di ricerca e analisi – afferma Beniamino Bedusa, presidente di Great Place to Work Italia – I settori traino, in particolare, sono quelli dell’information technology, del manufacturing, dei servizi professionali, finanziari e della farmaceutica. D’altra parte, scarseggiano alcuni settori chiave dell’economia italiana come fashion, retail e food”.
“Il mondo del lavoro e delle imprese è sempre più soggetto ad un serie di processi incentrati sulla trasformazione aziendale e sul change management – dichiara Alessandro Zollo, amministratore delegato di Great Place to Work Italia –. E proprio questi fattori rendono l’ascolto delle opinioni ancora più importante: al giorno d’oggi non si parla quasi più di soddisfazione, mentre si conferma forte il Trust, ovvero la fiducia sia nei confronti delle persone all’interno delle aziende sia nei confronti del mercato”.
Medaglia d’oro a Cisco fra le Medium per il settimo anno consecutivo
Fra nomi ormai “noti” della classifica emerge Cisco, che per il settimo anno consecutivo si è aggiudicata il primo posto nella categoria Medium companies (150 – 499 dipendenti). “Oltre a renderci orgogliosi, questo riconoscimento conferma la validità delle linee guida adottate fino ad ora, fra le quali rientrano l’adozione di nuovi modelli di lavoro e la diffusione di un cultura inclusiva” dichiara l’amministratore delegato di Cisco Italia, Gianmatteo Manghi. “Negli ultimi anni, accanto al raggiungimento dei nostri obiettivi di business, abbiamo sempre cercato di realizzare un ambiente di lavoro positivo e inclusivo, in grado di attrarre nuovi talenti e di motivare le persone che lavorano per noi, consapevoli del fatto che sono loro l’anima della nostra azienda. Aver conquistato per sette volte di fila la vetta della classifica Best Workplaces ci fa capire a chiare lettere che siamo nella direzione giusta”.