COMPETENZE E LAVORO

In Italia boom di assunzioni nell’IT: +41%. È il settore a più alto tasso di crescita



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E per Tlc e servizi +25%. Sono le stime di Manpower per gli ultimi tre mesi 2024. “L’innovazione trainante per le prospettive di crescita del nostro Paese”. Al Nord le maggiori richieste ma aumenti a doppia cifra in tutte le regioni

Pubblicato il 10 set 2024



Tech talent hays

Per il quarto trimestre del 2024 le imprese italiane si aspettano – ancora una volta – un incremento nelle assunzioni (con un Net Employment Outlook del +19%): è il sedicesimo trimestre positivo di fila, oltretutto in miglioramento nel confronto sia col trimestre precedente sia anno su anno.

Questo quanto emerge dal “ManpowerGroup Employment Outlook Survey” (Meos), secondo cui il comparto dell’Information Technology sarà il più dinamico nell’ultimo trimestre dell’anno, con una previsione al netto degli aggiustamenti stagionali del +41%. Ottime anche le previsioni da parte delle imprese del comparto Finanza, assicurazioni e immobiliare (+31%), Energia e utilities (+28%) e Telecomunicazioni e servizi (+25%), che include le tlc, media, editoria e l’intrattenimento.

Sono buone anche se in tono leggermente minore le prospettive dei datori di lavoro di Beni di consumo e servizi – comprensivi di commercio, ospitalità e ristorazione – con +21%, l’Industria e materiali con +17%, Trasporti, logistica e automotive con +16%. Chiudono la classifica, comunque in positivo, le previsioni raccolte dalle aziende attive nella Health Care e life sciences – sanità, biotecnologie e farmaceutica – con +4% e dalla categoria Other (+9%) che rappresenta principalmente la pubblica amministrazione e il settore no-profit.

Ottimismo esteso in tutta Italia, Nord Est in prima fila

Il report Manpower evidenzia che l’ottimismo verso il prossimo trimestre si estende in tutta la Penisola, con previsioni d’assunzione a due cifre in tutte le macroaree italiane, in miglioramento rispetto alle già buone rilevazioni del trimestre precedente. In particolare, sono le organizzazioni del Nord est a segnalare le migliori prospettive, con una previsione del +28%. Segue il Nord ovest con +21%, Sud e isole con +17% e Centro con +16%.

Prospettive migliori nelle “big”

Dalle previsioni per il quarto trimestre dell’anno – a differenza delle precedenti rilevazioni trimestrali – emerge come al crescere della dimensione aziendale, cresce anche la propensione verso le assunzioni nei prossimi tre mesi. Sono infatti le organizzazioni sopra i 5mila dipendenti ad avere le prospettive migliori con +31%. Seguono quelle con organici tra mille e 5mila con +29%, quelle tra 250 e mille con +27%, le medie imprese tra i 50 e i 250 con +21%, le piccole imprese tra i 10 e i 50 con +16% e le microimprese con un organico inferiore alle 10 unità con +8%.

Aziende sempre più attente alle iniziative di retention

In una condizione di crescente difficoltà per le imprese nel trovare candidati e candidate con le giuste competenze sul mercato del lavoro, si intensificano le iniziative per trattenere in azienda le proprie persone. Come rileva il report Manpower, le aziende italiane si affidano principalmente a iniziative per il miglioramento del work-life balance (lo afferma il 37% degli intervistati) e di aggiornamento degli strumenti tecnologici (37%). Inoltre, vengono prese misure volte alla riduzione dello stress delle persone in un terzo (33%) delle organizzazioni. Soltanto il 13% delle imprese afferma di non implementare alcuna iniziativa di retention.

Focus su inclusione e non discriminazione

Cresce anche l’impegno verso politiche di inclusione rivolte alle minoranze LgbtqI+. Quasi la metà delle aziende (45%) ha già attivato iniziative in questo senso, di queste il 17% sostiene di vedere una trasformazione significativa nella cultura aziendale e l’8% si ritiene leader di inclusione rivolta alle persone LgbtqI+. Un ulteriore 23% delle aziende sta studiando iniziative e approcci da implementare in futuro, mentre un ulteriore 19% non ha strategie formali allo studio ma fa affidamento al buon comportamento del proprio personale.

Più nel dettaglio, il 54% delle organizzazioni promuove l’uso di un linguaggio inclusivo e la stessa percentuale implementa politiche di non discriminazione verso l’identità di genere e l’orientamento sessuale. Il 51% organizza momenti di educazione e formazione sulla diversità e il 48% applica politiche di assunzioni che favoriscano una maggiore diversità interna all’azienda. Il 46% incoraggia poi la creazione di gruppi di supporto per lavoratori e lavoratrici con differenti orientamenti sessuali e identità di genere.

“Grande dinamismo e attenzione per il settore IT”

“Il nostro report indica un mercato del lavoro dinamico e un generale ottimismo da parte delle imprese, diffuso trasversalmente in tutta la penisola, segnali di una diffusa fiducia nella situazione economica del Paese. In particolare, rileviamo grande dinamismo e attenzione per il settore IT, che registra le più alte previsioni d’assunzione del trimestre, a conferma di come l’innovazione sia trainante per le prospettive di crescita del nostro Paese”, commenta Anna Gionfriddo, Amministratrice Delegata di ManpowerGroup Italia.

“Dalle nostre ricerche emerge anche come le organizzazioni pongano sempre più attenzione a come trattenere i talenti. Oltre a misure a largo raggio come un migliore work-life balance e contrasto allo stress lavorativo, particolare attenzione viene data alla creazione di un ambiente più inclusivo. In particolare, rileviamo come quasi un’azienda su due in Italia abbia implementato politiche di inclusione, con attenzione al linguaggio, alla formazione e alla non discriminazione. Su queste tematiche siamo orgogliosi di confermare l’impegno di ManpowerGroup, che recentemente ha ottenuto la certificazione per la parità di genere”.

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