STRATEGIE

Formazione digitale Italia-Francia: via a scuole di eccellenza

Microtecnologie e sistemi di AI al centro dell’incontro di Torino che rilancia il Trattato del Quirinale. Obiettivo la cooperazione rafforzata sullo sviluppo di competenze per i giovani dei due Paesi

Pubblicato il 06 Dic 2022

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L’attuazione del Trattato del Quirinale compie un nuovo passo. Nasce infatti il nuovo patto Italia-Francia per una coooperazione rafforzata sul fronte della formazione digitale. La svolta scaturisce dall’incontro svolto a Torino fra gli istituti di formazione tecnologica dei due paesi, che vede in prima fila l’Unione Industriale Italiana e il Pole des MicroTechniques francese. Obiettivo dell’accordo la nascita di centri di eccellenza professionale franco-italiani.

Un patto all’insegna della spinta competitiva

In una fase storica in cui “l’Europa intraprende la sua reindustrializzazione – si legge in una nota – e lavora per ripristinare la sua sovranità rafforzando la sua competitività, l’Italia e la Francia costruiscono insieme le condizioni per la loro competitività a medio e lungo termine”. L’accordo punta a sviluppare un’offerta congiunta di formazione tecnica e professionale in settori industriali chiave.

Scegliendo di investire in un settore del futuro – microtecnologie e sistemi intelligenti al centro della competitività di settori industriali diversi e cruciali come l’aeronautica, l’industria automobilistica e la medicina – gli attori francesi e italiani dell’istruzione tecnica e professionale posano il primo mattone, si legge ancora nella nota “di un vero e proprio centro di eccellenza professionale franco-italiano”.

Quali sono gli istituti in campo

Organizzato presso l’Alliance Française di Torino su iniziativa dell’ambasciatore di Francia in Italia, l’incontro ha riunito istituti di formazione tecnologica dei nostri due Paesi: tre istituti tecnici superiori italiani (Aerospazio/Meccatronica Piemonte di Torino, ITS Biotecnologie Piemonte di Ivrea, ITS Lombardia Meccatronica di Sesto San Giovanni, ITS), quattro scuole superiori francesi (Jules Haag di Besançon, Paul-Émile Victor di Champagnole, Saint Joseph-La Salle di Digione e Lumière di Luxeuil) e l’Institut Supérieur d’Ingénieurs della Franca Contea (Isifc).

Questi istituti sono la prova delle collaborazioni bilaterali avviate dal 2021, sulla scia del Trattato del Quirinale e grazie al sostegno del Campus des Métiers et des Qualifications Microtechniques et Systèmes Intelligents della regione Bourgogne-Franche-Comté.

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