Federico Protto al timone di Cellnex Italia da fine marzo. E’ quanto risulta a CorCom. Il manager, ex numero uno di Retelit poi passato alla direzione generale di Intred, sarà amministratore delegato della filiale del nostro Paese che rappresenta il secondo mercato più importante per la tower company spagnola –sono oltre 22mila gli asset mobili – e anche delle filiali svizzera e austriaca.
Protto eredita la carica da Luca Luciani, diventato Ad della filiale italiana della tower company lo scorso ottobre, e ora alla guida di Telepass.
La notizia arriva nel giorno del Capital Markets Day a Londra, in occasione del quale l’Ad Marco Patuano traccerà le linee strategiche del Gruppo per i prossimi anni. L’azienda punta a ridurre il debito per ottenere l’investment grade da parte di S&P e infine aumentare il dividendo.
Le dimissioni da Intred
Protto si è dimesso da Intred dove era entrato a dicembre scorso in qualità di direttore generale in prima istanza, ma successivamente, secondo gli accordi, avrebbe assunto anche l’incarico di amministratore delegato. Le dimissioni saranno effettive dal 28 marzo. Daniele Peli, co-fondatore e amministratore delegato della società basata a Brescia, ringrazia “il dg Federico Protto per il contributo fornito in questo periodo di sua presenza in azienda che ha consentito un rafforzamento dei processi già in corso di managerializzazione della società e che proseguirà anche in futuro, con l’eventuale individuazione di ulteriori figure che potranno guidare tutto il team. Possiamo contare su una squadra di manager interni altamente qualificati e che riteniamo renderanno la società sempre più solida, competitiva e autonoma, capace di gestire la crescita futura. Il mio impegno nell’azienda nel ruolo di ceo rimane inalterato, come è sempre stato dalla sua costituzione, per conseguire gli obiettivi di crescita sia attraverso linee interne che attraverso opportunità esterne”.
Protto ha sottolineato di lasciare “una società solida e con un grandissimo potenziale di crescita”.
Chi è Federico Protto
Lo scorso dicembre Federico Protto, è stato nominato direttore generale di Intred, dopo aver guidato Retelit dal gennaio 2015 a luglio 2023, nel ruolo di Ad e dg. Laureato in ingegneria e ha conseguito un Master in Information Technology e un Master in Business Administration. Vanta una più che ventennale esperienza nel settore delle telecomunicazioni. Tra il 1994 e il 1999 ha lavorato presso il gruppo Telecom Italia fino a divenire Head of the Technical Services. Successivamente ha lavorato fino al 2002 presso Worldcom (attualmente Verizon Business) ricoprendo anche la carica di Director Service Delivery South Europe e Director, Access network Europe. Dal 2002 al marzo 2015 ha lavorato presso di T-Systems International GmbH (gruppo Deutsche Telekom), divenendo responsabile (Vice President) del Business Telecomunicazioni Internazionali.
Dal gennaio 2015 a luglio 2023, è Amministratore Delegato e Direttore Generale di Retelit per cui ha lavorato fino a fine settembre 2023. È stato altresì Amministratore Delegato di E-via e Presidente di Brennercom, interamente controllate da Retelit. Amministratore Delegato e Direttore Generale di Irideos, nonché consigliere di Open Hub Med, Owl, Mix., Anfov, Estracom, C-Next, Consorzio Ge-Dix, Ida (Italian Datacenter Association). È membro del comitato direttivo del Quadrato della Radio e membro dell’Advisory Board di Ida. È Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.
La strategia di crescita di Cellnex
A Londra, in occasione del Capital Markets Day, l’azienda svelerà i pilastri strategici delle cresciita dei prossimi anni. Dopo l’Ipo del 2015, Cellnex si è impegnata in una nuova strategia aziendale incentrata sul rafforzamento del bilancio della società, sull’ottenimento di un rating Investment Grade (BBB-) da parte di Standard & Poor’s, sull’accelerazione della crescita organica dell’azienda e sulla generazione di un flusso di cassa netto positivo a partire dal 2024, quest’ultimo già raggiunto nel 2023.
Cellnex aggiorna dunque il prossimo capitolo di questa storia di crescita, incentrato su quattro pilastri strategici:
- Semplicità: Cellnex sta effettuando una revisione strategica del portafoglio per concentrarsi sui mercati e sulle attività principali e dismettere le linee di business non essenziali che presentano un potenziale di crescita limitato per l’azienda. L’obiettivo è ridurre la complessità operativa, rafforzare il bilancio e migliorare il rating creditizio, ponendo le basi per risultati più solidi e per una futura espansione organica, favorendo un miglioramento del rendimento degli azionisti.
