Per migliaia di ragazze il movimento delle Coding Girls è l’ascensore sociale per progettare un futuro diverso, libere da condizionamenti, stereotipi e pregiudizi. In coincidenza con l’Ada Lovelace Day, giorno in cui si celebra la prima programmatrice della storia, è stata presentata oggi la sesta edizione di Coding Girls, iniziativa promossa dalla Fondazione Mondo Digitale e Ambasciata degli Stati Uniti in Italia, con la collaborazione di Microsoft Italia.
“Trasferimento tecnologico e innovazione sono fattori chiave per la crescita economica. Le opportunità di formazione per le donne sono in continuo aumento, consentono l’accesso a un mercato del lavoro di alta qualità e rendimento, e danno loro un ruolo centrale per contribuire alla prosperità e al progresso – ha detto Lewis M. Eisenberg, ambasciatore degli Stati Uniti d’America in Italia – L’obiettivo di Coding Girls è preparare una nuova generazione a rispondere alle esigenze tecnologiche delle imprese. L’Ambasciata degli Stati Uniti è orgogliosa di essere all’avanguardia in tale settore e di riconfermare l’impegno al rafforzamento del ruolo delle donne e della formazione Stem.”
Al taglio del nastro della nuova edizione è intervenuta anche la neo ministra dell’Innovazione Paola Pisano: “Questa iniziativa è il chiaro esempio di come la collaborazione pubblico-privato possa generare ottime opportunità”, ha detto la ministra ricordando che “già da due anni seguo con interesse il progetto”. Pisano ha acceso anche i riflettori sul ruolo delle donne nel mondo del lavoro: “L’apporto in termini di lavoro di squadra è fondamentale, lo dicono molti studi. Le donne possono portare un grande arricchiminento anche in termini di creatività. E bisogna sfatare il luogo comune che ci vede incapaci di confrontarci e affrontare materie tecniche. Le cose non stanno così, è solo una questione di adeguata formazione e di diffusione dei messaggi corretti”.
Dopo aver raggiunto nel 2018 oltre 6.000 studentesse, il programma lancia una nuova sfida a centocinquanta Coding Girls delle scuole superiori che entro l’anno dovranno formare 10.000 coetanee. Dal 5 al 22 novembre, guidate dalle coach americane Anthonette Peña e Emily Bradford, esperte di Computer Science, le giovani programmatrici saranno protagoniste di una staffetta formativa in oltre 60 scuole di 14 città italiane: Bari, Bologna, Cagliari, Catania, Milano, Napoli, Palermo, Pisa, Pistoia, Reggio Calabria, Roma, Salerno, Torino, e Trieste.
Secondo il recente rapporto “The future of women at work” del McKinsey Global Institute, entro il 2030 fra i 40 e i 160 milioni di donne dovranno pensare a una nuova occupazione oppure riqualificare le proprie competenze in ambito tecnologico per non rimanere escluse definitivamente dal mondo del lavoro. A oggi però è donna soltanto il 20% dei lavoratori nella scienza e nella tecnologia e il 35% degli studenti di discipline Stem.
“I nuovi trend digitali come l’AI, la Robotica e il Cloud stanno cambiando il mondo che ci circonda, generando opportunità incredibili di crescita per il nostro Paese. Per cogliere il meglio di questa rivoluzione, servono competenze nuove – ha spiegato Barbara Cominelli, direttore Marketing & Operations di Microsoft Italia – Il digitale infatti sta facendo emergere la necessità di nuovi professionisti che al momento non sono ancora disponibili. Iniziative come Coding Girls che, come Microsoft sosteniamo da anni, sono indispensabili per sensibilizzare i giovani sui benefici delle nuove tecnologie e soprattutto per aiutare le ragazze a comprendere che intraprendere una carriera scolastica e professionale in ambito scientifico è alla loro portata per costruirsi un futuro migliore e contribuire a cambiare il mondo. Coding Girls è collegato al nostro programma di formazione Ambizione Italia per la scuola, dedicato a studenti e docenti. Attraverso training in 37 hub distribuiti in 14 regioni, dedica particolare attenzione alle ragazze, affinché approfondiscano le opportunità che offre l’intelligenza artificiale.
Grazie al lavoro di animazione territoriale dell’associazione Coding Girls cresce di anno in anno la capacità del programma di fare rete e stringere alleanze con soggetti pubblici e privati. Oggi l’associazione coordina 25 hub nelle scuole e coinvolge studentesse e ricercatrici di 13 atenei italiani in attività di mentoring e role modelling per le più giovani. In collaborazione con il programma “Ambizione Italia per la scuola”, promosso da Microsoft Italia, le giovani studentesse scoprono anche nuove opportunità professionali legate allo sviluppo dell’intelligenza artificiale. A Torino la collaborazione con la Compagnia di San Paolo trasforma Coding Girls in un progetto cittadino triennale, per orientare e valutare i percorsi formativi e professionali di 600 ragazze da 13 a 19 anni. Intanto dal 5 al 20 ottobre le Coding Girls sono protagoniste nelle loro scuole della settima edizione di Code Week.
“La trasformazione digitale è una opportunità professionale straordinaria per le giovani donne, che sanno investire in conoscenze e competenze strategiche – ha sottolineato Mirta Michilli, cofondatrice Associazione Coding Girls e direttrice generale della Fondazione Mondo Digitale – Ma può trasformarsi in una nuova condizione di svantaggio. Ogni azione verso la parità di genere deve partire dalla scuola e diffondersi, capillarmente, nel territorio, nelle università, nelle aziende. La nostra sfida è creare una filiera educativa verticale che renda le giovani donne consapevoli del ruolo cruciale che ciascuna di loro può avere nello sviluppo e modernizzazione del nostro paese”.