Le aziende italiane che stanno introducendo il digitale nei loro modelli di business sono ormai moltissime. Lo si evince da un’analisi condotta da Digital Coach, scuola specializzata sulla certificazione delle nuove professioni digitali, che ospita un portale dedicato alle offerte di lavoro digitali, esclusive quindi per tali ambiti.
Sulla base di 564 proposte pubblicate nell’ultimo anno, oltre 200 sono di aziende tradizionali, più di 150 di web agency, circa 60 di agenzie di comunicazione e poco più di 40 società di recruitment. Tutte alla ricerca di figure in grado di gestire ed elaborare strategie di comunicazione e marketing attraverso web e social media.
Si tratta di un dato piuttosto rilevante perché fornisce un chiaro spaccato del mercato italiano nel quale emergono le aziende tradizionali, seguite dalle web agency, a cui le prime si rivolgono per farsi supportare nella loro digital transformation.
Comunicazione e marketing digitale all-in-one
I risultati suggeriscono che ci troviamo di fronte a un grande processo di internalizzazione e ristrutturazione dell’organico che le aziende stanno affrontando facendo convergere tutte le attività di comunicazione e marketing digitale in un’area dedicata, supervisionata tendenzialmente da un manager interno.
Le offerte pubblicate sul portale hanno visto vincere l’area digital, intesa come cross tra web e social con il 37%, rispetto al 30% dell’area web, al 22% dell’area social e all’11% del mondo dell’e-commerce. Questo significa che le aziende tradizionali ricercano persone con potenzialità strategiche su più fronti, rispetto a esperti verticali, in quanto necessitano di qualcuno che sopperisca alla mancanza di competenze interne e supervisioni il lavoro svolto spesso da professionisti esterni.
Competenze digitali, ecco le figure chiave
Relativamente al tipo di lavoro specializzato, l’andamento è ben visibile osservando le offerte pubblicate dal 2015 a oggi. Il portale presenta un totale di 463 offerte per digital marketing specialist o manager, 430 per social media manager, 206 per Seo specialist, 203 per web marketing specialist, 136 per Sem o Pcc specialist, 113 per web marketing manager, 205 per e-commerce specialist o manager, 95 per web analyst, 105 per web content e copywriter, 72 per professionisti di user experience, 87 per digital/web project manager e 49 per digital PR. Tra i profili meno ricercati in Italia, almeno al momento, figurano i mobile marketing specialist che, sulla falsariga degli Stati Uniti, dovrebbero rappresentare la nuova frontiera del mercato digital.
Milano a caccia di professionisti digitali
Sotto il profilo geografico, dalle statistiche del portale di Digital Coach risulta che l’area urbana in cui si concentra maggiormente la domanda di professionisti digitali è Milano, già rinomata per il suo spirito innovativo. Battendo tutti con oltre 80% di offerte di lavoro pubblicate, Milano guida la classifica davanti a Roma che segue con il 15%, poi Torino, Bologna, Treviso, Padova, Firenze, Napoli, Reggio Emilia, Bergamo, Vicenza, Brescia e Bari, dove si concentrano solo il 5% delle offerte. Eppure ci sono buone speranze per chi abita fuori Milano e dalla capitale, se prendiamo in considerazione i dati relativi alla tipologia e alla dimensione delle aziende che offrono lavoro, anche in considerazione del fatto che spesso quello nel settore digitale si può svolgere anche da remoto.
Le aziende del B2B in pole position
Parlando dei settori di appartenenza, un dato significativo emerge dalla tipologia delle aziende coinvolte nell’indagine, le quali operano maggiormente nei servizi B2B, piuttosto che in quelli B2C, questo a rinforzo del fatto che la richiesta di specializzazione digital viene ricercata da chi offre servizi ad altre aziende. I settori merceologici per i prodotti B2C e B2B che emergono sono moda, food, salute, arredamenti e motori.
Le piccole imprese hanno “fame” di nuove competenze
Altro dato è quello relativo alla dimensione di queste aziende che hanno utilizzato il portale Digital Jobs per il reclutamento di nuovi professionisti: oltre il 52,6% delle offerte sono state pubblicate dalle piccole imprese, il 30,3% è attribuibile a medie imprese, mentre il 17,1% corrisponde a grandi aziende con oltre 1000 dipendenti.
Il cambiamento nel mondo digital è molto rapido e, già da quest’anno assisteremo a scenari leggermente diversi che vedranno sorgere nuovi professionisti e modelli di fare impresa. Il fervore che caratterizza questo settore è un’opportunità per tutti coloro che nutrono una forte passione per gli strumenti digitali, ma anche per quei professionisti impiegati nel marketing e nella comunicazione tradizionale che dovranno rinnovare le loro competenze per cavalcare la cresta dell’onda.