- Focalizzazione: Cellnex intende dare la priorità alla crescita del co-tenancy, integrato da progetti Build-to-Suit (Bts per i propri clienti. L’obiettivo è raggiungere un rapporto di locazione di 1,64 nel 2027 per massimizzare il valore degli asset esistenti. Sebbene le torri rimangano il fulcro dell’attività, Cellnex investirà in linee di business selezionate – Das (Distributed Antenna Systems), SC (Small Cells) e Ran (Radio Access Network) come servizio; e fibra wholsale, connettività e servizi abitativi – con l’obiettivo di farle crescere dall’11% al 15% dei ricavi totali entro il 2027.
- Efficienza: L’azienda lancerà un piano di efficienza per migliorare il margine EbitdaaL di 500 punti base, portandolo al 64% nel 2027. Questo obiettivo sarà raggiunto grazie a una combinazione di ottimizzazione dei costi di locazione, segmentazione del portafoglio torri, miglioramento dell’efficienza nelle operazioni e nella gestione, oltre a promuovere la trasformazione digitale e il miglioramento della produttività. L’ottimizzazione dei costi di locazione sarà perseguita attraverso la creazione di un veicolo dedicato specializzato nell’acquisizione di terreni in Paesi selezionati; il veicolo conterà inizialmente su 10.000 siti e non è stato escluso il potenziale ingresso di investitori di minoranza.
- Responsabilità: Cellnex rimane ferma nel suo impegno per una solida governance e per l’incorporazione dei principi ambientali, sociali e di governance (Esg) nel suo quadro strategico. L’azienda si impegna a raggiungere gli obiettivi della sua strategia Esg 2025 e a promuovere un miglioramento continuo, consolidando la sua posizione di leader tra gli operatori di infrastrutture di telecomunicazione più sostenibili a livello globale.
Previsioni a breve e medio termine
Cellnex ribadisce l’impegno a rispettare le proprie previsioni per il 2025 e divulga una nuova previsione per il 2024 e una a medio termine per il 2027. L’azienda prevede che il fatturato, escluso il pass-through, raggiungerà i 4,5-4,7 miliardi di euro entro il 2027, riflettendo il forte portafoglio ordini e le tendenze della co-locazione. L’Ebitda rettificato dovrebbe migliorare a 3,8-4,0 miliardi di euro e l’EbitdaaL a 2,85-3,05 miliardi di euro, grazie alla riduzione della complessità operativa. Grazie alla continua e solida performance operativa di Cellnex, si prevede che il flusso di cassa libero ricorrente (Recurring Levered Free Cashflow) sarà compreso tra 2,1-2,3 miliardi di euro, mentre il flusso di cassa libero (Free Cashflow) sarà compreso tra 1,1 e 1,3 miliardi di euro.
Cellnex presenterà inoltre un quadro di rendicontazione finanziaria migliorato, con dettagli più dettagliati tra le linee di business, tra cui la rendicontazione di quattro linee di business (da tre) e l’esclusione dei costi passanti dai ricavi. Cellnex riporterà i ricavi e l’Ebitda rettificato per i primi cinque Paesi (da tre) e includerà dettagli più dettagliati sulle spese generali.
Nuovo quadro di allocazione del capitale e nuovo approccio alla remunerazione degli azionisti
Cellnex adotterà un quadro di allocazione del capitale chiaro e disciplinato, volto ad aumentare in modo significativo i rendimenti per gli azionisti. Dopo aver raggiunto l’investment grade nel 2024 (obiettivo confermato), il nuovo obiettivo di leva finanziaria di Cellnex a medio-lungo termine sarà di 5,0-6,0x Debito netto / Ebitda Ifrs 16, fornendo alla società risorse aggiuntive da destinare alla remunerazione degli azionisti e/o alla crescita industriale. L’intervallo proposto consentirà a Cellnex di avere la flessibilità necessaria per adattare la propria strategia a diversi scenari esterni, pur rimanendo coerente con l’impegno verso l’investment grade.
Con 10 miliardi di euro di liquidità disponibile entro il 2030, la nuova allocazione del capitale bilancerà una combinazione di distribuzione degli utili tramite dividendi (minimo 3 miliardi di euro di dividendi tra il 2026 e il 2030) e/o riacquisti di azioni, nonché investimenti in opportunità di crescita industriale (fino a 7 miliardi di euro).
A partire dal 2026, gli azionisti potranno aspettarsi un pagamento di dividendi minimo di 500 milioni di euro all’anno, con un tasso di crescita annuale minimo del 7,5% negli anni successivi. Cellnex può prendere in considerazione riacquisti di azioni e/o pagamenti di dividendi anticipati, a seconda della leva finanziaria e del rating.
Le future opportunità di crescita industriale saranno soggette a chiari criteri di rendimento, basati su un tasso di rendimento interno (Irr) minimo, adeguato al profilo di rischio.