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Industria 5.0, ecco le competenze chiave per il new deal

Riflettori su meccatronica, progettazione sostenibile, additive manufacturing, data science, ingegneria dei sistemi: evolvono le esigenze per affrontare le nuove sfide. L’analisi di Dassault Systèmes

Pubblicato il 07 Mar 2023

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Progettazione sostenibile, meccatronica, additive manufacturing, data science, ingegneria dei sistemi. Sono queste le aree emergenti delle skill richieste dal manifatturierosettore che a livello globale vale il 41% del Pil – nello slancio verso Industria 5.0. Lo rivela uno studio firmato da Dassault Systèmes che ha “scandagliato” il mondo dei social media con l’obiettivo di testare la “popolarità” e la forza di penetrazione delle nuove competenze.

Le competenze più “popolari” sui social

Secondo lo studio la progettazione sostenibile sta diventando oggetto delle conversazioni online quotidiane, dai consumatori alle aziende. In particolare, le istituzioni accademiche puntano a diventare leader del settore con programmi brevi e conferenze informative.

La meccatronica possiede la community più attiva sui social media rispetto a tutte le altre competenze messe insieme. Questo, si legge nel documento, rivela come gli argomenti tecnici possano essere evidenziati attraverso video o altri formati coinvolgenti per attirare un pubblico più giovane.

L’additive manufacturing registra sui social 55mila discussioni con più di 278mila contatti in lingua inglese, dominata da aziende e università, e prevede pubblicazioni accademiche, progetti in corso e materiale promozionale aziendale.

La data science è oggetto di discussione ad alto livello. Ci si concentra in particolare sulle certificazioni o sulle posizioni aperte per i data scientist. Poche università e aziende – si legge nel documento – “parlano di questa competenza sui social media nonostante si tratti di un tema fondamentale per il loro business futuro”.

L’ingegneria di sistema sta guadagnando terreno negli interventi social. Ma ancora non abbastanza. Secondo lo studio sarebbe necessario lanciare un maggior numero di conversazioni online.

Verso un “ecosistema” efficiente della formazione

“Abbiamo condotto questo studio – dice Florence Verzelen, Executive Vp, Industry, Marketing & Sustainability, Dassault Systèmes – per capire cosa emerge nel mondo social tra studenti, insegnanti, aziende, esperti. Grazie a queste informazioni possiamo modellare il nostro ecosistema e supportare la preparazione degli studenti e della forza lavoro, affinché lavorino in modo efficiente, collaborativo e produttivo per risolvere le principali sfide della sostenibilità”.

Dassault Systèmes sta inoltre lavorando allo sviluppo di competenze necessarie per i nuovi fronti dell’innovazione. In particolare, sta lanciando il programma 3DExperience Edu Centers of Excellence che punta ad accelerare la formazione permanente attraverso una rete di centri ad hoc. Il programma conta ad oggi 11 membri, i più recenti dei quali sono Industreet (istituto tecnico francese), Zhaw (università di scienze applicate in Svizzera) e Trier University of Applied Sciences, in Germania.

I social più “concentrati” sulle nuove competenze

Secondo lo studio di Dassault Systèmes è Twitter ad aver ospitato il maggior numero di conversazioni sulle competenze necessarie per accedere alle nuove forme di lavoro. YouTube ha raccolto circa il 9% di tutti i documenti pubblicato, principalmente tutorial e video su lavori o competenze specifiche. Su Instagram sono stati postati il 12% di tutti i documenti.

In termini di attività per piattaforma Instagram ha raccolto il 90% di tutte le attività, mentre Twitter e Youtube solo il 2%. TikTok sta guadagnando terreno (5%).

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