Per gestire le reti di comunicazione di ultima generazione e le nuove, sempre più estese funzionalità dei data center occorrono competenze specifiche, da aggiornare continuamente nel tempo. In quest’ottica, anche l’offerta di formazione italiana si sta evolvendo in modo coerente. Il Consorzio Elis ha per esempio lanciato un corso ad hoc da cui usciranno 300 tecnici per i cantieri della banda ultralarga, mentre Ida e Dcd Academy hanno dato vita al programma Data center talent, che prevede tre corsi dedicati agli studenti che vogliano diventare specialisti dei centri dati.
Butti: “Creare sinergie tra mondo educativo e imprenditoriale”
“La sinergia tra percorsi di formazione e mondo imprenditoriale è fondamentale per rispondere alla domanda di professionalità avanzate nel nostro mercato”. L’ha detto il sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri con delega all’Innovazione tecnologica Alessio Butti durante una visita alla sede del Consorzio Elis. “Oggi sono stato felice di visitare la sede Elis, dove è appena partito il corso per formare 300 nuovi tecnici in grado di installare fibra ottica. Realtà come questa, impegnate nell’orientamento e nella formazione professionale, rappresentano un modello di eccellenza nel creare sinergie tra il mondo educativo e quello imprenditoriale”, ha rimarcato Butti, sottolineando che il Governo Meloni ha sostenuto fortemente il modello dei percorsi intensivi di reskilling e upskilling come risposta concreta alla domanda di professionalità avanzate nel nostro mercato ed è convinto che queste iniziative di formazione non solo rispondano a un’esigenza immediata, ma costituiscano anche un investimento prezioso per il futuro economico e tecnologico del nostro Paese.
“È essenziale, quindi, che tutti gli attori coinvolti – istituzioni, scuole di formazione, aziende del settore e rappresentanze dei lavoratori – collaborino strettamente per assicurare che i percorsi formativi siano efficaci e allineati alle esigenze del mercato, facilitando così l’inserimento lavorativo dei partecipanti”, ha aggiunto Butti. “In questo contesto, il mio impegno e quello del Governo Meloni è totale: lavoriamo sia per costruire un’infrastruttura digitale solida che possa sostenere la crescita e l’innovazione del nostro Paese, sia per consentire che quest’ultima porti alla crescita delle competenze professionali e delle opportunità lavorative per chi ha intenzione di mettersi in gioco”, ha chiosato il sottosegretario.
E Data center talent mette in palio 40 borse di studio
Data center talent è invece un bando di concorso nazionale che si rivolge a neolaureati o studenti dell’ultimo anno di Ingegneria industriale, Elettromeccanica o Manifatturiera e agli iscritti all’ultimo anno degli Istituti Tecnici Superiori. Il progetto è stato lanciato da Ida, l’associazione italiana Data Center, e Dcd Academy, il principale fornitore globale di servizi di formazione e apprendimento del settore, insieme al partner locale Keypers.
L’iniziativa offre borse di studio per accedere a corsi fruibili sia in presenza sia in formato e-learning sulla piattaforma virtuale Dcd Academy per acquisire le competenze e le conoscenze oggi richieste in ambito data center. Il programma prevede in particolare: 20 borse di studio per completare il corso The Business of Data Centers (e-learning – otto ore in inglese); 12 borse di studio per il conseguimento della certificazione Data Center Technician – Facilities Management – Dct (e-learning -56 ore in inglese); 8 borse di studio per frequentare il corso Data Center Design Awareness DcdA (21 ore in italiano in presenza con istruttore). Il valore di mercato complessivo di queste borse di studio supera i 60mila euro. I candidati selezionati potranno usufruire di stage retribuiti presso le società di servizi e ingegneria associate a Ida.
“Gli Osservatori del Politecnico di Milano stimano una capacità installata totale in Italia pari a 300MW, a dimostrazione del buon collocamento di questa nazione tra i Paesi europei in termini di importanza dei data center”, spiega Darren McGrath, direttore generale di Dcd Academy. “Per passare al livello successivo di crescita, è diventato fondamentale disporre di talenti in grado di rispondere alle esigenze del settore nell’era dell’intelligenza artificiale. Per questo, noi di Dcd Academy disponiamo di un’offerta accademica adeguata che ci consente di essere la chiave per aprire la strada al progresso dell’industria italiana dei data center”.
Sulla stessa linea si colloca il pensiero del presidente di Ida, Emmanuel Becker, che afferma: “L’Italia, con particolare attenzione a Milano, si sta avviando a diventare uno degli hub digitali del Sud Europa. Per consolidare questa posizione, la collaborazione con tutti gli attori della catena del valore dell’economia digitale è essenziale, in quanto un ecosistema unito crea un circolo virtuoso di effetti positivi che porta creazione di posti di lavoro, crescita economica, investimenti, innovazione e una maggiore offerta di servizi digitali per il Paese”.
Competenze cyber, accordo Microsoft-Fondazione Mondo Digitale
Intanto Microsoft Italia insieme a Fondazione Mondo Digitale lancia nuovo percorso di formazione gratuita in cybersecurity, con l’obiettivo di promuovere la diffusione di competenze in ambito sicurezza informatica.
L’annuncio rientra nel progetto più ampio Ambizione Italia per la Cybersecurity, programma formativo a più livelli che si propone, da un lato, di formare esperti in cybersicurezza, figure professionali sempre più ricercate nel mercato del lavoro, dall’altro di accrescere anche nelle scuole e tra i cittadini la consapevolezza sui temi di privacy e security affinché tutti possano cogliere le opportunità del digitale in modo responsabile.
Avviato a giugno 2022, Ambizione Italia per la Cybersicurezza ha raggiunto in meno di due anni 9.000 persone tra professionisti, studenti e cittadini.
Dall’uso di password efficaci, a una panoramica dei principali rischi online fino a nozioni e accorgimenti per effettuare transazioni online sicure, il corso si compone di video-pillole di pochi minuti accessibili sulla piattaforma della Fondazione Mondo Digitale per aiutare i cittadini a padroneggiare con consapevolezza le operazioni che si svolgono quotidianamente online all’indirizzo: mondodigitale.org/formazione/offerta-formativa/il-videocorso-di-ambizione-italia-la-cybersecurity
Secondo l’ultimo Digital Defense Report, Microsoft raccoglie ogni giorno oltre 65 trilioni di segnali. Nell’ultimo anno si è assistito a un aumento della portata globale degli attacchi, che hanno interessato ben 120 Paesi, alimentati dallo spionaggio da parte dei governi attraverso operazioni di influenza. Mentre poi nel recente passato gli attacchi maggiormente utilizzati erano incentrati sulla distruzione di dati o risorse o sul guadagno finanziario attraverso ransomware, i dati mostrano che oggi la motivazione predominante è quella di rubare informazioni, monitorare segretamente le comunicazioni o manipolare ciò che le persone leggono, mostrando una convergenza sempre maggiore tra attacchi informatici e operazioni di influenza. L’Intelligenza Artificiale sta giocando un ruolo chiave: se da un lato crea nuove minacce sempre più sofisticate, dall’altro produce nuove opportunità di difesa. L’AI, infatti, è utilizzata sempre più di frequente dai cybercriminali per perfezionare gli attacchi ma, allo stesso tempo, l’AI sarà fondamentale per una difesa sempre più efficace, grazie alla capacità di automatizzare e velocizzare aspetti della cybersecurity come il rilevamento delle minacce, la risposta, l’analisi e la previsione.