COMPETENZE E LAVORO

Aruba lancia la scuola dei talenti IT, focus su cybersecurity e tech-ops

I corsi hanno come obiettivo la specializzazione nelle discipline Stem e l’inserimento nel lavoro nei data center: l’Academy farà da ponte tra formazione e impresa

Pubblicato il 21 Apr 2022

ArubaAcademy1

Aruba dà vita alla Aruba Academy, una scuola di formazione specialistica per i giovani talenti dell’It volta a favorirne la qualificazione in ambito Stem e l’inserimento a lungo termine nel mercato del lavoro. La scuola esiste già dal 2018 per i dipendenti dell’azienda, ma ora diventa una vera accademia per studenti esterni.

I moduli formativi sono rivolti a diplomati in informatica e neolaureati Stem e puntano a formare competenze digitali integrative e di livello professionale in ambito ingegneristico e informatico.

La digitalizzazione sta spingendo la richiesta di lavoratori con formazione Stem (scienze, tecnologie, ingegneria e matematica), ma i laureati in una di queste materie solo il 16% della popolazione italiana di età tra i 20-29 anni. È una delle percentuali più basse in Europa e che rende difficile per le aziende reperire figure professionali idonee in ambito tecnico specialistico. 

Primo focus: la cybersicurezza

La Aruba Academy inaugurerà i moduli formativi l’11 maggio con il corso di formazione professionale per Professional system administrator, una figura cruciale che pianifica, mette in atto e verifica tutte le misure necessarie per garantire ad un sistema informativo livelli di sicurezza adeguati alle caratteristiche dei dati e delle applicazioni in esso contenuti.  

Il percorso di formazione è sviluppato da Aruba Academy, in partnership con Randstad Technologies – la divisione specializzata del gruppo Randstad che si occupa della ricerca e selezione di profili Ict – e ha l’obiettivo di fornire agli studenti le conoscenze tecniche necessarie per affrontare in particolare il fenomeno dei cyber attacchi che possono colpire le infrastrutture informatiche e i centri di gestione dati. Fondamentali saranno le esercitazioni pratiche e di progettazione che porteranno i candidati a proporre aggiornamenti e modifiche alle componenti hardware e software e ad assicurare il rispetto delle previsioni normative in materia di privacy e tutela dei dati personali.

Il corso prevede la partecipazione di 12 diplomati in informatica, o neolaureati Stem, che desiderano acquisire skill tecnologiche sempre più specifiche ma anche competenze gestionali per affrontare un percorso di carriera in questo settore. La durata sarà di 7 settimane, con lezioni dal lunedì al venerdì, in modalità di aula virtuale per una durata di 240 ore.

Gli studenti impareranno ad installare, configurare e amministrare client e server, garantendo gli standard di sicurezza dei sistemi e coordinando le procedure per prevenire e reagire a problematiche di tipo informatico e a cyberattacchi.

Verso il lavoro nel data center

Per quanti porteranno a termine con profitto il percorso formativo, sarà previsto un ulteriore iter di colloqui per valutare i profili da inserire in azienda con contratto a tempo determinato, così da proseguire la formazione professionale avvalendosi dell’esperienza dei professionisti dei data center di Aruba. Il percorso formativo sarà interamente finanziato e quindi gratuito per i partecipanti. Per quanti verranno inseriti poi in azienda sono anche previste agevolazioni iniziali al trasferimento. 

Aruba aveva anticipato lo scorso mese, in occasione della Giornata internazionale del datacenter, che avrebbe avviato un percorso accademico di specializzazione per avvicinare al mondo dei data center i giovani talenti interessati a sfruttare le proprie competenze It per raggiungere dei concreti obiettivi lavorativi. 

L’Aruba Academy rappresenta un ponte tra due mondi, quello della formazione e quello delle imprese, che devono necessariamente collaborare per far emergere i migliori talenti da inserire nel mercato del lavoro. Per raggiungere questo obiettivo, utilizziamo un approccio didattico/metodologico basato sul modello P.E.C. – propedeuticità digitale, esperienza con i mentor e consolidamento sul campo – e sulla learner centricity, un processo formativo immersivo e calato sulla persona– ha commentato Italo Piroddi, Head of Aruba Academy – Questo primo percorso di formazione rappresenta, dunque, un punto di avvio per formare i futuri professionisti dei data center. Grazie all’Aruba Academy offriamo l’opportunità di ottenere un contratto di lavoro che consentirà ai candidati di entrare a far parte della nostra squadra e di poter consolidare sul campo quanto appreso in fase di insegnamento.”

Prossimo corso: TechOps

È già possibile candidarsi al corso di formazione per Professional System Administrator attraverso questo link.

Il programma di formazione di Aruba Academy continuerà con il corso per It Operator (TechOps) in partenza il 27 giugno, fino al 5 agosto. Anche in questo caso, dopo aver concluso il percorso di formazione da remoto di 240 ore, quanti porteranno a termine l’iter con profitto potranno iniziare l’esperienza diretta di training on the job presso il data center Aruba di Ponte San Pietro (BG). 

I corsi sono sostenuti dal fondo FormaTemp.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Video & Podcast
Analisi
Social
Iniziative
Podcast
Centro Servizi Territoriali: uno strumento per accompagnare gli enti nell’attuazione della politica di coesione. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Podcast
EU Stories, il podcast | Politiche di coesione e comunicazione: una sinergia per il futuro
Opinioni
La comunicazione dei fondi europei da obbligo ad opportunità
eBook
L'analisi della S3 in Italia
Norme UE
European Accessibility Act: passi avanti verso un’Europa inclusiva
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Podcast
Centro Servizi Territoriali: uno strumento per accompagnare gli enti nell’attuazione della politica di coesione. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Podcast
EU Stories, il podcast | Politiche di coesione e comunicazione: una sinergia per il futuro
Opinioni
La comunicazione dei fondi europei da obbligo ad opportunità
eBook
L'analisi della S3 in Italia
Norme UE
European Accessibility Act: passi avanti verso un’Europa inclusiva
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati