Come nasce una fake news, il ruolo dei pregiudizi, l’amplificazione delle echo-chamber. Sono alcuni dei temi al centro del corso rivolto agli studenti “Memedia: media literacy nel mondo dei meme” (si è tenuto a che si è tenuto a Roma presso Binario F from Facebook) e parte del programma di formazione sviluppato da Walter Quattrociocchi – Coordinatore del Lab di Data Science e Complexity presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia.
Il corso, che rientra tra le attività promosse dal “Tavolo Tecnico per la garanzia del pluralismo e della correttezza dell’informazione sulle piattaforme digitali” di Agcom, si inserisce tra le iniziative promosse da “Generazioni Connesse”, il Safer Internet Centre italiano coordinato da Miur, Direzione Generale per lo Studente, l’Integrazione e la Partecipazione.
“È importante che tutti, e in particolar modo le generazioni più giovani, abbiano a disposizione gli strumenti necessari per comprendere e interpretare al meglio la realtà che li circonda – dice Laura Bononcini, Public Policy Director di Facebook per il Sud Europa -. Siamo convinti che questo corso, grazie alle competenze di Quattrociocchi, possa contribuire ad aiutare i ragazzi a sviluppare un senso critico e a destreggiarsi tra le notizie che trovano in rete”.
“Per non rimanere ancorati a dicotomie sterili e accademismi vari dobbiamo aprire alla complessità e a come è cambiato il mondo dell’informazione – dice Quattrociocchi -. Dobbiamo ripartire dalle scuole e proporre una visione più ampia, più integrata, meno spaventata dal mondo che cambia”.
L’obiettivo di Binario F è di formare, entro la fine del 2019, almeno 97.000 persone, attraverso programmi organizzati nello spazio fisico di Roma, ospitato presso l’Hub di LVenture Group e Luiss EnLabs alla Stazione Termini, corsi online e iniziative realizzate sul territorio nazionale.