COMPETENZE DIGITALI

Revobyte, al via i corsi dell’Academy. Sirabella: “Accolta la sfida sulla formazione”

Il managing director del system integrator: “È un progetto di cui siamo orgogliosi, che unisce l’importanza strategica e la valenza sociale. L’ambizione è di contribuire a ridurre la distanza tra le competenze dei giovani e il mondo del lavoro”

Pubblicato il 15 Ott 2021

Francesco Sirabella

È tutto pronto per il taglio del nastro della Revobyte Academy. Un progetto alla definizione del quale il system integrator specializzato in Information Technology è impegnato dall’inizio dell’anno, e che mira a dare un contributo alla ripartenza del Paese investendo sulle competenze digitali dei giovani. Ai quindici partecipanti, giovani appena usciti dal percorso degli istituti tecnici, che verranno selezionati da Randstad Technologies Italia, sarà assicurato così un percorso di formazione in linea con le skill più richieste dal mercato in termini di competenze digitali, e anche uno sbocco concreto sul mercato del lavoro, in azienda o nella rete dei partner di Revobyte. “È un progetto di cui siamo molto orgogliosi, che unisce l’importanza strategica rispetto alla carenza di competenze digitali sul mercato del lavoro alla valenza sociale, con l’obiettivo di ridurre la distanza tra formazione e lavoro – spiega Francesco Sirabella (nella foto), managing director di Revobyte – È il nostro modo di rispondere alla sfida lanciata anche dal Pnrr e all’appello del ministro Colao, che ha chiesto anche a noi, al mondo delle Pmi, di contribuire in prima persona alla ripartenza del Paese assumendo giovani qualificati. Abbiamo deciso di fare quanto è nelle nostre possibilità per orientare il mercato, andando a prendere i giovani uscenti dagli istituti tecnici e indirizzandoli alle richieste del mercato in ambito Ict”.

Il contesto italiano e la carenza di competenze digitali

A dare un quadro chiaro di cosa sta avvenendo in Italia nel campo delle competenze digitali, e di come il nostro Paese abbia ancora terreno da recuperare rispetto agli altri Stati membri dell’Unione Europea sono i dati Eurostat, da cui emerge che nella fascia di età tra i 20 e i 34 anni l’Italia è il Paese con la più alta incidenza di Neet (not in education, employment or training). La percentuale è infatti del 27,8%, quasi il doppio rispetto alla media Ue, che è del 16,4%. Per colmare questo divario – secondo l’analisi di Revobyte – sarà fondamentale che le stesse aziende siano disposte a farsi carico di una maggiore responsabilità verso i giovani, e proprio da questo nasce l’idea della Revobyte Academy: un progetto che se replicato anche in altre realtà, spiega l’azienda, potrebbe dare una spinta decisiva al mercato del lavoro e all’inserimento di centinaia di giovani che nell’ultimo periodo sono stati penalizzati anche delle conseguenze negative, in campo economico, dell’emergenza causata dalla pandemia da Covid-19. La sfida, in poche parole, è di investire sulla formazione di base e specialistica che da una parte consenta ai giovani di aprirsi una strada sul mercato del lavoro, e dall’altra alle aziende, anche a quelle di dimensioni medio piccole, di poter contare sui profili professionali con competenze multidisciplinari in ambito Ict e sistemistiche formandoli direttamente.

Il Recovery Plan e le azioni a supporto dei giovani

Quello del sostegno alle nuove generazioni è un tema che percorre trasversalmente le missioni del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza varato dal governo per accompagnare il Paese all’uscita dall’emergenza pandemia e verso un nuovo percorso di crescita. Si tratterà, secondo la strategia del Governo, di accettare la sfida che porterà alla creazione di nuove opportunità di lavoro per i giovani, supportandoli nell’acquisizione di nuove competenze, tra le quali quelle digitali sono quelle di cui c’è più richiesta. Nello specifico il progetto della Revobyte Academy si affianca “naturalmente” all’obiettivo della missione 4 per la riduzione delle distanze tra istruzione e lavoro, che sarà possibile centrare con la riforma e lo sviluppo del sistema di formazione professionale terziaria. Il Pnrr prevede inoltre che all’Istruzione Tecnica Superiore siano destinati maggiori investimenti, con l’obiettivo di stimolare le iscrizioni arrivare a un incremento del 100%, con 18.750 iscritti e 5.250 diplomati all’anno. Il potenziamento dell’offerta degli enti di formazione professionale terziaria passerà dalla creazione di network con aziende, università e centri di ricerca tecnologica/scientifica, autorità locali e sistemi educativi/formativi, così come saranno potenziati i laboratori con tecnologie 4.0 e sarà sviluppata una piattaforma digitale nazionale per le offerte di lavoro rivolte agli studenti in possesso di qualifiche professionali.

I partner e le collaborazioni da cui nasce Revobyte Academy

Tutto parte dalla partnership con Randstad, società specializzata nella selezione del personale, che per Revobyte si è occupata di comporre una “rosa” di 100 giovani da cui saranno scelti i 15 che avranno l’opportunità di partecipare ai primi corsi e alla formazione in aula. La partecipazione, secondo i criteri scelti da Revobyte, è aperta a tutti, con la presenza femminile che sarà considerata un “valore aggiunto”, e dando la precedenza ai neodiplomati in settori tecnici/informatici che hanno voglia di imparare e aggiornare le proprie skills.

Il partner tecnologico di riferimento di Revobyte Academy è la multinazionale statunitense VMware, tra i principali player su scala mondiale nel campo della fornitura di soluzioni software e di virtualizzazione.

“Abbiamo stretto rapporti anche con Microsoft e Cisco – prosegue Sirabella – la nostra intenzione è di creare una istituzione stabile in grado di specializzare nel tempo centinaia i di giovani. Partiamo ora con la selezione di 15 profili, e la formazione non sarà limitata all’aula, ma prevede un training on the job, consentendo ai ragazzi di essere immersi da subito in un contesto aziendale. Vorremmo – sottolinea – che la separazione tra ambiente didattico e inserimenti in azienda diventasse sempre più labile”.

Gli obiettivi del percorso di formazione di Revobyte Academy

Il programma della Revobyte Academy ha lo scopo di formare figure professionali in grado di gestire ambienti di data center tradizionali, virtualizzati o in cloud. Prevede, nell’arco di tre mesi, una prima formazione base in aula, seguita da un training in azienda su due specializzazioni: VMware e Microsoft.

I corsi saranno finalizzati a dare ai partecipanti le competenze Linux Base, quindi fondamenti e comandistica, e di entrare nello specifico sul Networking e sugli strumenti Microsoft. Al centro di saranno inoltre VMware data center virtualization, vSphere, NSX-T - VMware NSX-T, vRealize Network Insight, Horizon View.

“Tra le caratteristiche che contraddistinguono la Revobyte Academy – conclude Sirabella – c’è il fatto che si tratta di un percorso totalmente gratuito per i partecipanti. Stiamo anzi lavorando alla possibilità di riconoscere agli studenti un contributo economico, e lavoriamo ad attrezzare una sede per ospitarli. Conclusi i tre mesi di formazione ne prevediamo almeno ulteriori sei di training on the job, con il personale senior che aiuterà i nuovi arrivati a destreggiarsi sul campo e a mettere a frutto nel modo migliore le competenze acquisite in aula grazie a docenti di alto livello”.

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