Un corso di laurea magistrale dedicato al calcolo ad alte prestazioni e alle sue applicazioni nei domini scientifico-tecnologici. Ad attivarlo è il Politecnico di Milano, che in questo modo stabilisce il primato di essere il primo ateneo in italia a offrire un ercorso di studi sull’High Performance Computing Engineering, che sarà erogato in lingua inglese.
Le lezioni prenderanno il via nell’autunno 2022, e avranno la caratteristica di essere strutturate privilegiando l’interdisciplinarietà, per riuscire a formare ingegneri che possano contare su una solida preparazione nelle principali tecnologie e architetture informatiche per il supercalcolo, nel quantum computing e nella modellazione matematico-statistica di problemi complessi.
Per mettere a punto il piano formativo l’ateneo ha lavorato a stretto contatto con il mondo industriale e con i centri di supercalcolo, in cui la carenza di competenze inizia ormai a farsi sentire: sono infatti sempre più richieste dal mercato figure altamente specializzate in grado di affrontare lo studio di problemi applicativi ad elevata complessità, dalla sostenibilità energetica alla climatologia, dalla genomica alla medicina e alla farmacologia, dalla chimica alla finanza, dalla biomeccanica computazionale all’aerospazio.
In questi ambiti il supercalcolo ha il vantaggio di offrire la possibilità si aviluppare nuove applicazioni e sopratutto simulazioni che riescono a funzionare grazie alla parallelizzazione del carico computazionale sull’hardware ad alte prestazioni. Questo rende possibile processare in tempi rapidi una grande quantità di dati, oltre che di eseguire algoritmi di intelligenza artificiale sempre più sofisticati.
A occuparsi del coordinamento di questo genere di attività è proprio la figura dell’ingegnere del calcolo ad alte prestazioni, un paino di formazione che finora era disponibile soltanto in alcuni centri internazionali. Il Polimi si propone così dui dare una risposta a questa domanza e a questa carenza di competenze, grazie alla formazione di figure professionali capaci di coniugare le conoscenze più avanzate dell’ingegneria informatica, compresa la computazione quantistica, con le competenze delle scienze matematiche applicate, statistiche e fisiche per affrontare e risolvere problemi complessi emergenti.