IL REPORT

Idc: la produttività delle aziende italiane? Dipenderà dal valore dei dati

Nel 2021 per un’impresa su quattro i dati rappresenteranno un fattore produttivo, sostiene la società di analisi. Ma le imprese tricolori sono ancora molto indietro sulla roadmap digitale. Il 43% è fermo all’abc e solo il 23% utilizza le informazioni per consolidare il proprio vantaggio competitivo

Pubblicato il 02 Mag 2018

industria-150909173607

Entro il 2021 i dati rappresenteranno un fattore produttivo per un’impresa su quattro. A oggi, però, quasi la metà delle aziende italiane deve ancora definire la propria strategia digitale ed è solo all’inizio del percorso di valorizzazione del dato come elemento competitivo.

E’ quanto sostiene un report a firma di Idc. Su un campione di 172 imprese italiane di classe enterprise, Idc ha individuato quattro stadi di avanzamento nel percorso di trasformazione dei dati. Il 43% delle aziende è fermo alla prima fase. Si tratta di soggetti che devono ancora razionalizzare i propri sistemi e la propria strategia digitale. Dunque, non traggono alcun vantaggio competitivo concreto dall’impiego dei dati. Al secondo livello si colloca il 25% delle grandi imprese italiane. Il dato viene considerato uno strumento per progredire nei processi di automazione industriale o è considerato un valore solo a tal fine.

Solo un terzo delle grandi organizzazioni ha raggiunto i due stadi più avanzati. Nel terzo livello risiede il 23% del campione: imprese che impiegano i dati per consolidare un vantaggio immediato rispetto ai loro concorrenti. Non sempre utilizzano i dati per procedere nell’automazione, ma sono in grado di migliorare l’efficacia delle attività di pianificazione e controllo. Infine, l’ultimo stadio, quello più avanzato. Secondo la ricerca condotta da Idc, solo il 9% delle grandi imprese italiane può dirsi al centro di una profonda fase di trasformazione. Queste aziende sono capaci di gestire i dati a loro disposizione non solo per automatizzare i processi o migliorare la pianificazione e il controllo, ma anche per competere sul terreno dell’innovazione a lungo termine con le altre imprese.

I ricercatori suggeriscono di spostare il focus da big data, analytics e machine learnings al momento della decisione. L’informazione, il fattore produttivo del nuovo millennio, è in grado di offrire un vantaggio competitivo a lungo termine. Le nuove sfide dei mercati richiedono una cultura aziendale centrata sul dato. Ecco perché Idc prevede che da qui a tre anni una grande azienda su quattro avrà attivato un processo di interpretazione dei dati, impiegando figure professionali specifiche e indipendenti. Per sfruttare al meglio le potenzialità, produttive e competitive, che l’informazione riserva al mondo delle imprese.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Iniziative
Video
Analisi
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati