IL REPORT

Dalle smart city sprint alle nuove professioni digitali: ecco quali sono

Dai broker delle nuove tecnologie ai digital twin modelist, passando per gli esperti di intelligenza artificiale per la mobilità: la trasformazione delle città richiede competenze sempre più innovative. La mappa dei 125 mestieri messa a punto da Randstad

Pubblicato il 08 Apr 2024

Screenshot 2024-04-02 alle 12.09.48

Sono ben 125 le nuove professioni che nasceranno nelle città del futuro, sotto la spinta dei cambiamenti tecnologici, demografici e ambientali che stanno trasformando le realtà urbane: dal designer di intermodalità all’analista della sostenibilità, dal pianificatore di smart cities al digital twin modelist, fino all’urbanista circolare o al designer di quartieri per la terza età.

Ad affermarlo è Randstad Research, il centro di ricerca sul lavoro promosso da Randstad, che nel suo nuovo rapporto “Il lavoro del futuro nella città del futuro” ha analizzato trend, casi di studio e nuove professioni nell’evoluzione delle realtà urbane.

Un nuovo modello per nuove figure professionali

Le città italiane del futuro avranno nuove strutture per case ed uffici, diversi spostamenti tra casa e lavoro, nuove abitudini sociali e lavorative. Sperimenteranno nuovi modelli di mobilità per ridurre il traffico cittadino, provando a adattare in Italia il principio delle “città dei 15 minuti”. Gli aggregati urbani saranno caratterizzati da una quota sempre maggiore di persone anziane, sole e a limitata mobilità, che porterà meno edifici scolastici e più servizi per over 65.

WHITEPAPER

Guida completa al Natural Language Processing: scopri come potenziare il tuo business

Robotica
Natural Language Processing (NLP)

“Tutti questi cambiamenti avranno impatti rilevanti sul mercato del lavoro – spiega Emilio Colombo, Coordinatore del Comitato scientifico di Randstad Research -. Da un lato, le città del futuro richiederanno nuove professioni. Ad esempio, le nuove tendenze della mobilità e della logistica evidenziano una domanda di addetti al coordinamento tra servizi di trasporto pubblico e sharing, designer dell’intermodalità, gestori di servizi di community-based parking. La crescente importanza per la sostenibilità richiede addetti all’efficientamento risorse, bioarchitetti, urbanisti circolari. La digitalizzazione genera domanda di addetti alla telegestione dell’impiantistica o gestori di smart grid. I cambiamenti demografici richiedono specialisti in telemedicina o esperti in realtà virtuale per il benessere cognitivo, ma anche professionisti per coinvolgere i senior”.

Richiesta di nuove competenze trasversali

Dall’altro lato, per molte professioni cambieranno le competenze richieste. “Serviranno nuove competenze tecniche negli ambiti della sostenibilità e digitalizzazione, ma integrate in modo trasversale di fronte a professioni sempre più ibride – aggiunge Colombo -. E poi competenze gestionali per coordinare i progettisti, dare coerenza ai lavori e gestire i cambiamenti. E saranno fondamentali le competenze comunicative a fronte di attività sempre più remotizzabili, automatizzabili e digitalizzabili”.

I lavori del futuro della connettività

La grande quantità di informazioni di cui oggi disponiamo grazie alla digitalizzazione genera altrettante sconfinate possibilità di utilizzo. I professionisti del domani in ambito connettività potranno servirsi di queste informazioni per implementare le attività di monitoraggio, di analisi, di progettazione. Occorreranno competenze Stem per sviluppare nuove soluzioni legate ai nuovi strumenti, come i visori per la realtà aumentata. Sarà poi importantissimo che nel campo delle tecnologie si integrino conoscenze di tipo strettamente umanistico, la filosofia, la psicologia, l’antropologia, con uno sviluppo del pensiero critico, della capacità di giudizio, di risoluzione dei problemi. L’attenzione legata all’etica nel campo dell’intelligenza artificiale crescerà tanto più saranno diffuse, numerose e semplificate tali tecnologie e occorrerà pertanto che la capacità di utilizzarle con giudizio si diffonda, non soltanto tra coloro che le programmano, ma sempre più tra coloro che le utilizzano.

Le professioni del futuro: addetti al data strategy per la governance; addetti all’amministrazione di sistemi di gestione a distanza; addetti alla protezione dei dati; addetti alla telegestione dell’impiantistica; analisti di big data; architetti di edifici intelligenti; broker delle tecnologie; cyber calamity forecaster; designer di negozi phygital; digital twin modelist; esperti di human centered design; esperti di IA per la mobilità; esperti di telerilevamento e gis; filosofi digitali; gestori comunale di smart grid; installatori e manutentori di impianti di videosorveglianza digitale; installatori e manutentori di microchip smart per il rispetto dei limiti di velocità; installatori e manutentori di sistemi di pagamento contactless con sistemi di riconoscimento del palmo della mano; pianificatori di smart cities; progettisti di piattaforme digitali urbane; programmatori di IA per lo smistamento dei rifiuti; smart waste manager; specialisti bim; specialisti di edge computing per smart building; sviluppatori di app per la gestione dei condomini.

Lavori del futuro per la demografia

Centrali, per questo ambito, sono le competenze di tipo comunicativo. Empatia, ascolto attivo, persuasione: l’invecchiamento della popolazione così come la possibilità di svolgere alcune mansioni di cura ed assistenza da remoto richiedono un forte sviluppo delle capacità interpersonali. A ciò si aggiunge la familiarità con gli innumerevoli supporti tecnologici fisici di cui potremo disporre, come ad esempio i wearables. Per agevolare l’integrazione e la fruizione dei servizi pubblici da parte di individui provenienti da Paesi esteri occorrerà poi affrontare la questione in maniera strutturata, ad esempio predisponendo competenze legate alla mediazione culturale ed implementando la conoscenza delle lingue straniere.

Le professioni del futuro: assistenti agli anziani; consulenti delle risorse umane per forza lavoro multigenerazionale; consulenti finanziari per fondi complementari; designer di quartieri per la terza età; designer di wearables per l’assistenza; educatori per la riqualificazione professionale; esperti in realtà virtuale per il benessere cognitivo; facilitatori dei progetti pubblici di interscambio generazionale; gestori del traffico di navette pubbliche silver; gestori di centri di cohousing; ingegneri bioinformatici per la personalizzazione delle cure mediche; ingegneri di nanotecnologia per la salute; ingegneri di robotica per assistenza personale; mediatore culturale comunale; senior-sitter; specialisti di tecnologie assistenziali; specialisti di telemedicina; specialisti in Ict assistenziale; specialisti in sanità digitale; sviluppatori di tecnologie per l’accessibilità; terapisti dell’intelligenza artificiale per la salute emotiva.

I lavori del futuro della mobilità

Per operare nella mobilità del futuro bisognerà integrare le competenze tradizionali del settore con la conoscenza delle pratiche direttamente collegate con i temi della sostenibilità. Occorrerà conoscere i diversi tipi di emissioni e le strategie per la loro riduzione. Sarà poi necessario integrare competenze di tipo psicologico, studiando i comportamenti umani e quali strategie adottare per modificarli. Sarà importante saper comprendere, analizzare e gestire grandi moli di dati ai fini di elaborare e ottimizzare piani di mobilità che impattino il meno possibile e che tengano conto delle diverse possibilità di mobilità pubblica e privata a disposizione. Per i profili di tipo operativo, crescerà la richiesta di competenze legate alla manutenzione dei nuovi mezzi di trasporto e dunque occorrerà integrare le capacità tradizionali con nozioni di elettronica, elettrotecnica, con la conoscenza del funzionamento dei chip, dei sistemi di gps.

Le professioni del futuro: addetti al bike sharing aziendale; addetti al coordinamento tra servizio di trasporto pubblico e sharing; addetti all’adeguamento della viabilità; addetti alla mappatura e alla diffusione dei punti di ricarica elettrici; addetti allo sviluppo della mobilità integrata per le aree periferiche; amministratori della mobilità intermodale; autisti di elitaxi; autisti di navette per dipendenti; controllori del traffico via drone; costruttori di passerelle ciclopedonali; designer dell’intermodalità; dronisti per le consegne da remoto; esperti di advanced air mobility; gestori del piano comunale per la mobilità sostenibile; gestori del traffico urbano; installatori e manutentori di colonnine per la manutenzione delle biciclette; installatori e manutentori di colonnine per la ricarica elettrica dei veicoli; installatori e manutentori di punti di ricarica per bici elettriche sui treni; installatori e manutentori di servizi di community-based parking; integratori dei servizi di mobilità urbana; manutentori di monopattini elettrici; pianificatori dei trasporti; pianificatori della mobilità urbana; pianificatori di hub multimodali per la mobilità; piloti di droni; progettisti di parcheggi di interscambio.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Analisi
Video & Podcast
Social
Iniziative
Scenari
Il quadro economico del Sud: tra segnali di crescita e nuove sfide
Sostenibilità
Lioni Borgo 4.0: un passo verso la città del futuro tra innovazione e sostenibilità
Podcast
Centro Servizi Territoriali: uno strumento per accompagnare gli enti nell’attuazione della politica di coesione. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Podcast
EU Stories, il podcast | Politiche di coesione e comunicazione: una sinergia per il futuro
Opinioni
La comunicazione dei fondi europei da obbligo ad opportunità
eBook
L'analisi della S3 in Italia
Norme UE
European Accessibility Act: passi avanti verso un’Europa inclusiva
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Scenari
Il quadro economico del Sud: tra segnali di crescita e nuove sfide
Sostenibilità
Lioni Borgo 4.0: un passo verso la città del futuro tra innovazione e sostenibilità
Podcast
Centro Servizi Territoriali: uno strumento per accompagnare gli enti nell’attuazione della politica di coesione. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Podcast
EU Stories, il podcast | Politiche di coesione e comunicazione: una sinergia per il futuro
Opinioni
La comunicazione dei fondi europei da obbligo ad opportunità
eBook
L'analisi della S3 in Italia
Norme UE
European Accessibility Act: passi avanti verso un’Europa inclusiva
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati