Valorizzare il capitale intellettuale femminile delle imprese meridionali rafforzandone le competenze tecnico-manageriali. E’ questo l’obiettivo di Women in Export, Obiettivo Sud, percorso formativo lanciato da Sace – in partnership con Microsoft Italia e Ups – un anno dall’avvio della omonima community Women in Export.
Come funziona il corso
Il corso, di 36 ore totali erogate in modalità blended (90% online e 10% in presenza), è rivolto a 80 aziende a conduzione femminile del Sud.
Potranno partecipare imprenditrici, manager e quadri impegnate direttamente nella definizione del cambiamento di strategia aziendale in un’ottica sostenibile, digitale e di respiro internazionale. Le iscrizioni al corso si chiudono il 23 gennaio. È possibile avere ulteriori informazioni e mandare le candidature a questo link.
Divario di genere accentuato al Sud
Il progetto punta a supportare la crescita sostenibile e inclusiva delle Pmi del Mezzogiorno nella doppia transizione digitale ed ecologica e ad accrescere la capacità di condivisione di competenze e la creazione di sinergie settoriali tra imprese femminili del Sud.
Il Mezzogiorno, che già prima dell’emergenza pandemica mostrava le condizioni occupazionali più difficili, sconta un divario di genere nel suo tessuto produttivo e imprenditoriale più accentuato rispetto al resto del paese, che richiede interventi urgenti e puntuali.
Il Pnrr destina infatti almeno il 40% dei fondi al Sud, finanziamenti che si sommano a quelli del Fondo per lo sviluppo e la coesione. La parità di genere e la promozione dell’occupazione femminile sono obiettivi trasversali al Pnrr verso cui convergono molteplici misure appartenenti a tutte e sei le missioni.
Spinta digitale all’occupazione femminile
“Con questa iniziativa – spiega Alessandra Ricci Ad di Sace – intendiamo contribuire a sviluppare per il Sud una politica industriale improntata all’innovazione e alla sostenibilità, puntando a rafforzare il capitale intellettuale femminile che ruota attorno alle sue filiere strategiche e settori economici, anche grazie alle opportunità innescate dal Pnrr e in linea con gli obiettivi del nostro piano industriale Insieme2025, entrato già nel vivo”.
“Il digitale è un driver di crescita sostenibile in grado di aiutare le aziende italiane a gestire la complessità del momento storico e le sfide che le imprese sono chiamate ad affrontare – commenta Silvia Candiani Ad Microsoft Italia –. Siamo orgogliosi di prendere parte a questo progetto, che ci permetterà di dare un’ulteriore accelerazione anche alle piccole realtà imprenditoriali grazie alla valorizzazione del capitale umano e alla diffusione di nuove competenze digitali, in particolare nel mondo dell’occupazione femminile, dando nuovo impulso alla crescita del Paese”.
“Siamo davvero lieti di collaborare con Sace in questo percorso formativo – sottolinea Britta Weber, Ad Ups Italia – condividendo il nostro know-how su temi chiave dell’internazionalizzazione come l’export e la regolamentazione doganale. In linea con il nostro impegno di empowerment dell’imprenditoria femminile e il programma Ups Women Exporters, vogliamo promuovere un commercio internazionale inclusivo e più sostenibile”.