LA PARTNERSHIP

Competenze digitali e trasporti, a Napoli via al programma “Moova Space”

Il progetto nasce dalla collaborazione tra l’Università Federico II, Almaviva e Anm. Obiettivo: diventare una community di riferimento nell’ambito del Polo di eccellenza Smart Mobility and Logistics

Pubblicato il 13 Lug 2022

Moova Space

Dare uno slancio concreto a nuove competenze e professionalità legate alla trasformazione digitale del mondo dei trasporti, delle infrastrutture e dei servizi: è questo l’obiettivo di Moova Spacce Pass, iniziativa nata dalla collaborazione tra l’Università degli Studi di Napoli Federico II, Almaviva e Anm Azienda Napoletana Mobilità, nell’ambito del Polo di Eccellenza Smart Mobility and Logistics.

“Il Programma – si legge in una nota – è ricco di appuntamenti e laboratori congiunti fortemente orientati all’innovazione del mondo della mobilità, alla sua trasformazione e alle tecnologie che supportano il cambiamento in atto. Questo il cuore del programma Moova Space Pass che comprende attività didattiche e formative ed è indirizzato agli studenti, sia triennali che magistrali, nonché ai dottorandi di ricerca, ai giovani ricercatori ma anche ai professionisti, con moduli di partecipazione su più livelli. Diversi i punti di ingresso al programma – i pass appunto – che consentono di accedere ai differenti space della community, spazi fisici o virtuali di confronto e apprendimento”.

“Federico II e due importanti aziende come Almaviva e l’Azienda Napoletana di Mobilità si sono messe insieme per creare un programma di innovazione tecnologica e formazione – dichiara Cino Bifulco, Coordinatore del Corso di Laurea Magistrale in Transportation Engineering and Mobility della Federico II. Moova Space Pass significa avere dei gradini di ingresso nel mondo della formazione e poi in quello della professionalità da spendere nel mondo del lavoro. Una esperienza, quindi, mista che vuole sia costruire gli strumenti che formare, il tutto in un ambito in continua evoluzione come quello della mobilità e dei trasporti. L’obiettivo è la formazione di nuove figure di ingegneri particolarmente esperti nel dominio della mobilità ma, al tempo stesso, capaci di affrontare e usare l’innovazione tecnologica per rispondere alle sfide della mobilità di domani. Vi saranno rivoluzioni e grandi cambiamenti e noi tutti vogliamo esserne protagonisti”.

“In una fase di forte sviluppo del mondo della mobilità, è necessario creare un ecosistema a supporto delle competenze che possa indirizzare e sostenere la trasformazione in corso – afferma Smeraldo Fiorentini, direttore Trasporti e Logistica di Almaviva –. Tutti i principali filoni di innovazione del settore, dalla decarbonizzazione alla connessione dei veicoli, dalla trasformazione dei modelli urbani di mobilità ai nuovi mezzi di trasporto, fino alla guida autonoma, necessitano di nuova linfa, di idee e competenze: l’Accordo nasce con l’obiettivo di sviluppare professionalità capaci di disegnare la mobilità del futuro in linea con gli obiettivi del PNRR”.

“Nei prossimi anni le aziende di servizi per la mobilità affronteranno due importanti sfide: da un lato la conversione all’elettrico di tutta la flotta di superficie e dall’altro la profonda digitalizzazione dei processi produttivi e di vendita – dichiara Nicola Pascale, Amministratore Unico di ANM – Per rispondere a queste sfide sono indispensabili le sinergie tra il mondo produttivo delle Aziende e quello della ricerca e delle competenze Universitario. Con questo scopo Anm investe sui giovani, sulla loro crescita personale e professionale che passa indubbiamente per la formazione universitaria; sono quindi da cogliere e promuovere tutte le iniziative che vanno in questa direzione, in particolar modo quelle che puntano sulle incredibili opportunità che oggi la tecnologia ci offre. Servono competenze nuove per sviluppare un nuovo modo di progettare i servizi di mobilità”.

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